L’attentato terroristico viene definito come un’azione improvvisa, imprevedibile e violenta, organizzata da un mandante - che prende il nome il Terrorista.
L'obiettivo di qualsiasi attentato è quello di indebolire o eliminare il nemico, limitando le sue capacità di azione o ferendo parte della sua comunità.
In generale, si parla di “Attentato terroristico” quando è possibile individuare il messaggio inviato attraverso l’azione.
La violenza compiuta ha lo scopo di inviare un messaggio di intimidazione, spesso di natura politica.
Nella maggior parte dei casi, il responsabile, ovvero il terrorista, rivendica il proprio coinvolgimento attraverso un comunicato successivo all’evento.
Affinché la rivendicazione avvenga, non è necessario offrire un nome fisico (es. nome di persona del mandante), ma basta indicare la corrente ideologica per cui si combatte.
Tutti gli attentati terroristici portano con sé una profonda imprevedibilità.
Purtroppo, è molto difficile prevederli o anticiparli, per questo motivo tantissimi innocenti subiscono la violenza improvvisa senza potersi opporre.
Che cos’è il terrorismo
L’uso della violenza, qualunque tipo di violenza, può sfociare nel terrorismo o nella commissione di atti terroristici.
La parola terrorismo viene utilizzata per indicare una serie di azioni intimidatorie, che hanno lo scopo di generare paura (appunto terrorizzare) una collettività.
Il terrorismo riesce sempre a sconvolgere l’ordine generale, portando confusione e panico nella comunità colpita.
Si manifesta in tantissimi modi diversi, che hanno un impatto più o meno grave sulla popolazione.
Le azioni terroristiche più “comuni” riguardano rapimenti, attentati e bombardamenti di diversa gravità.
Ogni azione è compiuta con l’obbiettivo di incutere timore, creando una situazione di squilibrio del potere (il più forte che vince sul più debole).
Attentati terroristici passati alla storia
Sfortunatamente, la storia dell’umanità presenta diversi esempi di attentati terroristici, più e meno gravi.
Alcuni di questi attentati sono passati alla storia e diventati particolarmente famosi, proprio perché simbolo di una violenza sconvolgente.
L’attentato terroristico più conosciuto della storia è quello delle “Torri Gemelle”, avvenuto l’11 Settembre del 2001, quando un aereo si è schiantato contro la Torre Nord del World Trade Center di New York.
Pochi minuti dopo il primo aereo, un secondo velivolo ha colpito la seconda torre, provocando la morte di centinaia di persone (ci furono 2.974 vittime).
L’attentato alle torri gemelle è solo uno dei tanti esempi.
In Italia, il 2 Agosto del 1980 si è consumata la “Strage di Bologna”. In una sala d’attesa, una valigia contenente una bomba ad orologeria esplose uccidendo 85 persone e ferendone più di 200.
Nel Settembre del 2004, in una scuola di Beslan, nella repubblica autonoma dell’Ossezia del Nord, è avvenuta la “Strage di Beslan”.
Un gruppo di 32 terroristi ha trattenuto per giorni gli alunni presenti nella scuola.
Nonostante l’intervento delle forze armate, l’attentato ha causato l’uccisione di 334 morti solo tra gli ostaggi.