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16 giugno 2021
Albuquerque (abbreviata ABQ) è la più popolosa città dello stato del New Mexico, un luogo in cui si respira un vero e proprio mix di culture, a partire dall’architettura, e che si riscontra anche nel cibo e nell’arte locale.
Fondata ufficialmente nel 1706 ad opera di un gruppo di coloni spagnoli, che scelsero il nome in onore di Francisco Fernández de la Cueva, duca di Albuquerque, la città è sorta sulle rive del Rio Grande, abbracciata dai pendii boscosi dei Monti Sandia.
Già da diverso tempo, tuttavia, questi territori erano abitati da nutriti gruppi di Nativi Americani, che hanno lasciato nella città e nelle sue tradizioni un’indelebile impronta, così come le influenze messicane e spagnole ancora fortemente presenti.
Cuore pittoresco di Albuquerque è la “Old Town”, dove sorge la prima chiesa eretta dai coloni, intitolata a San Filippo Neri. Oltre alla storia, la città è particolarmente celebre anche per altri aspetti, in particolare rappresenta un centro di prestigio dell’industria high-tech e della ricerca, sede dei Sandia National Laboratories, dell’Intel e dell’Università del New Mexico.
Quando si parla di Albuquerque, inoltre, è impossibile non menzionare l’iconica Route 66: l’attuale strada principale, la Central Avenue, era infatti una delle parti più significative della storica “Mother Road” ed oggi collega le zone più belle della città, dal centro storico alla zona universitaria, fino a raggiungere Nob Hill, quartiere particolarmente chic che racchiude i migliori negozi, ristoranti e caratteristiche boutique.
1 . Il clima ad Albuquerque
2 . Albuquerque International Balloon Fiesta
3 . Cosa vedere ad Albuquerque: le attrazioni principali
4 . Sandia Peak Tramway
5 . Cibola National Forest
6 . Petroglyph National Monument
7 . ABQ BioPark - Botanic Garden
Situata nell’estremità settentrionale del deserto di Chihuahua, su un altopiano a 35° di latitudine nord, Albuquerque vanta la media di ben 310 giorni di sole all'anno. Il suo è un clima desertico, ma con marcate caratteristiche di continentalità: le piogge sono scarse e l’escursione termica notevole, sia di giorno che di notte, durante tutto l’anno.
Gli inverni, nonostante le temperature calino discretamente durante la notte, si mantengono miti, mentre le estati si presentano afose. La scarsa piovosità che interessa la zona si concentra prevalentemente nei mesi di luglio e agosto, quando correnti umide provenienti da sud-ovest, dal golfo di California, possono provocare episodi temporaleschi. Per quanto riguarda le temperature, nei mesi invernali si registra in media una massima di 10° e una minima di -2°, con occasionali gelate durante le ore notturne.
I mesi primaverili si presentano ventosi, con possibilità di incorrere in tempeste di polvere e sabbia, mentre con l’arrivo dell’estate il termometro giunge a registrare anche un picco massimo intorno ai 38-40° con predominante afa. Per godersi al meglio la città, i periodi migliori sono indubbiamente quelli primaverili e autunnali: aprile, maggio e giugno, salutate le rigide temperature invernali, nonché settembre e ottobre quando la città abbandona il caldo asfissiante tipicamente estivo.
Centinaia di mongolfiere che si librano nell’aria, stagliate contro un cielo limpido che colorano di inaspettata bellezza: potrebbe sembrare lo scenario di una fiaba per bambini, ma in realtà è lo spettacolo suggestivo che è possibile ammirare i primi giorni di ottobre in occasione dell'Albuquerque International Balloon Fiesta.
L’evento, che dura nove giorni ed è considerato uno dei più fotografati del mondo, richiama nella città del New Mexico oltre 100.000 turisti ogni anno, che vi si recano per assistere ai momenti più suggestivi della kermesse e per partecipare alla fitta serie di eventi collegati al festival.
