Santa Maria delle Grazie e il Cenacolo
Dal 1980, Santa Maria delle Grazie fa parte del patrimonio UNESCO, anche grazie all’influenza che ha avuto sull’architettura e sulla pittura a livello mondiale. La chiesa, appartenente all’ordine Domenicano, venne costruita sul finire del 1400, su ordine di Ludovico il Moro, personalità molto importante nella storia del capoluogo lombardo.
Lo scopo era quello di diventare il mausoleo della famiglia.
Il Moro scelse Guiniforte Solari per la realizzazione dei lavori, ormai architetto fidato dopo la costruzione della Certosa di Pavia, dell’Ospedale Maggiore e della fabbrica del Duomo.
Fra le parti architettoniche della chiesa, è possibile fare delle distinzioni in base al periodo e ai soggetti che sono intervenuti al progetto.
- La Basilica Solariana: comprende il progetto iniziale del Solari, che decide di seguire il filone gotico settentrionale. Santa Maria delle Grazie si presenta infatti a tre navate, con facciata a capanna.
- La Tribuna Bramantesca: demolita la precedente struttura del Solari, inizia la costruzione della nuova tribuna. L’attribuzione a Bramante non è documentata, ma lo stile richiama fortemente quello dell’architetto e il periodo storico lo confermerebbe.
Leggi anche “I 10 Stati con più siti UNESCO (Patrimonio dell’Umanità)”.
Il Cenacolo
Il luogo più interessante dell’intera struttura, quello che attira visitatori da tutto il mondo, è però il refettorio, una volta a botte con testate ad ombrello che ospita, sotto la sua copertura, una fra le opere più famose al mondo: l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci.
Si tratta di un’iconografia spesso presente in refettori, che in questo caso è riuscita a sopravvivere anche al successivo crollo della struttura.
Il Cenacolo è un’opera controversa, fonte di dibattiti e oggetto di libri e pellicole cinematografiche. Leonardo da Vinci, per dipingerlo, ha utilizzato una tecnica mista a secco su intonaco, non ideale però all’umidità del locale. Questo ha comportato l’attuazione di uno dei restauri più lunghi della storia, che ha tenuto occupati gli addetti ai lavori per 21 anni.
Gli altri Siti UNESCO della Lombardia
Oltre che a Milano, in Lombardia sono presenti altri i patrimoni UNESCO che andiamo a presentare in breve di seguito.
Incisioni rupestri della Val Camonica
Occorre fare un salto indietro nel tempo per capire a quando risale questo luogo. L’epoca è quella del paleolitico superiore e si deve tornare a 13 mila anni fa per trovare gli ideatori di questa meraviglia. Immagini di caccia, agricoltura e scene di vita quotidiane, sembrano ricostruire la storia di quelli che furono gli abitanti della Val Camonica.
Crespi d’Adda
I “Crespi d’Adda” sono un villaggio industriale collocato fra Milano e Bergamo. In passato venne prese come esempio perfetto di vita operaia: il progetto era quello di edificare la città ideale del lavoro, dove lavorare, alloggiare e vivere.
Ferrovia Retica
La Ferrovia Retica comprende 122 chilometri che collegano Italia e Svizzera. Il Trenino Rosso del Bernina parte da Tirano, in provincia di Sondrio, per raggiungere St. Moritz, percorrendo una ferrovia caratterizzata da paesaggi incredibili in ogni stagione e raggiungendo i 2256 metri di quota.
Mura venete di Bergamo Alta
Quella che oggi si conosce come Bergamo Alta, è delimitata dai 6 chilometri che queste mura percorrono. Le “Mura venete di Bergamo Alta” sono una grande opera di fortificazione che risale al XVI secolo e che ancora oggi è in piedi e molto apprezzata dai bergamaschi.
Le “Mura” sono anche una meta turistica di tutto rispetto.
Sacri monti del Piemonte e della Lombardia
Sono 9 i Sacri Monti che si delineano tra Piemonte e Lombardia: simbolo di un culto dove l’architettura e l’arte si fondono con il credo religioso. Qui, le cappelle della Via Crucis si inerpicano sulle vette per culminare nella chiesa dove godersi il panorama.
Mantova e Sabbioneta
Mantova e Sabbioneta sono un grande esempio del Rinascimento italiano. La Città Corte e la Città Ideale sono dei gioielli architettonici ed urbanistici, ricchi di opere importanti come il Palazzo Ducale e il Teatro Olimpico: destinazioni perfette per una gita in famiglia o per un week-end romantico.
Monte San Giorgio
Nell’area di Monte San Giorgio, in provincia di Varese, si trova uno dei giacimenti fossili più conosciuti al mondo. Dal triassico medio a oggi, è ancora possibile ammirare i resti di animali preistorici.
Siti Palafitticoli
Per capire come si svolgesse la vita quotidiana nel 5000 a.C., occorre recarsi fra il lago di Varese e quello di Garda. Qui troverete i “Siti Palafitticoli”, una testimonianza chiara di come, nell’antichità, si prediligesse vivere a contatto con l’acqua.
Luoghi di potere dei Longobardi
I luoghi di potere dei Longobardi rappresentano una fusione fra due culture, quella romana e quella germanica. I Longobardi hanno lasciato molte testimonianze del loro passaggio in Lombardia, come monasteri, cittadelle fortificate convertite al commercio e basiliche.
Leggi anche: