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Inabilità temporanea: definizione e significato

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Per inabilità temporanea si intende l’impedimento totale e momentaneo di svolgere la propria attività professionale in seguito a un infortunio, una malattia o, più in generale, a un sinistro menzionato nel contratto assicurativo.

Questa è una forma di danno prevista dalle polizze assicurative, comprese le polizze viaggio.

Il periodo di inabilità corrisponde quindi con il tempo necessario per riprendersi dall’infortunio o dalla malattia e poter ricominciare normalmente a svolgere il proprio lavoro.

L’inabilità temporanea viene constatata da un medico, per cui, per ricevere un risarcimento economico dalla compagnia assicurativa, è necessario un certificato medico.

Il risarcimento per inabilità temporanea viene calcolato in base ai giorni che verranno persi a lavoro e prende il nome di diaria, ossia un risarcimento giornaliero calcolato in base al reddito dell’assicurato. 

La diaria deve di fatto compensare il mancato guadagno giornaliero.

L’assicurazione per inabilità temporanea necessita, in genere, di una franchigia, ossia una soglia minima di giorni oltre i quali si può parlare di inabilità temporanea e si può calcolare il rimborso (ricordiamo che Columbus Assicurazioni prevede l’opzione “Zero Franchigia”).

Se, ad esempio, la franchigia è di 5 giorni, ed il tempo indicato sul certificato medico per riprendersi dall’infortunio o dalla malattia è di 20 giorni, il rimborso sarà pari a 15 giorni di diaria.

Se invece i giorni indicati sul certificato medico sono 3, non si avrà diritto a nessun rimborso.

La franchigia non è fissa, varia di contratto in contratto in base alla compagnia assicurativa e al contraente. Solitamente le assicurazioni sulla inabilità temporanea escludono dal risarcimento dei casi specifici, come ad esempio:

  • Infortuni provocati in modo volontario dal contraente
  • Infortuni avvenuti a causa di prestazioni sportive
  • Malattie e infortuni dovuti all’eccesso di droga e alcol
  • Malattie e infortuni conseguenti ad interventi di chirurgia estetica

Questo tipo di assicurazione è consigliato a persone che percepiscono uno stipendio particolarmente alto, in quanto i premi assicurativi e le franchigie sono notevoli e non ne varrebbe la pena per uno stipendio medio-basso.

L’inabilità temporanea è inoltre una clausola inclusa nelle coperture assicurative stipulate a salvaguardia di un mutuo.

Funge da salvaguardia aggiuntiva nel caso in cui un incidente o una malattia (a patto che non se ne fosse a conoscenza prima della firma del contratto di assicurazione) non permettano al contraente di guadagnare i soldi necessari per il pagamento del mutuo.

In questo caso l’assicurato riceve un’assistenza economica per fronteggiare il pagamento delle rate del mutuo. 

Questo tipo di clausola è prevista solo per i mutui e non per i finanziamenti e prevede alcune limitazioni, come ad esempio un periodo di carenza (ossia un periodo di tempo immediatamente successivo alla firma del contratto in cui la copertura assicurativa è limitata), una franchigia e un massimale (ossia una cifra massima, comunque indicata nel contratto, indennizzabile da parte dell’assicuratore).

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