Le 7 Isole Eolie: quali sono?
L’arcipelago delle Isole Eolie è situato nel Mar Tirreno ed è composto da sette isole di origine vulcanica. Amministrativamente esse appartengono alla Città metropolitana di Messina. Queste sono tra l’altro insignite del prestigioso titolo di Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
In ordine di estensione territoriale, ma non di quello che ne concerne la densità demografica possiamo così declinarle: l’Isola di Lipari (37,6 km2), l’Isola di Salina (26,8 km2), l’Isola di Vulcano (21 km2), l’Isola di Stromboli (12,6 km2), l’Isola Filicudi (9,7 km2), l’Isola Alicudi (5,2 km2) e l’Isola di Panarea (3,4 km2).
L’arcipelago comprende due vulcani attivi, Stromboli e Vulcano, che tutt’oggi permettono di studiare la geologia dei processi del vulcanismo primario o secondario. Inoltre l’attività vulcanica millenaria di queste isole ha favorito la conservazione di importantissimi reperti archeologici, testimoniando la vita e l’attività dell’uomo fin dal neolitico.
Cosa vedere e cosa fare: le principali attrazioni delle Isole Eolie
Se non siete mai stati in cima a un vulcano attivo, un tour delle Eolie non potrà non partire da una visita guidata sul vulcano di Stromboli.
La sabbia nera e la roccia vulcanica qui si fondono in un unico sentiero che porta verso la meta, mentre piccole esplosioni e geyser di vapore vi accompagneranno lungo un percorso sospeso tra lo sbalordimento e la meraviglia.
Museo regionale di “Luigi Bernabò Brea”
Gli amanti della storia non resteranno delusi grazie ad un mondo millenario di reperti presso il Museo regionale di “Luigi Bernabò Brea” sull’Isola di Lipari. Il museo è situato nell’antico Castello a ridosso del centro storico. Le varie sezioni del complesso vanno da Preistoria all’epoca Classica, dall’Epigrafia alla vita delle Isole Minori, dalla Vulcanologia alla Paleontologia del Quaternario, soddisfacendo la sete di sapere dei visitatori più curiosi.
Una sede distaccata del Museo la si può trovare sull’Isola Filicudi. L’aspetto interessante di questo complesso archeologico sta nella posizione del Castello, proprio a ridosso del centro di Lipari, quasi a difesa dell’intero isolotto. La veduta dal Castello infatti offre scorci incredibili.
La basilica di San Bartolomeo
La basilica di San Bartolomeo è la chiesa più antica e più grande di Lipari, e si trova proprio all’interno del Castello. In stile baroccheggiante, questa chiesa raccoglie una serie di scene bibliche al suo interno, con un affresco posto sulle volte della navata centrale in grado di attrarre l’attenzione di fedeli e non.
Tour delle aziende agricole
Le aziende agricole di Lipari producono il vino DOC Malvasia ed aprono le proprie porte agli amanti del vino e delle curiosità storico-culturali legate a questo mondo. I tour degustativi organizzati sono aperti a tutti, e offrono la possibilità di godere di una giornata all’insegna di piaceri enogastronomici tra i vigneti del Mediterraneo.
Fanghi sull’Isola di Vulcano
Sull’Isola di Vulcano vi è la possibilità di immergersi nella naturale pozza dei fanghi caldi, rinomata per le proprie proprietà curative e benefiche in caso di malattie osteoarticolari e della pelle. L’avvolgente calore dei bagni termali all’aperto, con la vista sui paesaggi lunari dell’Isola, vi regaleranno delle sensazioni indimenticabili.
Attenzione però ad alcuni accorgimenti: i bagni sono controindicati ai bambini al di sotto dei 5 anni, alle donne in gravidanza e a coloro che hanno delle patologie gravi come cardiopatie e problematiche di natura oncologica. In generale, prima di partecipare a questa esperienza, chiedete sempre al vostro medico di fiducia.
Trekking sull’isola di Vulcano
La scalata del cratere dell’Isola di Vulcano è un’attività ambita da molti sia per via dei colori meravigliosi che per la sua veduta di 360° verso l’intero arcipelago. Il cratere, chiamato anche “la luna gialla” dai suoi visitatori, presenta davvero dei paesaggi lunari unici su questa terra.
