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Beneficiario: significato e definizione

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Il beneficiario, nei contratti di assicurazione, è il soggetto destinato a ricevere le somme assicurate al verificarsi di un determinato evento precedentemente stabilito.

Il termine beneficiario viene spesso confuso con altri due termini: assicurato e contraente.

La confusione è dettata dal fatto che spesso queste tre figure coincidono, come avviene nel caso delle assicurazioni viaggi, ma non è sempre così.

In un contratto assicurativo, una delle parti è costituita dalla Compagnia Assicurativa che, dopo aver stipulato un contratto e aver ricevuto il pagamento dei premi, garantisce determinate prestazioni nel momento in cui si avverano le circostanze pattuite nel suddetto contratto.

Tali circostanze sono solitamente relative a incidenti, furti, infortuni e simili.

L’altra parte è costituita da tre soggetti (appunto contraente, beneficiario e assicurato) che potrebbero essere rappresentati dalla stessa persona o da diversi individui.

Il contraente è colui che stipula il contratto di assicurazione, lo firma, si accorda sulle condizioni della polizza assicurativa, accetta le clausole e le condizioni.

Inoltre, è colui che provvede al pagamento del premio assicurativo. In base al contratto che si va a sottoscrivere, il contraente può essere una persona fisica oppure una persona giuridica, come ad esempio una società. 

L’assicurato è la persona per cui si decide di effettuare la polizza assicurativa: è il soggetto esposto al rischio e protetto dall’assicurazione.

Gli assicurati di un contratto di assicurazione possono anche essere più di uno e, in questo caso, i contratti prendono il nome di “polizze collettive”.

Ne sono un esempio le polizze che vengono contratte da un datore di lavoro che assicura tutti i dipendenti di un’azienda.

A seconda del tipo di polizza assicurativa possono presentarsi varie combinazioni:

  1. Tutti e tre i soggetti sopracitati coincidono, come nel caso delle assicurazioni viaggi. Un altro esempio in cui queste tre figure coincidono è rappresentato dall’assicurazione professionale medica, in cui il dottore contrae un contratto assicurativo (diventando il contraente), paga il premio, è assicurato per i propri rischi professionali e, eventualmente, riceve i benefici del contratto.
  2. Coincidono solo il contraente e l’assicurato. Ne è un esempio il caso delle polizze sulla vita, in cui i soldi dell’assicurazione, in caso di morte dell’assicurato, vanno ai familiari che il contraente (e quindi l’assicurato) ha precedentemente designato nel contratto.
  3. Coincidono l’assicurato e il beneficiario, ma non il contraente. Questo avviene spesso nelle polizze RC auto, quando un genitore firma un contratto di assicurazione (diventando così il contraente) per il veicolo del figlio, che di conseguenza diventa l’assicurato e, allo stesso tempo, il beneficiario.

Nel caso in cui beneficiario, contraente e assicurato non coincidano, questo dovrà essere specificato nel contratto, indicando i nomi del beneficiario e dell’assicurato.

Inoltre, quando contraente e assicurato non coincidono, quest’ultimo non deve firmare il contratto e non deve pagare il premio assicurativo.

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