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Competenza territoriale: significato e definizione

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Per competenza territoriale si intende il raggio territoriale entro il quale un determinato organo o autorità ha competenza, ossia è autorizzato a svolgere le proprie funzioni.

Si deve però distinguere un ambito amministrativo e un ambito civile e penale.

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Ambito Amministrativo

Nell’ambito amministrativo, la competenza si determina in base a tre fattori: materia, valore e territorio.

Per quanto riguarda il territorio, gli organi e le autorità possono avere diversi tipi di competenza:

  • Possono avere competenza su tutto il territorio statale, ne sono un esempio il re o il primo ministro
  • Possono avere competenza solo su una parte di territorio, ne sono un esempio i prefetti, ossia i rappresentanti del governo nelle province
  • Possono non avere una competenza localizzata in una zona ma essere posti in sedi diverse, ne sono un esempio le istituzioni di istruzione
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Ambito civile e penale

Nell’ambito civile e penale, la competenza territoriale corrisponde al limite della giurisdizione di un giudice, ossia alla circoscrizione territoriale assegnata a un giudice entro la quale egli può esercitare la propria giurisdizione.

La competenza territoriale, quindi, stabilisce quale tribunale è autorizzato a indire il processo, ossia in quale territorio il processo deve avere luogo.

Le disposizioni relative agli uffici giudiziari territorialmente competenti sono individuabili dall’articolo 18 all’articolo 30 del codice di procedura civile e nell’articolo 8 del codice di procedura penale.

In base agli articoli del codice di procedura civile, gli uffici giudiziari territorialmente competenti, detti anche “fori” si distinguono in:

  • Fori generali, davanti ai quali può presentarsi qualsiasi soggetto per qualsiasi controversia che non sia stata assegnata per legge a un altro foro
  • Fori speciali, validi solo per controversie in determinate materie, come le controversie relative alle cause ereditarie, alle cause tra soci e condomini o alle cause della pubblica amministrazione.

I fori generali, inoltre, si dividono tra fori delle persone fisiche (dove il soggetto ha la residenza o il domicilio) e fori delle persone giuridiche (dove si trova la sede legale della persona giuridica interessata).

In base all’articolo 8 del codice di procedura penale, invece, la competenza territoriale si determina in base al luogo in cui è stato compiuto il reato.

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Come si stabilisce la competenza territoriale

Come già anticipato, la competenza territoriale è stabilita in base ai codici di procedura civile e procedura penale.

Più nel dettaglio, nell’ambito penale, si distinguono tre casistiche:

  • Se il reato ha causato la morte di una o più persone, il giudice competente territorialmente sarà quello del luogo in cui è avvenuta l’azione
  • Se si tratta di un reato permanente, ossia quei reati che si protraggono nel tempo, come il sequestro di persona, il giudice competente territorialmente sarà quello del luogo in cui è iniziata l’azione
  • Se si tratta di un delitto tentato, il giudice competente territorialmente sarà quello del luogo in cui è stato compiuto l’ultimo atto volto a commettere il delitto.
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