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Home >Consigli di viaggio > I mercatini di Natale di Pietrarsa: cosa troverai
14 dicembre 2021
Ogni anno aumentano gli eventi che coniugano i mercatini di Natale all’intrattenimento. Fare i regali diventa così un momento di festa e di divertimento. I mercatini di Pietrarsa sono proprio quell’evento che coniuga la voglia di fare acquisti, di sbirciare, di curiosare, con un programma ricco di spettacoli ed eventi di tutti i tipi.
I mercatini di Napoli ospitano al loro interno la gallery street illuminata a festa con le classiche casette di legno decorate dove artigiani e ristoratori, rigorosamente dell’enogastronomia campana, espongono i loro prodotti.
Tra le casette dei mercatini è allestita la casa di Babbo Natale e i più piccoli potranno inviare direttamente a Babbo Natale una lettera con i propri desideri.
Ogni anno, il programma del mercatino di Pietrarsa è infatti pensato per coinvolgere tutta la famiglia: dai giochi per bambini agli eventi per adulti come cabaret, rappresentazioni teatrali e concerti musicali dal vivo. Un vero e proprio villaggio natalizio in cui prepararsi al magico momento del Natale.
1 . Il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa
2 . La storia di Pietrarsa
3 . Orari, biglietti e info generali
Dopo due secoli dalla messa in opera della prima ferrovia in Italia, oggi i treni percorrono in lungo e in largo tutta la nazione, ogni paese, anche il più lontano da un grande centro abitato, ha infatti una propria stazione ferroviaria.
Il 1839 è l’anno in cui si inaugura la prima strada ferrata d’Italia e la lunghezza era di ben 7,5 chilometri. La prima ferrovia italiana è nata quindi nel Regno delle Due Sicilie, ed era costituita da due treni a vapore che viaggiavano in 11 minuti da Napoli a Portici.
Il museo nasce proprio per ricordare e ripercorrere la storia delle ferrovie italiane, che iniziò proprio qui, a Pietrarsa.
A metà del 1800, l’edificio che oggi ospita il museo era chiamato “Reale Opificio Meccanico, Pirotecnico e per le Locomotive”.
Il museo comprende 8 padiglioni e al loro interno è possibile vedere dal vivo oltre 500 mezzi che hanno fatto la storia del trasporto su rotaia. Un’altra attrazione molto interessante è, senza dubbio, il plastico "Trecentotreni" lungo 18 metri e largo 2.
Nel 1840, il Regno delle Due Sicilie acquista una parte del terreno su cui è sorta Pietrarsa. Pietrarsa è il primo vero e proprio polo industriale italiano, infatti nel 1847 vi lavoravano già 982 operai, tutti addetti alla produzione e riparazione dei mezzi ferroviari, dei motori a vapore e delle rotaie.
Si era anche costruita, accanto alle officine, una Scuola d’Arte, a dimostrazione del livello culturalmente alto del Regno delle Due Sicilie: venivano infatti insegnate ad esempio la matematica, la geometria o le lingue.
Con la fine del Regno, però, anche lo stabilimento industriale di Pietrarsa inizia a subire dei contraccolpi negativi. Venduto a poco prezzo dallo Stato italiano, pian piano viene smantellato e le condizioni dei lavoratori peggiorate, fino alla sua totale chiusura.
Nel 1977, l’edificio viene trasformato in un polo museale, inaugurato nel 1989, che conserva e testimonia, attraverso l’esposizione delle manifatture industriali, la storia della nascita della ferrovia che nel giro di due secoli ha trasformato la nostra idea di viaggio sia in termini di velocità che di comodità.
I giorni di apertura sono dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 22, solo il venerdì e il sabato la chiusura viene posticipata di due ore, quindi si ha tempo fino alle 24.
I giorni di chiusura sono tutti i lunedì e i giorni di festa ovvero il 24, 25 e 31 Dicembre e il 1° Gennaio. I biglietti sono acquistabili all’ingresso.
Per arrivare a destinazione è possibile spostarsi con i treni regionali e metropolitani con destinazione Pietrarsa- San Giorgio a Cremano.
Giovanna Lucchi
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