Quando trovare il clima migliore
Quando costa di meno
Quando NON andare
Temperature medie
Le Stagioni
Manhattan, oltre ad essere un’isola, è anche il più grande distretto di New York, che però non offre un clima molto diverso rispetto al resto della Grande Mela. Anche qui infatti troverete un clima detto “Continentale”, in grado di vantare una una certa umidità che raramente abbandona la città, ma che viene costantemente combattuta con l’aria condizionata presente praticamente in ogni dove. La presenza del mare, che circonda il distretto, rende il clima più caldo, limitando la frequenza della piogge rispetto al resto della città, ma questo non deve trarvi in inganno, perché anche a Manhattan non mancano violenti acquazzoni che purtroppo possono rovinare una bella giornata di shopping. D'inverno non manca la neve, come testimoniato dalle spettacolari foto di Times Square e Madison Avenue addobbate per le festività natalizie e, anche se fa freddo, la città è vivibile. Non dimenticate però di controllare sempre le previsioni meteo, perché anche qui possono scatenarsi delle vere e proprie bufere improvvise in grado di far scendere le temperature diversi gradi sotto lo zero. Le estati sono calde e l’umidità, citata all’inizio, irrompe sempre prepotentemente, tanto da rendere la primavera o l’autunno periodi migliori per esplorare la Grande Mela e il suo più famoso distretto. Visitare le tante attrazioni di Manhattan con il caldo di agosto non è facile, ma sono tanti gli italiani che decidono comunque di partire anche in questo periodo dell’anno. Riparare la testa con un cappello, e portare sempre con voi dell’acqua fresca, vi aiuterà ad affrontare meglio il clima della stagione. Continuate a leggere la nostra guida di viaggio se volete saperne di più sul distretto di Manhattan, oppure scaricatela direttamente sul vostro smartphone.
Il clima migliore per fare un viaggio a Manhattan è quello delle stagioni intermedie, che fanno evitare piogge e fastidiosi picchi di temperature. In particolare, i mesi più idonei sono quelli di settembre e ottobre, soprattutto dalla metà di settembre in cui le temperature e l’umidità non sono così intense come in l’estate. In autunno, inoltre, si può ammirare il cosiddetto fall foliage, ossia i colori particolari che assumono gli alberi che cominciano a perdere le foglie. Anche maggio inoltrato e giugno possono rivelarsi ottimi mesi per visitare Manhattan, anche se non si può escludere, data l’instabilità tipica del clima, che faccia già molto caldo.
Complice il grande freddo, i prezzi più bassi a Manhattan si registrano nel periodo invernale, escludendo dicembre e le vacanze natalizie che attirano ogni anno milioni di turisti. I mesi più economici sono, quindi, gennaio e febbraio caratterizzati da freddo, venti gelidi, piogge e nevicate, anche se non mancano gli eventi interessanti. Per chi decide di avventurarsi a Manhattan in questo periodo, è meglio comunque attrezzarsi bene per affrontare le condizioni climatiche.
Anche se a Manhattan, e più in generale a New York, c’è sempre un motivo per andare durante qualunque periodo dell’anno, superando persino il clima avverso e il freddo, sicuramente il periodo meno consigliato è quello invernale. Dicembre trascina con sé un vortice di visitatori per l’imperdibile Natale newyorkese, ma i mesi di gennaio e febbraio sono molto meno allettanti, nonostante gli eventi presenti, infatti, le temperature medie superano di poco lo zero e possono anche scendere improvvisamente sotto i dieci gradi, con un vento gelido che ovviamente rende l’aria più fredda. Le nevicate in questo periodo sono frequenti, spesso abbondanti e possono dar vita a vere e proprie tempeste di neve. Pur essendo, dunque, il periodo più economicamente vantaggioso (escludendo quello natalizio), le piogge e il freddo non sono certo dei buoni compagni di avventura.
Manhattan presenta principalmente 3 tipologie di stagioni: una fredda che corrisponde al nostro inverno, una molto calda e afosa che corrisponde alla nostra estate, e una stagione intermedia che corrisponde al nostro autunno e alla nostra primavera.
La stagione più fredda a Manhattan è quella invernale, in particolare nei mesi da dicembre a febbraio, quando si registrano temperature piuttosto basse, in genere di poco sopra lo zero, ma che possono scendere rapidamente a -10°C. L’inverno è caratterizzato da venti gelidi e nevicate abbondanti che a volte possono dar luogo a vere e proprie tempeste.
Durante l’estate il clima è decisamente caldo e umido, soprattutto nei mesi di luglio e agosto. Il periodo estivo a Manhattan è comunque abbastanza instabile, con giornate calde (con temperature che possono arrivare fino a 30° C) che si alternano a quelle fresche e piovose. Improvvisi temporali pomeridiani possono essere presto sostituiti, in questo periodo, da vere e proprie ondate di calore con temperature che raggiungono anche i 38°C.
Contrariamente a quanto succede in molte destinazioni del mondo, l’estate non è il momento migliore per visitare Manhattan, a causa del grande caldo afoso, così come non lo è l’inverno, nonostante la bellezza degli addobbi natalizi. Sono invece proprio le stagioni intermedie le migliori per visitare il cuore della grande mela, questo perché sono più miti e meno soggette a repentini cambi climatici. In primavera, in particolare a maggio, l’umidità si fa sentire di meno e le temperature sono gradevoli ma non eccessivamente alte, mentre in autunno, nonostante l’avvicinarsi dell’inverno, l’aria più fredda stamperà l’umidità. Non per niente, i newyorkesi sono soliti dire“Sweet november”.