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Le Stagioni
Mongolia, detta “la terra dei cieli blu” per via degli oltre 260 giorni di sole all’anno. Il clima di questo affascinante Paese, infatti, è di tipo continentale, con quattro stagioni ben distinte e precipitazioni limitate a pochi mesi l’anno, in genere quelli estivi per effetto del monsone. A fare la differenza sono invece le temperature, che durante l’anno possono esplorare un range di oltre 40°: piacevoli in estate, diventano decisamente rigide in inverno, periodo in cui si raggiunge un freddo talmente intenso (oltre trenta gradi sottozero) da avere il cosiddetto fenomeno della “polvere di diamante”, neve a ciel sereno perché l’umidità condensa direttamente in aria. Se avrete la tenacia di superare il primo impatto, tuttavia, potrete scoprire che ogni stagione ha la sua bellezza: trovate quella più adatta ai vostri gusti e al vostro budget scaricando la nostra guida, in cui sono raccolte tutte le informazioni e i consigli per prenotare la vostra vacanza in Mongolia.
Le temperature in Mongolia possono essere davvero estreme: ecco perché il periodo migliore per visitare questo misterioso e affascinante paese è l’estate, tra giugno e agosto, mesi in cui le temperature si mantengono sopra lo zero anche di notte (almeno per quanto riguarda l’altopiano e le zone montuose a minore altitudine) e in giornata si possono sfiorare i 20°C. Di contro, sono i mesi più piovosi dell’anno, anche se va detto che l’entità delle perturbazioni non è troppo intensa e soprattutto, hanno forma di rovescio, lasciando comunque spazio a delle ore di sole.
Ovviamente, il periodo estivo coincide anche con l’alta stagione: i prezzi più bassi si incontreranno pertanto nel caso opposto, ovvero l’inverno, in cui si può godere dei paesaggi innevati e dei molti festival. Viste però le condizioni estremamente rigide raggiunte dal Paese (si può arrivare a minime di -25°C anche nella capitale), il compromesso migliore tra clima e convenienza si può trovare in autunno: le temperature sono un po’ meno rigide e, complice la quasi totale assenza di perturbazioni, potrete ammirare il bellissimo contrasto tra il cielo blu della Mongolia e i caldi colori delle sue foreste in autunno.
Le condizioni più critiche in Mongolia di riscontrano nei mesi invernali: a partire da novembre, le temperature scendono in picchiata fino a minime di -30°C, con vento gelido e neve abbondante. Soprattutto nella zona di altopiano (in cui rientra gran parte della Mongolia) il soffiare di forti venti può portare temperature equivalenti anche quindici gradi più basse di quelle effettive: se non si è adeguatamente equipaggiati, il rischio di congelamento non è trascurabile.
TIl clima fortemente continentale della Mongolia fa sì che si possano distinguere quattro stagioni ben caratterizzate, con un’escursione termica totale anche di 40° tra la più calda e la più fredda.
In primavera le temperature iniziano a salire rispetto all’inverno, ma sono ancora decisamente fredde (a marzo le minime sono ancora a -14°C). Buono il soleggiamento, vista la scarsità di precipitazioni: la zona migliore in questo periodo è Nauryz, dove la natura si risveglia, il paesaggio assume nuovi colori ed è possibile avvistare gli animali. Attenzione però ai forti venti che soffiano sull’altopiano, portando con sé tempeste di polvere rare al nord, frequenti al centro e praticamente costanti al sud.
È la stagione migliore dal punto di vista delle temperature, soprattutto al centro-meridione, che corrisponde pertanto con l’alta stagione. Tuttavia, aumentano invece le precipitazioni, che in alcune zone rendono anche impraticabili le strade. Se in tutto il Paese, comunque, le temperature estive sono piacevoli, per chi intenda visitare il deserto del Gobi possono diventare roventi (oltre i 40°C), ed è pertanto una meta sconsigliata in questa stagione
Un periodo molto suggestivo, per i giochi di colore che si instaurano nella vegetazione mongola al cambio di stagione. Le temperature scendono rispetto all’estate ma non sono ancora estreme come in inverno: è il momento giusto per visitare il deserto del Gobi ed altre aree naturali. Dalla metà di ottobre potrebbero verificarsi episodi nevosi, ma tendenzialmente è un periodo asciutto. Occhio ai prezzi, in picchiata rispetto all’estate: potreste trovare l’offerta che fa per voi.
Il lungo inverno mongolo è di certo critico, ma non privo di fascino. Chi avrà il coraggio di affrontare le gelide temperature stagionali (punte di -30°C anche in città) potrà scoprire incredibili paesaggi innevati e festival molto folcloristici, come Tsagaan Sar, il capodanno mongolo a febbraio, il Festival dei Cammelli a inizio marzo e il Festival del Ghiaccio sulle sponde del lago di Khovsgol. Importante però munirsi di abbigliamento termico ed usare buonsenso in una vostra eventuale visita della Mongolia in questa stagione.