Yogyakarta è l'anima dell'isola Giava e centro culturale dell’isola, grazie al suo impegno nel mantenere vive le tradizioni del popolo indonesiano. Tra l’imponenza del palazzo del sultano Kraton Ngayogyakarta Hadiningrat, che si erge in tutta la sua magnificenza e la presenza di importanti musei (Ullen Sentalu Museum, Fort Vredeburg Museum, Affandi Museum), la città rispecchia la fusione tra passato e presente, per dare vita a una cultura rispettosa delle tradizioni, ma protesa in avanti. La città ospita anche un luogo di rara bellezza, in cui potete trascorrere qualche ora in assoluto relax: si tratta del Taman Sari (Giardino dei Fiori), un complesso di palazzi circondati da un immerso parco, che ospita piscine e corsi d'acqua e che in passato era il principale luogo di svago del sultano e consorti. Gli estimatori delle attrazioni turistiche moderne saranno più che contenti di trascorrere una giornata a XT Square, area ultramoderna dedicata allo shopping e alla cultura contemporanea. Decisamente affascinante e misteriosa è anche tutta l'architettura mistica della città, che ospita il grande Borobudur Temple Compounds (templi buddisti: Borobudur, Mendut e Pawon), il Tempio indù Prambanan, il Tempio di Ijo e quello buddista Kalasan. Non perdete l'opportunità di vivere una meravigliosa e affascinante avventura tra le strade di Yogyakarta. Continuate a leggere la guida e, se volete, scaricatela gratuitamente sul vostro telefonino per portarla con voi durante il viaggio.
Lingua:
Indonesiano
Documenti di viaggio:
Passaporto con validità residua minima di sei mesi all'ingresso in Indonesia e visto
Moneta:
Rupia indonesiana (IDR)
Cambio:
1.00 EUR/ 15,0038 IDR
Fuso orario:
+5
Presa di corrente:
230V – 50 Hz
Vaccinazioni particolari:
Nessuna obbligatoria ma si consiglia di valutare i vaccini contro rabbia, tetano, epatite A e B
Spesa media per dormire:
22 Eur/g
Spesa media per mangiare:
15 Eur/g
Spesa media per volo:
800 Eur
Spesa media per Assicurazione
40 Eur
Prefisso internazionale
+62
Quando costa di meno:
novembre e da febbraio ad aprile
Quando costa di più:
da ottobre a gennaio e da maggio a luglio
Quando il clima è secco:
da maggio a settembre
Quando piove di più:
gennaio e marzo
Yogyakarta gode di un clima tropicale, caratterizzato da due stagioni, una secca e una delle piogge. Il primo periodo si sviluppa da maggio a settembre, con temperature che oscillano tra i ventuno e i trentuno gradi. Il secondo periodo invece è caratterizzato da un'elevata piovosità, soprattutto a partire dal mese di novembre, con precipitazioni massime nei mesi di gennaio e marzo. Le temperature medie durante l’anno tuttavia rendono sempre piacevole il viaggio in questi luoghi. A Yogyakarta infatti le temperature sono sempre calde, ma mai insopportabili. Piuttosto costante anche l’umidità, che tende ad aumentare nel periodo delle piogge, quando può raggiungere perfino il settantacinque per cento.
La tradizione culinaria dell'isola di Giava è salutare, appetitosa e multietnica e Yogyakarta è il posto perfetto per un percorso gastronomico unico. La cucina di questa città è composta principalmente dalle specialità culinarie delle micro-realtà regionali, che nel tempo hanno subito le contaminazioni della tradizione indiana, medio orientale, cinese ed europea. I principali ingredienti delle pietanze sono riso, pesce, verdure, frutta, carne e spezie. A Yogyakarta non si mangia pane, e i dolci sono pressoché inesistenti, anche se non ne sentirete la mancanza, perché a colmare questo vuoto ci sono piatti sfiziosi come il nasi goreng (riso fritto con verdure, pollo e salsa di soia), il mie goreng (noodles conditi come il nasi goreng), il basko (noodles, polpette di pollo, verdure e cracker), i deliziosi sate ayam (spiedini di pollo alla brace immersi in salsa di soia e arachidi) e il gado gado (pietanza a base di verdure, cracker e salsa di arachidi). A fine pasto, al posto del dessert, viene servito di solito il rajak, ossia banane, ananas, mele e altra frutta fresca insaporite da una salsa di soia, chili, lime e zucchero di canna.
Il bagaglio per Yogyakarta prevede vestiti pratici e sportivi, preferibilmente di fibre naturali, senza dimenticare qualche abito elegante per i locali più esclusivi. Meglio infatti viaggiare leggeri, ma ben attrezzati. Trattandosi di una località di mare infatti è necessario portare soprattutto costumi da bagno, creme solari (perfette anche per le passeggiate nella natura) e un cappellino. Per le visite ai luoghi sacri, invece avrete bisogno di un abbigliamento rispettoso delle tradizioni locali. L'ideale sarebbe indossare dei pantaloni lunghi e un'ampia una sciarpa da legare in vita. Mettete in valigia anche un paio di comode scarpe da trekking e qualche capo più pesante per proteggervi dall’aria condizionata di ristoranti e alberghi. Infine non dimenticate un ombrello o un impermeabile per le stagioni in cui potreste imbattervi in un temporale improvviso.
Parangtritis Beach: spiaggia di trentacinque chilometri a sud di Yogyakarta, è molto frequentata dagli abitanti locali per riposarsi durante il week-end e trascorrere una giornata lontani dalla confusione.
Pantai Depok Beach: adiacente alla spiaggia Patagrinis, anche questa è una delle più popolari attrazioni naturalistiche non troppo distante della città.
Pantai Goa Cemara Beach: per raggiungere questa spiaggia selvaggia dovete attraversare un piacevole percorso in mezzo al verde. Una volta arrivati ad attendervi ci saranno acque limpide in cui tuffarsi.