Tutto iniziò nel 1972 in occasione dei festeggiamenti del cinquantesimo compleanno della 770 KOB Radio, la radio più popolare della città, il cui manager chiese al proprietario della Cutter Flying Service (il primo a possedere una mongolfiera in New Mexico) quanti palloni aerostatici fosse possibile radunare per quell'occasione.
L’otto aprile del 1972, ben 13 mongolfiere, con i rispettivi equipaggi, si librarono nel cielo nel parcheggio di un centro commerciale, dando vita a quello che poi diventerà il più grande festival di mongolfiere al mondo.
Oggi, la manifestazione coinvolge tra le 500 e 700 mongolfiere e si tiene al “Balloon Fiesta Park”, un'area di quasi 1700 metri quadrati situata a circa 16 km dal centro città. Il calendario del Festival è ricco di momenti indimenticabili come i giorni della Mass Ascension, con tutte le mongolfiere partecipanti che all’alba si alzano nel cielo, così come i giorni del Dawn Patrol, quando la notte è illuminata dai fuochi dei palloni aerostatici e i piloti decollano al buio volando finché non c'è abbastanza luce da vedere i siti d’atterraggio.
I giorni della manifestazione sono occasione anche di competizione tra i vari piloti delle mongolfiere che si sfidano in diverse gare legate alla velocità e alla precisione del volo.
Leggi anche “Ad Albuquerque per il festival per mongolfiere più grande del mondo”.
Storia, natura e divertimento rendono Albuquerque una vera e propria "Oasi nel deserto".
Passeggiando per la città si rimane incantati ed è possibile fermarsi in un ristorante tipico per assaporare la cucina tradizionale del Nuovo Messico, nonché visitare musei di fama mondiale o anche scattare fotografie alle affascinanti insegne vintage della mitica Route 66, che si sovrappone alla strada principale della città, la Central Avenue.
Albuquerque è un luogo dall'anima inaspettata, che può portarti "in alto", letteralmente: che sia a bordo di una mongolfiera colorata nel cielo, o su una funivia che raggiunge migliaia di metri d’altezza. Nonostante sia una vera e propria metropoli, la più popolosa del New Mexico, si respira storia sia dentro che appena fuori dalla città: le strade della Old Town, il pittoresco centro storico, sono un permanente tributo alla cultura spagnola e nativo-americana.
Inoltre, non mancano occasioni di svago per gli amanti delle attività all’aria aperta, tra escursioni che attraversano aridi paesaggi desertici, trekking nelle riserve forestali, fino alle passeggiate in rigogliosi giardini botanici.
Nella zona orientale di Albuquerque, dove i Monti Sandia incontrano la città, si trova la Sandia Peak Tramway, una funivia che da oltre cinquant’anni trasporta milioni di passeggeri sulla cima più alta delle montagne, regalando loro uno spettacolo unico e suggestivo direttamente sugli scenari naturali del New Mexico.
Durante tutto l'anno (eccetto che per due settimane durante i mesi di aprile e novembre, quando è chiusa per manutenzione) la Sandia Peak Tramway, al costo di 15 euro a tratta, permette di raggiungere oltre i tremila metri di altezza in soli 15 minuti.
Alla fine del viaggio, ritenuto particolarmente incantevole al tramonto, si raggiunge un punto di osservazione che offre una vista panoramica sugli oltre 28.500 km quadrati della Valle del Rio Grande.
Oltre a godere di questo panorama unico nel suo genere, è anche possibile dedicarsi a numerose altre attività, come intraprendere uno degli oltre 100 sentieri escursionistici nella Cibola National Forest, godersi un piatto tipico in un ristorante, oppure nei mesi invernali, approfittare dell'impianto sciistico vicino.
Chi vuole, può acquistare un souvenir, acquistabile presso il Sandia Tram Gift Shop.
