Nel 2023 abbiamo avuto il luglio più caldo mai registrato
Gli scienziati della World Weather Attribution hanno confrontato i dati storici sul clima, esaminando le temperature registrate a luglio nel passato e, già prima della fine del mese, hanno dichiarato che, molto probabilmente, il 2023 avrà il luglio più caldo di sempre.
Una previsione che è stata appoggiata anche da Copernicus (l’osservatorio europeo) e la Nasa. A luglio, i periodi e le aree in cui il caldo è stato particolarmente intenso e preoccupante sono:
- Cina centrale e orientale: 5-18 luglio
- Ovest degli Stati Uniti, Nord del Messico e Texas: 1-18 luglio
- Europa Meridionale: 12-18 luglio
Caldo da record
Nel mese di luglio il caldo ha raggiunto temperature veramente preoccupanti. Il mondo non è certamente nuovo a fenomeni come le “Ondate di calore”, ma il cambiamento climatico le sta rendendo sempre più calde.
- Europa: più calde di 2,5 gradi
- Nord America: più calde di 2 gradi
- Cina: più calde di un grado
Inoltre, sono state anche registrate temperature da record in luoghi come:
- Death Valley: oltre 50 gradi
- Catalogna: oltre 45 gradi (record assoluto)
- Phoenix, Arizona: oltre 43 gradi
Ondate di calore sempre più frequenti
Le ondate di calore sono fenomeni ciclici nel tempo, così come eventi meteorologici quali “El Niño”.
Il problema è che queste ondate di calore sono diventate più frequenti a causa del cambiamento climatico.
- Nord America: ogni 15 anni
- Europa meridionale: ogni 10 anni
- Cina: ogni 5 anni
Se il riscaldamento globale raggiungerà i 2 gradi, però, queste ondate di calore diventeranno ancora più frequenti, verificandosi anche ogni 2-5 anni.
Per evitare che tutto questo accada, avvertono gli scienziati, bisogna attuare politiche ambientali che puntino realmente a una riduzione dell’inquinamento, per esempio come quanto stabilito dagli “Accordi di Parigi”.
L’ondata di calore in Italia
Lo studio della World Weather Attribution non presenta dati stato per stato, ma in base ai dati del meteo, le temperature di luglio in Italia sono state da record.
Per citare alcuni dati:
- Tra i 44 e i 46 gradi in Calabria e in Sicilia
- Tra i 42 e i 45 gradi in Puglia, Sardegna e Basilicata
- Oltre 40 gradi per il centro Italia
Il 2022 è stato l’anno più caldo di sempre
In questa estate caratterizzata da un caldo da record, viene diffuso anche il rapporto dell’Ispra “Clima in Italia nel 2022”.
Il rapporto segnala che se a livello globale il 2022 è stato il quinto anno più caldo di sempre, e in Italia si è registrato mediamente un +1,23°C.
Questo dato, considerato una vera e propria anomalia, ha reso il 2022 l’anno più caldo mai registrato, ovvero a partire dal 1961. Il 2022 ha infatti superato il 2021, mediamente, di 1 grado, con picchi di +3,09 gradi a luglio, ottobre e dicembre.
Il 2022 è stato anche l’anno meno piovoso di sempre, con una media negativa di -22% e punte di -39% tra i mesi di gennaio e luglio.
Ultimo dato importante da segnalare per l’Italia, nel 2022 lo scioglimento dei ghiacciai delle Alpi è stato quattro volte più intenso rispetto agli ultimi 20 anni.
Il clima può uccidere?
La risposta, tristemente, è sì.
Solo in Italia, il clima ha causato danni enormi, sia alle cose, sia alle persone:
- Tra il 2022 e i primi 5 mesi del 2023 si sono verificati 432 eventi climatici estremi
- Tra il 2022 e i primi 5 mesi del 2023, 100 miliardi di euro di danni causati dal clima negli ultimi 43 anni e oltre 22mila morti
- In Italia, nel 2022 ci sono stati 29 morti
- Nel 2023, l’alluvione in Emilia-Romagna ha causato 17 morti e circa 10 miliardi di euro di danni
Questi dati dovrebbero far riflettere tutti su quanto sia importante trovare una soluzione al cambiamento climatico.