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Bonus-malus: significato e definizione

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In ambito assicurativo, per bonus-malus si intende un sistema che adegua il premio pagato dal contraente di una polizza assicurativa in base ai precedenti dello stesso.

In particolare, se colui che firma il contratto ha mantenuto un comportamento virtuoso nell’anno precedente, si applicherà uno sconto sul premio assicurativo (denominati proprio “sconti per assenza di sinistri”).

Se invece nell’anno precedente si è verificato un sinistro, il premio subirà un aumento. Il principio fondamentale del bonus-malus, quindi, è che maggiore è la frequenza dei sinistri di un contraente, maggiori sono i costi assicurativi che mediamente gli vengono addebitati.

Il bonus-malus è molto comune nell’ambito delle polizze assicurative per la responsabilità civile, meglio conosciute come RC auto.

In questo ambito sono infatti previste delle classi di merito, in base alle quali si determina l’importo del premio da pagare.

Ogni classe ha il proprio sconto o supplemento che viene applicato al premio base.

La classe di merito con i premi più economici è la classe uno. 

A salire, quindi, si avranno premi sempre più elevati, fino ad arrivare alla classe 18.

La classe di merito di partenza dipende da vari fattori, quali la cilindrata dell’auto, la regione di residenza e l’età del proprietario.

Un anno senza sinistri comporta una decadenza di un grado nella tabella delle classi per l’anno successivo.

Un sinistro invece comporta un aumento di due gradi sulla stessa tabella, sempre per l’anno successivo.

Se i sinistri in un anno sono più di uno, allora per il primo sinistro ci sarà un aumento di due gradi, mentre per i successivi un aumento di tre gradi.

Questo sistema, quindi, rende più rapidi gli avanzamenti verso l’alto rispetto a quelli verso il basso.

Tuttavia, la penalità viene applicata solo se è stata dimostrata una responsabilità maggiore al 50%.

Nel caso in cui la responsabilità sia pari o minore al 50 %, il sinistro verrà solo segnalato nell’attestato di rischio del contratto assicurativo, che è il documento che riassume lo storico assicurativo del contraente.

Esiste comunque un modo per evitare l’aumento del premio assicurativo in seguito a un incidente, ossia la stipulazione del “bonus protetto”.

Quest’ultimo è una clausola offerta da diverse compagnie che permette di conservare la propria classe di merito in seguito al primo (e solo al primo) incidente con colpa.

Questa clausola, che ha chiaramente un costo aggiuntivo rispetto al classico contratto assicurativo, serve quindi a tutelare l’assicurato da una eventuale maggiorazione del premio.

Bisogna inoltre ricordare che ogni agenzia assicurativa stabilisce il valore che vuole dare ad ogni bonus e ad ogni malus e, di conseguenza, ad ogni classe di merito.

Non esiste un “prezzario” universale.

Il sistema del bonus-malus, sempre nell’ambito delle polizze RC auto, è chiaramente pensato per incentivare comportamenti virtuosi e stili di guida sicuri e prudenti ed è stato dimostrato che questo sistema ha avuto sostanziali effetti positivi sui dati degli incidenti stradali in ogni nazione in cui è stato introdotto. 

Il sistema “Bonus-Malus” utilizzato per le polizze auto, non è invece utilizzato nelle polizze viaggio che, in genere, prevedono un premio per il singolo viaggio o annuale, a seconda del tipo di polizza scelta.

L’eventuale aumento del premio, non è dovuto a “Bonus” o “Malus”, ma a fattori esterni, come la presenza di nuovi servizi o un normale aumento dei prezzi.

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