Quando trovare il clima migliore
Quando costa di meno
Quando NON andare
Temperature medie
Le Stagioni
L’isola di Bali, di cui Denpasar è capoluogo, è situata a sud dell’equatore. Come i vari Paesi posti in quella fascia geografica, anche il clima indonesiano è di tipo caldo-umido, caratterizzato dall’alternanza di due sole stagioni, una secca e una piovosa. Rispetto all’intera isola, e specialmente alle sue parti più interne, la zona meridionale e quindi anche il popoloso capoluogo Denpasar, ha un clima più secco, e infatti è più gettonati per i resort balneari. Le temperature sono invece più o meno costanti per tutto l’anno, piacevolmente comprese tra i 20° di minima e i 30° di massima: tuttavia, tranne forse che nel pieno della stagione delle piogge, sono sempre possibili singole giornate in cui si arriva a picchi di 38-40°. A fare la differenza tra le due stagioni è più che altro il fattore umidità, che può talvolta rendere il clima più afoso. Anche le acque del mare si attestano a temperature sempre comprese tra i 27-29°, permettendo la balneazione nelle molte spiagge attorno a Denpasar, frequentate anche dagli amanti del surf.
Il clima migliore a Denpasar si può trovare nei mesi tra maggio e settembre: il mese di agosto, in particolare, è il più secco, ma in tutti i mesi indicati si può trovare ampio soleggiamento, perturbazioni quasi assenti o comunque concentrate nelle ore notturne e nel primo mattino, sotto forma di acquazzoni a volte intensi ma di breve durata. La brezza fresca e la poca umidità rendono più tollerabili anche eventuali picchi di temperatura.
Nonostante il turismo di massa abbia reso Bali una metà più costosa rispetto al resto dell’arcipelago indonesiano, Denpasar resta una meta piuttosto economica per tutto l’anno. Se si vuole comunque evitare l’alta stagione, che corrisponde con i mesi più secchi, si può optare per un viaggio tra aprile e maggio: il clima è un po’ più afoso che nei mesi successivi, ma si è ancora lontani dal pieno periodo di piogge, e i rovesci lasciano comunque diverse ore di sole per visitare la città.
Non esiste un vero periodo in cui non andare a Denpasar: anche nei mesi più piovosi, infatti, i fenomeni atmosferici non costituiscono alcun pericolo e più che la perturbazione in sé, può essere fastidiosa la sensazione d’afa che ne deriva.
Come per tutte le aree tropicali, si possono distinguere due sole stagioni, una secca e una piovosa, che differiscono in maniera piuttosto marcata per entità e frequenza delle perturbazioni: basti pensare che il mese più piovoso registra precipitazioni oltre venti volte più abbondanti rispetto a quello più secco. I mesi di transizione tra le due stagioni possono oscillare leggermente di anno in anno, e quella piovosa può talvolta iniziare in anticipo o prolungarsi anche di un mese.
All’interno della stagione secca, il soleggiamento è garantito per gran parte del mese e le precipitazioni medie vanno riducendosi fortemente, fino ad avere un picco negativo in agosto, mese più secco in assoluto, in cui si registrano soltanto 15 mm medi di pioggia. Negli altri mesi della stagione, invece, questa media si attesta su valori comunque buoni, compresi tra 40 e 70 mm. Aprile e ottobre, agli estremi di questa stagione, possono a volte essere interessati da maggiori precipitazioni e rientrare a tutti gli effetti nel periodo piovoso.
A partire da novembre, le precipitazioni aumentano drasticamente: da una media di 150 mm di pioggia caduta mensilmente, si sfiorano i 300 mm in dicembre e febbraio, fino al valore di 350 mm di gennaio, mese più piovoso in assoluto. È importante notare, però, che l’entità delle precipitazioni incide in misura minore sul soleggiamento: resta infatti confermato che i rovesci, benché intensi, sono di breve durata. Anche il fenomeno dei cicloni tropicali, confinato nei mesi tra gennaio e marzo, non influenza granché il clima di Denpasar: in genere infatti non colpiscono direttamente l’isola di Bali, ma si limitano a transitare oltre le sue coste meridionali, causando al più un aumento dei venti e delle piogge.