Il termine responsabilità civile, viene utilizzato per riferirsi alla violazione di una norma del diritto privato (il diritto che regola la convivenza tra i cittadini).
Un soggetto che commette un atto illecito, provocando un danno/lesione ad un secondo individuo coinvolto, è soggetto a Responsabilità Civile.
Dovrà quindi assumersi la responsabilità giuridica del fatto e rispettare le imposizioni della legge riguardo il possibile risarcimento.
L’unica conseguenza riconosciuta alla responsabilità civile, è il risarcimento del danno (il versamento di una somma di denaro capace di ripagare il danneggiato della perdita subita).
Più è grave la responsabilità dell’individuo, più sarà grande il valore del risarcimento richiesto.
In generale, la responsabilità civile si divide in: contrattuale ed extracontrattuale.
Per riuscire ad identificare la tipologia di responsabilità (se il danno porta con sé una responsabilità civile, penale, amministrativa, ecc), è necessario far riferimento alla tipologia di norma violata.
Solitamente, la responsabilità civile è sempre legata alla violazione di norme contenute all’interno del Codice Civile.
Responsabilità Contrattuale
La responsabilità contrattuale interessa i casi di violazione di un accordo.
Chi non rispetta i termini contrattuali stabiliti in fase di accordo, è soggetto alla responsabilità civile e al conseguente risarcimento del danno causato (es. mancato pagamento di una fattura).
Responsabilità Extracontrattuale
La responsabilità contrattuale interessa i casi in cui il danno non è preceduto da un accordo tra le parti.
Nella responsabilità extracontrattuale, la colpa deriva da un comportamento illecito in assenza di un rapporto contrattuale. (es. incidente stradale)
Che danni copre la Responsabilità Civile
I danni che possono portare alla registrazione di Responsabilità Civile, si dividono in patrimoniali e non patrimoniali.
I danni patrimoniali si riferiscono al danneggiamento o perdita di un bene materiale.
Il soggetto è responsabile di un atto illecito, che ha causato la diminuzione del patrimonio della seconda persona coinvolta.
Solitamente, i danni patrimoniali sono connessi al concetto di responsabilità contrattuale, quando vengono violati gli obblighi di contratto.
I danni non patrimoniali, invece, riguardano il danneggiamento della salute della persona. Si dividono a loro volta in:
- Danni biologici: Quando il soggetto lede l’integrità fisica o psichica della persona. Tale lesione, deve sempre essere accertata da un medico, così da assicurarne la veridicità.
- Danni morali: Quando il soggetto provoca un turbamento, modifica lo stato d’animo della persona coinvolta nell’incidente.
- Danni esistenziali: Quando il soggetto è responsabile di un danno tale da provocare l’alterazione dei rapporti sociali (o delle abitudini di vita) della persona coinvolta.
Per poter accertare la presenza di Responsabilità Civile è necessario individuare il nesso causale tra il danno subito ed il comportamento seguito dal soggetto.
Una volta riscontrato il collegamento, è possibile procedere all’accusa e al conseguente risarcimento del danno.