Le Isole Cook sono un arcipelago della Polinesia costituito da 15 piccole isole in mezzo all’Oceano Pacifico, a metà strada tra le Hawaii e la Nuova Zelanda. Si fatica un po’ già a trovarle sul mappamondo, così lontane da tutto, e sono necessarie diverse ore di aereo per poterle raggiungere, ma si sa che le cose più belle sono spesso le meno accessibili. Basteranno infatti pochi minuti dal vostro sbarco per ritrovarvi su spiagge idilliache e rendervi conto del perché così tante persone si innamorano di questo piccolo paradiso. La sensazione è quella di far parte di un quadro: colori vivaci, foreste lussureggianti e spiagge di corallo affacciate su lagune turchesi. Le principali isole delle Cook sono Rarotonga e Aitutaki mentre per chi volesse qualcosa di più alternativo e a contatto totale con la natura, l’isola di Atiu è sicuramente l’ideale. Queste perle dei mari del sud, grazie alla completa partecipazione della popolazione locale e alla ferma volontà di conservazione della cultura tradizionale, riescono ad avvolgere i fortunati ospiti nell’autentica vita polinesiana, tra atolli corallini e lagune mozzafiato.
La laguna di Muri, One Foot Island, Coral Garden sono solo alcuni degli incredibili luoghi che le Isole Cook possono offrire: scopriteli tutti scaricando la nostra guida di viaggio gratuita e portandola con voi, comodamente sul vostro smartphone.
Lingua:
Maori, Inglese
Documenti di viaggio:
passaporto, prenotazione dell'hotel, biglietto a/r
Moneta:
Dollaro neozelandese
Cambio:
1.00 EUR/ 1,57 dollari neozelandesi
Fuso orario:
-10
Presa di corrente:
240V – 50 Hz
Vaccinazioni particolari:
Nessuna
Spesa media per dormire:
160 Eur/g
Spesa media per mangiare:
50 Eur/g
Spesa media per volo:
1400 Eur
Spesa media per Assicurazione
40 Eur
Prefisso internazionale:
+682
Quando costa di meno:
Dicembre, Gennaio
Quando costa di più:
Maggio, Giugno
Quando il clima è secco:
metà maggio - metà ottobre
Quando piove di più:
Gennaio, Febbraio
Il clima alle Isole Cook è di tipo tropicale e risulta caldo e soleggiato tutto l’anno. Si alternano due stagioni principali: una secca e meno calda che va da maggio a ottobre, con temperature mediamente comprese tra 24° e 30°, e una umida e più calda che va da novembre a aprile. La stagione calda coincide con la stagione delle piogge, in cui le temperature più elevate( mitigate comunque dalla brezza marina) si accompagnano a violenti ma brevi acquazzoni. Le temperature massime medie nella capitale Avarua variano dai 25° di agosto ai 30° di febbraio mentre le minime non scendono mai sotto i 18°. Segnaliamo anche la possibilità che si manifestino cicloni tropicali, specie tra dicembre e gennaio, che non risultano però essere mai violenti in quanto si trovano ai primi stadi di formazione.
Il periodo migliore per un viaggio alle Isole Cook è da metà maggio a metà ottobre: temperature piacevoli, tanto sole e piogge limitate.
Il pesce è naturalmente l’elemento base della cucina locale, proprio come in ogni isola del Pacifico.
Viene cucinato nelle modalità più disparate: marinato, grigliato o condito con salse a base di lime o di cocco. Molto spesso viene accompagnato a delle patate di contorno, specialmente se cucinato secondo il metodo tradizionale all’interno di forni scavati nella terra detti Umu Kai. Alcune pietanze tipiche sono l’Ika mata, ossia pesce crudo marinato nel latte di cocco e spezie, oppure il frutto dell’albero del pane alla griglia, le foglie di taro e il sashimi di tonno locale. Molto popolare è inoltre la frutta esotica come papaya, mango, banana e noce di cocco utilizzate per la colazione o nella preparazione dei dolci.
Il clima alle Isole Cook è piuttosto caldo tutto l’anno, quindi è consigliato portare indumenti leggeri per il giorno. In inverno (giugno-agosto) è bene avere anche un foulard per la brezza serale o un golfino leggero. Data la possibilità di piovaschi improvvisi, un buon ombrello e un impermeabile leggero possono sempre essere utili. Non può mancare una buona protezione solare e, specialmente durante la stagione umida, portate un repellente contro gli insetti. Non dimenticate infine un adattatore per la corrente.