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12 ottobre 2020
Le spiagge rosa nel mondo si contano veramente sulle dita di una mano, sono infatti rare. La rarità è dovuta proprio al fatto che il fenomeno della sabbia rosa ha bisogno, per manifestarsi, della combinazione di più elementi nello stesso momento. Uno di questi è il tempo: ci sono voluti secoli perché quei materiali che le conferiscono questo colore si accumulassero fino a regalarci questo spettacolo naturale.
Le spiagge sono infatti rosa perché la sabbia è composta da frammenti di gusci calcarei costruiti da un organismo unicellulare, il Miniacina miniacea.
Questo essere unicellulare vive tra le posidonie che si trovano molto vicine alla spiaggia, in questo modo, quando i piccoli organismi muoiono, quello che ne rimane, ovvero piccole conchiglie o semplici frammenti, si depositano lungo la costa. A questo, poi si aggiunge la presenza di frammenti di corallo, gusci di molluschi, conchiglie e granito.
Ogni spiaggia rosa ha ovviamente le sue caratteristiche tra cui l’intensità del colore o la composizione della sabbia stessa che la può rendere più o meno fine.
1 . Dove si trovano le spiagge rosa più belle del mondo
2 . La spiaggia rosa di Budelli
Le spiagge rosa più belle del mondo si trovano in Spagna, a Formentera a Creta, in Indonesia e nei Caraibi e anche in Italia. Non tutte però devono la loro colorazione alla stessa causa. Per esempio, in California il colore rosa è dovuto alla presenza di Manganese nelle rocce.
A Creta, invece, la spiaggia di Elafonissi deve il suo colore allo stesso microrganismo che ha costruito la Spiaggia Rosa di Budelli. L’isola dei Budelli, che fa parte dell’arcipelago di La Maddalena in Sardegna, ospita infatti una delle spiagge rosa più belle al mondo. Un fatto importante, è che tutte le spiagge rosa esistenti al mondo sono su un’isola.
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La spiaggia rosa dell’isola di Budelli si trova all’interno del Parco Nazionale dell’arcipelago di La Maddalena, e l’isola misura appena 1,6 km2. La spiaggia oggi è solamente visitabile con le guide del parco, l’isola di Budelli è infatti disabitata e viene protetta perché c’è il rischio concreto che che sfruttandola troppo si deteriori. Il suo ecosistema è fragile e dipende da processi lunghi secoli. L’unico ad abitarla è il suo custode. Le misure che intendono proteggerla e preservarla prevedono purtroppo la sua chiusura al pubblico: oggi la si può infatti ammirare senza poterci camminare o fare il bagno, tenendosi distanti 70m dalla riva con la barca.
Il comportamento peggiore era quello dei tanti turisti e avventori che pur di portarsi via, ognuno un sacchetto di questa sabbia così rara, rischiavano di distruggerla. Protagonista anche del film del 1964 di Michelangelo Antonioni “Deserto rosso”, la spiaggia rosa dell’isola di Budelli è contornata da una vegetazione ricca e rigogliosa, tipica della macchia mediterranea, di fronte ha invece il mare della Sardegna con le sue sfumature di blu, turchese, azzurro e verde. Un pezzo d’Italia dal valore naturalistico inestimabile.
Probabilmente uno dei punti più belli da cui ammirarla è salire sul Monte Budello, alto 88 metri da cui si possono cogliere i giochi di colore, i contrasti, le sfumature.
Visitare la spiaggia rosa dell’isola di Budelli unisce la bellezza del mare di Sardegna, una terra ancora oggi dal sapore selvaggio, con uno spettacolo naturalistico che regala l’emozione unica di trovarsi davanti a un’oasi naturale che conserva intatta una caratteristica così rara al mondo.
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Pietro Rovazzi
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