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Home >Consigli di viaggio > Isole Kornati, Dalmazia (Croazia): la guida di viaggio
02 agosto 2021
La Croazia è una meta molto amata dagli italiani che non vogliono rinunciare a una bella vacanza al mare in estate, grazie alle bellissime spiagge, un mare trasparente e prezzi spesso più bassi rispetto all’Italia.
Nonostante l’Italia abbia delle coste tra le più belle del mondo, il fascino della Croazia non può lasciare impassibile chi ama il mare e, soprattutto, chi vuole risparmiare.
Spesso, infatti, famiglie o comitive di amici prenotano con largo anticipo le proprie vacanze in Croazia per usufruire di sconti e offerte ancora più vantaggiose. Per mettersi al sicuro da eventuali imprevisti poi, si può sottoscrivere un’assicurazione annullamento viaggio come quella offerta da Columbus, che prevede anche coperture relative al Covid-19.
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In questo articolo però, abbiamo deciso di non presentare le mete più rinomate della Croazia, come Dubrovnik, Pag, Hvar o Parenzo, ma di raccontare una destinazione meno rinomata ma di grande bellezza: le isole Kornati.
Situate in Dalmazia, le Isole Kornati, o incoronate, sono considerate tra le più belle della Croazia, in particolare “Dugi Otok”.
Per aiutarvi a organizzare una vacanza all’estero lontana dalla folla e dal caos, abbiamo scritto questa guida di viaggio.
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1 . Dove si trovano e come raggiungere le Isole Kornati
2 . Le spiagge più belle delle Isole Kornati
3 . Il Parco Nazionale delle Isole Kornati
4 . Cosa vedere sulle Isole Kornati
Nel cuore del Mare Adriatico, davanti alla costa croata della Dalmazia, le Isole Kornati si stagliano fiere e incontaminate. Oltre a costituire l’arcipelago con il maggior numero di isole di tutto il Mediterraneo, le Isole Incoronate, come spesso vengono chiamate, offrono il giusto compromesso fra natura selvaggia e meta accessibile.
Se si parte dalla Croazia, infatti, non sarà difficile prendere uno dei traghetti per trasporto di auto e persone che partono più volte al giorno da Zara e Spalato. La destinazione però è sempre la stessa, Dugi Otok, l’unica collegata da rotte ufficiali.
Tutti gli altri isolotti e scogli che compongono l’arcipelago sono invece accessibili solo mediante imbarcazioni private che abbiano ricevuto i permessi o con escursioni organizzate da operatori turistici autorizzati e crociere.
Partendo dall’Italia, è possibile imbarcarsi presso un traghetto dal porto di Ancona oppure si può decidere di arrivare in aereo a Zara.
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Le Isole Kornati sono costituite da quasi 150 tra isolotti, scogli e piccole porzioni di terra emersa. A rendere così caratteristico l’arcipelago sono le sue “Corone”: falesie di roccia carsica che emergono dal mare, raggiungendo nelle Isola Kornati Basse dei picchi di oltre 60 metri sopra il mare.
Questa conformazione frastagliata ha permesso alle isole di rimanere sostanzialmente intatte, nonostante l’interferenza dell’uomo nell’ecosistema.
Ecco perché, anche se non propriamente accessibili a tutti, le spiagge delle Isole Kornati offrono scenari di rara bellezza, in cui il blu dell’Adriatico esalta i bianchi scogli a picco. Quasi tutti i tratti di costa di questi isolotti sono dunque fatti di ciottolini, sassi o vere e proprie rocce. Un’eccezione è costituita dalla spiaggia di Saharun, una delle poche spiagge sabbiose delle Isole Incoronate, nell’isolotto di Dugi Otok.
Sempre qui, si apre la Baia di Telašćica, un’incantevole insenatura rocciosa e riparata, capace di raccontare un Mare Adriatico molto diverso a quello che ci si aspetterebbe.
Le isole, praticamente disabitate, conservano dunque il loro fascino selvaggio e incontaminato a discapito di servizi e strutture ricettive. Nell’arcipelago infatti non ci sono stabilimenti balneari né spiagge attrezzate. Alcuni dei (pochissimi) servizi presenti sono quelli offerti dalla Marina Aci nel porto dell’isola di Zut, la seconda per grandezza.
Stesso discorso per hotel, b&b, ristoranti e locali, del tutto assenti. Tutto ciò che è possibile trovare sono delle trattorie davvero “primordiali”, nelle quali riscoprire il sapore più puro delle primizie appena pescate, cucinate dalle mani esperte dei pescatori locali. Altra specialità del luogo è l’agnello, simbolo della tradizione pastorale che accompagna quella marinara.
Per tutti questi motivi, visitare le Isole Kornati è un’avventura perfetta per chi vuole fuggire dalla città e nascondersi nella natura, meno indicata invece per viaggi di gruppo o per famiglie con bambini, specialmente se piccoli.
In alternativa, è sempre possibile visitare le isole con le escursioni organizzate con andata e ritorno in giornata.
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Nel 1980, per tutelare l’integrità di questo ecosistema, gran parte delle Isole Kornati sono state riunite sotto un Parco Nazionale, occupato perlopiù dall’Isola Kornat, la più estesa.
Questo tratto riparato di mare pullula infatti di specie, alcune delle quali purtroppo minacciate dai cambiamenti dell’ecosistema marino dovuti all’inquinamento.
Così, esplorando il Parco delle isole Kornati sopra e sotto il livello del mare, ci si imbatte in alghe come la preziosissima Posidonia, coralli, spugne e molluschi. Non è raro incontrare delfini o esemplari di tartarughe marine. Sulla terra, infine, la fauna annovera diverse specie di uccelli e serpenti non velenosi.
La vegetazione è invece modesta, anche a causa di sempre più frequenti incendi e della scarsissima presenza di corsi d’acqua dolce.
In questo territorio predomina la macchia mediterranea fatta di cespugli e arbusti sempreverde, con tracce di ulivi e ginestre.
Le attrazioni delle Isole Kornati sono prevalentemente naturali. Questo rende forse ancora più affascinanti i pochi punti di interesse artificiali, che testimoniano una presenza ostinata ma mai invadente dell’uomo su questo arcipelago.
L’esempio più tipico sono i muretti a secco che ricorrono nelle isole più grandi e accessibili, utilizzati dai pastori per delimitare i percorsi del gregge.
In questo Parco Naturale della Croazia si trovano anche modeste costruzioni. Sull’Isola Incoronata si trovano la Madonna di Tarac, una bianca chiesetta costruita dai marinai, e la Fortezza Tureta, entrambe erette nel XVI secolo. Allo stesso periodo risalgono i resti del Castello Veneziano, nell’isola di Vela Panitula. Nella spiaggia di Veli Rat è poi possibile visitare il faro più antico della Croazia.
Il protagonista di una vacanza alle Isole Kornati rimane, così, il mare, che offre a chi pratica immersioni un panorama più unico che raro. Complice di questo dono di madre natura le insenature carsiche che formano grotte marine e imponenti scogliere, ma anche baie riparate e angoli vergini di spiaggia.
Le Isole Incoronate sono meta ambita anche per i velisti, che proprio in queste coste trovano condizioni ottimali per navigare i venti del Mare Adriatico.
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Giorgia Alto
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