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Diaria: significato e definizione

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La diaria è il compenso che il datore di lavoro da a un impiegato in aggiunta al normale stipendio come rimborso spese per i viaggi o i soggiorni che tale impiegato fa.

La diaria è da intendersi sia per le trasferte occasionali, come un viaggio di lavoro all’estero o in un’altra regione, sia per i viaggi giornalieri che è costretto a fare un lavoratore fuori sede e quindi ogni giorno viaggia da casa sua al lavoro e viceversa.

Il termine deriva dal latino diaria (che a sua volta deriva dal termine dies, ossia “giorno”) che indicava la razione quotidiana dei soldati o degli schiavi.

Ci si può riferire allo stesso tipo di compenso della diaria anche utilizzando i termini “indennità” oppure “rimborso”, più in generale. 

Tuttavia, “diaria” non è sinonimo di “indennità di trasferta”. 

Queste due tipologie di rimborso infatti sono molto diverse fra loro.

La diaria ha un tipo di rimborso spese forfettario, mentre l’indennità di trasferta si aggiunge al rimborso spese di tipo analitico (chiamato anche a piè di lista).

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Il rimborso per la diaria

Nel primo caso, il rimborso che spetta al lavoratore in trasferta è una cifra giornaliera pattuita precedentemente in base al tipo di spesa che si dovrà affrontare.

La diaria, inoltre, non obbliga l’impiegato a conservare e poi mostrare gli scontrini di ogni spesa effettuata, è solo necessario dichiarare tutto in una nota spese.

La cifra giornaliera della diaria ha un limite di 46,48 euro al giorno se la trasferta è avvenuta in Italia, e 77,46 euro al giorno se la trasferta è avvenuta all’estero.

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Il rimborso per l’indennità di trasferta

Nel caso del rimborso analitico, e quindi dell’indennità di trasferta, invece, è previsto, oltre al rimborso delle spese effettuate, anche un compenso giornaliero.

In questo caso però, l’impiegato in trasferta è tenuto a conservare tutti gli scontrini e le ricevute fiscali delle spese sostenute per poi mostrarle al datore di lavoro.

L’importo dell’indennità di trasferta varia in base al settore di lavoro dell’impiegato e, essendo considerata come una retribuzione in busta paga, è sempre soggetta a tassazione, a differenza della diaria che non viene tassata.

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