La passeggiata impiegherà tre ore complessive, compresa la salita e la discesa. Il consiglio migliore è quello di indossare un paio di scarpe comode armandosi di acqua e di cappellino per il sole. L’esperienza ci dice infatti che, in questi luoghi dove la mano dell’uomo sembra essere poco prolifera, il riverbero del sole sulla sabbia e sulla terra nuda e selvaggia può far davvero male.
Le spiagge più belle
La spiaggia Acquacalda di Lipari, più comunemente conosciuta come spiaggia Bianca, sorge in tutta la sua maestosità alle soglie delle cave di pomice, verso le coste settentrionali dell’isola: è indubbiamente la spiaggia più bella dell’arcipelago. Per ammirare questa singolare baia potrete scegliere di spostarvi in barca o raggiungerla in auto via terra. Questa località, insieme ad alcune altre, è stata insignita del riconoscimento delle Bandiere Blu da parte della FEE (Foundation for Enviromental Education).
L’Isola di Vulcano dal canto suo è rinomata per la caratteristica spiaggia di Sabbie Nere. Questa terra vulcanica distende il proprio manto di velluto per accogliere i suoi visitatori con tutto il calore possibile. Uno sprigionarsi di energia e di silenzio. Passeggiando infatti qui e lì per l’isola si ha un po’ quella sensazione particolare di chi sta violando uno spazio di per sé silenzioso. Gli stessi turisti sembrano così rispettare il silenzio dei luoghi, offrendoci una permanenza quasi eterea, tra spiagge nere, acque cristalline e paesaggi esclusivi.
Sull’Isola di Panarea si nasconde una baia bellissima che merita tutte le attenzioni del visitatore: la Cala Junco. La si può raggiungere sia via terra, con una passeggiata di un’oretta circa, che via mare noleggiando una barca. Lo specchio d’acqua limpida colorata di un blu intenso invita a farsi scoprire, consigliandoci così di portare un pranzo al sacco per godere di una giornata fuori casa che sa di gita e di avventura.
Il sogno verde smeraldo si apre agli occhi del viaggiatore sull’Isola di Salina, nella cala di Pollara (comune di Malfa). Se avete mai visto il film “Il Postino” con il compianto Massimo Troisi, sicuramente vi ritornerà in mente la casetta incastonata nelle ripide pareti della roccia a strapiombo, che ne adornava la baia. Qui i tramonti con vista sulle due sorelle minori, le isole Alicudi e Filicudi, sono di un rosso autenticamente spettacolare.
Sull’Isola di Stromboli troverete le immancabili Calette di Piscità, dove le creste di colate laviche hanno creato delle insenature naturali in cui godere del bellissimo panorama vulcanico in un connubio tra l’acqua limpida del mare e la sua finissima sabbia nera.
Il vulcano poi resta il mistero, l’attrazione e la bellezza autentica di quest’isola.
Dove dormire alle Isole Eolie
Le Isole Eolie offrono diverse possibilità per il pernottamento. L’isola di Lipari generalmente è quella preposta all’accoglienza di un maggior numero di turisti e non capita di rado di scendere dagli aliscafi ed imbattersi in abitanti del posto pronti ad offrire pernottamenti a prezzi modici.
Una vera e propria caccia ai turisti che durante la bassa stagione possono imbattersi in prezzi molto bassi
Scegliendo Lipari come punto di riferimento per il proprio pernottamento, potrete usufruire certamente di un maggior numero di servizi quali ristoranti, boutique e alimentari, ma anche banche e posta.
Non si può evitare però di suggerire anche un pernottamento in una delle isole di Alicudi o Filicudi. Una vacanza atipica dove il silenzio e la meraviglia della solitudine la fanno da padroni.mbra avere sempre lo stesso romantico andamento.
I piatti tipici
Cosa dire poi della cucina? Lipari, e le Eolie in generale, offrono un pescato d’eccellenza. L’area protetta circostante e il numero ridotto di mezzi favoriscono un mare davvero eccezionale e spesso è anche piacevole recarsi nei piccoli porticcioli per acquistare pesce fresco. I gamberetti di Lipari, dal colore rosso intenso, vengono mangiati anche crudi.