Attraverso il termine “Incendio”, ci si riferisce ad un evento potenzialmente pericoloso, caratterizzato dalla presenza di fiamme e fumo.
Gli incendi possono verificarsi in luoghi diversi, divampando più o meno velocemente.
In tutti i casi, l’osservatore potrà testimoniare la presenza di: calore, luce, fumo e gas.
L’insieme di questi elementi permette di verificare l’effettivo sviluppo di un incendio, a prescindere dalla sua pericolosità.
In base al livello di diffusione - quanto l’incendio divampa velocemente - è possibile parlare d’incendi contenuti o vere e proprie catastrofi.
Fortunatamente, nella maggior parte dei casi si parla di situazioni risolvibili attraverso l’intervento dei pompieri (personale specializzato nel servizio antincendio).
Il Dizionario
Il dizionario Treccani, definisce l’incendio come:
“un evento distruttivo causato dall’azione del fuoco, con effetti dannosi sulle cose e sulle persone.”
(Fonte: https://www.treccani.it/vocabolario/incendio/)
In senso figurato, la parola incendio può essere utilizzata per riferirsi ad una nascente e travolgente passione amorosa, che colpisce la persona proprio come le fiamme colpiscono gli oggetti.
Per prevenire situazioni pericolose e di difficile soluzione, sono stati realizzati dei protocolli di sicurezza destinati proprio ai casi di incendio, così che le persone sappiano sempre come comportarsi.
Quali sono le principali cause d’incendio
Un incendio può essere provocato da diverse situazioni, può avere tantissime cause differenti. In linea generale, gli incendi scoppiano per cause naturali (es, i fulmini), oppure per cause non naturali, dove è previsto l’intervento dell’uomo.
Il secondo gruppo di cause, può essere a sua volta “Casuale” - quando l’incendio è provocato da un incidente o una disattenzione - e “doloso” quando viene provocato in modo volontario.
Tra le cause di incendio più conosciute, che tendono a verificarsi più spesso, ricordiamo:
- Scintille di origine elettrica
- Scariche elettriche o scintille elettrostatiche
- Compressione dei gas che causa un innalzamento della temperatura
- Reazioni chimiche
- Fiamme libere
- Presenza di particelle incandescenti
Esistono poi una serie di “acceleranti”, che hanno il potere di velocizzare l’espansione dell’incendio e portarlo velocemente a raggiungere livelli pericolosi.
Affinché un incendio si verifichi, è necessario che siano presenti tre elementi, che i pompieri chiamano “Tre C” o “Triangolo del fuoco”.
Devono essere presenti: un combustibile, un comburente e una determinata percentuale di calore.
Il combustibile corrisponde a un materiale infiammabile, che reagisce direttamente al fuoco.
In base alla rapidità di reazioni, i combustibili si dividono in 7 categorie, da 0 (materiale incombustibile) fino a 6 (altamente infiammabile).
Il comburente collabora con il calore affinché l’incendio riesca ad innescarsi, ed è solitamente l’elemento ossigeno.
Il calore è l’ultimo elemento, la chiave che permette all’incendio di nascere. Infatti, è necessario arrivare ad una specifica temperatura, così che le fiamme riescano a formarsi.
Per arrivare alla nascita effettiva dell’incendio, è importante che combustibile e comburente siano presenti in determinate porzioni, finché non arrivano ad un livello chiamato “campo di infiammabilità”.