La Cibola National Forest, un altro esempio di incontaminata bellezza offerto da Madre Natura, si trova a pochi minuti dal centro città, ad est di Albuquerque. La foresta nazionale di Cibola (che si pronuncia SEE-bo-lah) occupa ben tre stati diversi (New Mexico, Texas e Oklahoma), ma la sua porzione maggiore è situata proprio nello stato del New Mexico. Inoltre, la foresta gode di un clima variabile, poiché si estende su diverse altitudini: si va dal deserto fino alle distese di ginepri, pini e abeti rossi.
La Cibola National Forest, inoltre, ospita oltre 200 specie animali e vegetali rare, e al suo interno è possibile ammirare diversi rapaci durante la loro migrazione attraverso il New Mexico. Questo luogo risulta particolarmente apprezzato dai tanti visitatori per le sue innumerevoli opportunità di svago: è consentito l’accesso a percorsi per mountain bike, moto e jeep, ma è possibile anche fare escursioni, di diversi gradi di difficoltà, lungo i sentieri che si inerpicano lungo la montagna.
Anche il campeggio rappresenta un’ottima alternativa per godersi lo splendore della foresta, per questo al suo interno sono presenti aree opportunamente attrezzate per i campeggiatori con servizi igienici, acqua potabile, tavoli da picnic e strutture per lo smaltimento dei rifiuti.
Oltre al Rio Grande, Albuquerque è delimitata sul lato ovest da un basso e arido altopiano di origine vulcanica (West Mesa) dove, tra cinque coni vulcanici dormienti e una lunga scarpata basaltica formata da eruzioni passate, si trova il Petroglyph National Monument.
Questo sito di petroglifi, tra i più grandi del Nord America e dichiarato monumento nazionale nel 1990, si estende su circa 28 km quadrati di paesaggio desertico, dove su rocce di origine vulcanica, sono incisi oltre 20.000 disegni e simboli scolpiti dai nativi americani e dai primi coloni spagnoli che hanno abitato questi territori centinaia di anni fa.
Si tratta di raffigurazioni di stelle, spirali, forme geometriche, figure di animali, persone e altre immagini simboliche, che conferiscono a questi luoghi un fascino misterioso. Il sito è amministrato congiuntamente dal National Park Service degli Stati Uniti e dalla città di Albuquerque, che hanno il compito di proteggere e gestire questo luogo dal profondo significato spirituale, che rappresentano una preziosa testimonianza di espressione culturale dei popoli passati.
Ancora oggi, viene considerato dai nativi americani un luogo sacro, al punto da ospitare diverse cerimonie all’aperto.
Sulla Central Avenue, nel cuore della città di Albuquerque, all’interno dell’ABQ BioPark è possibile visitare un giardino botanico di 36 acri, all’interno del quale perdersi in passeggiate tra le più affascinanti espressioni della natura.
Il parco, infatti, ospita diversi giardini "Tematici", formali e stravaganti, serre con piante che crescono in climi mediterranei o desertici, piante provenienti da diversi habitat locali del New Mexico, ma anche piante medicinali, come quelle nel El Jardin de la Curandera, fino a ritrovare un giardino giapponese, il Sasebo Japanese Garden, con una piccola cascata.
Anche i più piccoli avranno occasione di divertirsi all'interno dell’ABQ BioPark - Botanic Garden, ad esempio passeggiando nel Children's Fantasy Garden, un giardino di insetti e gigantesche verdure, oppure visitando la Heritage Farm, riproduzione di una tipica fattoria degli anni '20 costruita lungo il Rio Grande.
Tappa suggestiva all’interno del parco è anche il Butterfly Pavilion, che ospita oltre 40 specie tra farfalle e falene, nonché il complesso del BUGarium, un edifico in cui sono ricreati gli habitat naturali in cui vivono diverse specie di insetti e altre specie di artropodi provenienti da tutto il mondo. Oltre al giardino botanico, l’ABQ BioPark comprende anche uno Zoo, l’Acquario e la zona ricreativa di Tingley Beach.
Giovanna Lucchi
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