L’assicurato è il soggetto titolare dell’interesse economico tutelato dall’assicurazione (che si tratti di una polizza vita, di una Rc auto, e così via) nell’eventualità in cui si concretizzino degli avvenimenti negativi tali da causare danni di tipo finanziario o di natura fisica.
Tali avvenimenti possono essere di vario genere: per esempio un incidente in auto, o una malattia la cui cura richiede spese mediche molto elevate, o ancora eventi catastrofici naturali, quali uragani e terremoti.
A fronte del cosiddetto premio assicurativo, che consiste nel pagamento di un certo importo in denaro, le compagnie assicurative prevedono il pagamento di una certa somma a copertura delle spese sostenute per fronteggiare gli avvenimenti inclusi nella polizza.
Assicurato o contraente?
Non è detto che l’assicurato e il contraente coincidano: infatti, si può sottoscrivere un contratto di assicurazione obbligandosi a pagare il premio (diventando, appunto, contraenti) pur non beneficiando degli effetti della polizza.
Questo è quel che avviene, per esempio, se si stipula un contratto al fine di proteggere gli interessi anche di altre persone.
Il contratto viene sottoscritto dal contraente a nome proprio per conto dell’assicurato.
Assicurato o beneficiario?
Sono coincidenti, invece, la figura dell’assicurato e quella del beneficiario nelle polizze contro i danni.
La sola eccezione è rappresentata dall’assicurazione cauzioni: "si tratta di un contratto tramite cui la compagnia si impegna a indennizzare un beneficiario terzo, diverso dall'assicurato, nel caso in cui quest'ultimo non rispetti gli obblighi sanciti da un contratto" (si pensi, ad esempio, alla polizza fideiussoria per locazione immobili).
In seguito, la compagnia si rivarrà nei confronti dell’assicurato.
L’assicurato nel caso delle Assicurazioni sulla Vita
Per quel che riguarda le assicurazioni sulla vita, l’assicurato è il soggetto dal cui decesso deriva l’onere da parte della compagnia di pagare una somma di denaro.
In genere i contratti assicurativi hanno come presupposto l’interesse dell’assicurato che il rischio non si verifichi.
In questo caso succede l’opposto, nel senso che l’assicurato trae vantaggio dalla sopravvivenza della persona che è oggetto della polizza.
In genere, nelle polizze vita l’assicurato coincide con il contraente, anche se può succedere che il contraente riceva da un terzo la formale autorizzazione a sottoscrivere una polizza sulla sua vita.
Per le polizze vita in caso vita, il beneficiario può coincidere con l’assicurato o con il contraente: si tratta di un tipo di assicurazione che garantisce il riscatto del denaro alla scadenza del contratto.
Al contrario, per le polizze vita in caso morte, si possono riscattare i soldi solo se il soggetto assicurato muore.
La cosiddetta designazione beneficiaria rende possibile la nomina del beneficiario.
Assicurato e polizza viaggio
Nel caso di una polizza viaggio, lo scopo dell’assicurazione è quello di garantire il titolare, cioè l’assicurato, rispetto a eventuali danni che potrebbe subire a causa di imprevisti occorsi durante il viaggio.
In pratica, l’assicurato avrà diritto, con modalità differenti e precisate nel contratto che avrà sottoscritto, al rimborso delle spese che suo malgrado si troverà ad affrontare a causa degli imprevisti che hanno compromesso il corretto svolgersi del suo viaggio.
Gli imprevisti da cui ci si deve tutelare
L’assicurato può, per esempio, tutelarsi rispetto all’annullamento del viaggio causato da un evento luttuoso o da un infortunio.
Immaginiamo che una persona abbia prenotato una vacanza di 3 settimane ma che, pochi giorni prima della partenza, a causa di un incidente domestico si faccia male e sia costretto a ingessare una gamba.
Se non aveva sottoscritto una polizza viaggio, il soggetto in questione non potendo partire perderà tutti i soldi che ha già versato, per esempio per l’acquisto del biglietto aereo, per la prenotazione della camera d’albergo o per qualsiasi altro servizio.
Un assicurato, invece, avrà diritto a richiedere il rimborso del denaro speso.
Soluzioni su misura
Un assicurato ha la possibilità di personalizzare le coperture in base alle proprie esigenze, anche in funzione della destinazione e del tipo di viaggio: in previsione di un volo in aereo, per esempio, può essere una buona idea quella di tutelarsi contro lo smarrimento dei bagagli; se, invece, si sta partendo per una settimana bianca e si ha in mente di sciare e praticare snowboard, è da prendere in considerazione l’ipotesi di ricorrere a una polizza viaggio contro gli infortuni.
Nel caso in cui si viaggi all’estero, la polizza più diffusa in assoluto è l’assicurazione sanitaria.