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22 settembre 2023
Quando si torna a casa da una bella vacanza è perfettamente normale sentirsi un po' tristi e sentire la mancanza dei luoghi e delle persone che hanno accompagnato tanti bei momenti.
A volte, però, tornare dalle vacanze può veramente far star male, fino a sfociare in una vera e propria depressione.
La depressione post-vacanza, nota anche come sindrome post-ferie, è un fenomeno molto comune e può essere causata da vari fattori.
1 . Fattori psicologici e fisiologici
2 . Depressione: lo stile di vita conta più del DNA
3 . 7 modi per evitare la depressione
4 . Dati e risultati della ricerca
5 . I benefici che viaggiare può portare alla propria salute
Anche se non corrisponde a una diagnosi medica ufficiale, sono stati effettuati diversi studi sulla depressione post-vacanza.
Secondo alcuni studi, infatti, i fattori psicologici che possono contribuire alla depressione post-vacanza includono:
Dal punto di vista fisiologico, invece, una cattiva alimentazione e alcol durante la vacanza può portare a squilibri nel corpo che possono influenzare l'umore.
Uno studio condotto da Jessica de Bloom, ricercatrice all'Università di Tampere in Finlandia, ha mostrato che i benefici delle vacanze, come il miglioramento dell'umore e dei livelli di energia, tendono a svanire rapidamente una volta che le persone tornano al lavoro.
Il titolo della ricerca è “How long does a vacation effect last? Using a positive psychology framework to understand the process of recovery”. - Journal of Happiness Studies, De Bloom, J., et al. (2010).
Se pensi di soffrire di depressione, parla con il tuo medico o contatta uno specialista.
Per comprendere e provare a prevenire un fenomeno come la depressione post vacanza, è certamente utile capire quali sono i fattori che possono scatenare la depressione in generale.
Per questo motivo abbiamo deciso di condividere alcuni importanti dati pubblicati dalla ricerca "The brain structure, immunometabolic and genetic mechanisms underlying the association between lifestyle and depression” -> https://www.nature.com/articles/s44220-023-00120-1.
La ricerca (realizzata da un gruppo di ricercatori di differenti nazioni mentre tutto il lavoro è stato coordinato dalle Università di Cambridge e di Fudan Shangai) mette in relazione lo stile di vita con la depressione, individuando 7 situazioni che si possono definire veri e propri fattori di rischio.
La ricerca dimostra anche come lo stile di vita possa contare più del DNA.
Infatti, nonostante alcune persone possano essere più predisposte di altre a cadere in depressione, lo stile di vita può prevenirla.
Ma quali sono questi 7 fattori di rischio?
Ancora oggi, la depressione, nelle sue varie forme, colpisce circa 280 milioni di persone nel mondo, ed è una delle principali cause di disabilità a livello globale, influenzando profondamente la sfera personale, familiare, lavorativa e sociale di coloro che ne sono affetti.
La ricerca dimostra come uno stile di vita sano, che eviti o limiti determinati comportamenti, riduca drasticamente il rischio di cadere in depressione:
Di seguito riportiamo alcuni interessanti dati emersi dalla ricerca in merito al rischio di ammalarsi di depressione.
Quanto può essere salutare viaggiare?
Viaggiare può far bene al corpo e allo spirito, come negarlo, e di seguito segnaliamo proprio una serie di articoli che parlano dei benefici che può portare fare un bel viaggio.
Davide Rossi
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