Palermo Arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale
La Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale sono stati inseriti dall'UNESCO nella lista dei patrimoni dell'umanità nel 2015.
L’area comprende 9 beni artistico-monumentali dell'architettura arabo-normanna durante il periodo normanno in Sicilia, sette custoditi nella città di Palermo e uno ciascuno a Cefalù e Monreale.
Si tratta di due palazzi, tre cattedrali, quattro chiese e un ponte.
I Normanni iniziarono a occupare la Sicilia nel 1061, dopo aver sconfitto gli Arabi che l'avevano conquistata secoli prima.
Una volta giunti sull’isola, iniziarono a incorporare la cultura araba nella loro, e questo si riflette nell'architettura dell'epoca. Le cattedrali di Cefalù e Monreale sono forse gli esempi più famosi di questo stile arabo-normanno, con i loro intricati esterni in pietra scolpita e gli splendidi mosaici.
Se vi interessa la storia o l'architettura siciliana, allora la Palermo arabo-normanna è una tappa obbligata.
Area Archeologica di Agrigento (Valle dei Templi)
La Valle dei Templi è uno dei siti archeologici più importanti della Sicilia.
Questa antica colonia greca, oggi conosciuta come Agrigento, era un tempo la più grande città del Mediterraneo.
La Valle dei Templi ospita alcuni dei monumenti più ben conservati del periodo ellenico e, il più famoso di questi, è il Tempio della Concordia, considerato uno degli edifici sacri meglio conservati di questo periodo.
Dopo aver visitato questo bellissimo sito, non perdete l’occasione di fare un bagno nelle splendide acque della costa vicina.
Monte Etna
L'Etna è uno dei vulcani più attivi al mondo ed è uno spettacolo incredibile da vedere, sia da lontano, sia da vicino, ma sempre prestando molta attenzione e secondo le indicazioni delle autorità competenti.
Si trova sulla costa orientale della Sicilia, la sua attività è documentata da oltre 2.000 anni e la sua sagoma rende Catania una città incredibilmente affascinante.
L'Etna è una destinazione popolare anche per i turisti che vogliono saperne di più sui processi vulcanici e ospita alcuni dei patrimoni storici, culturali ed educativi più preziosi al mondo.
Nel 2013 l'Etna è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO per la sua "eccezionale bellezza naturale e significato culturale".
Se state pianificando un viaggio sull'Etna, ecco alcune cose che dovreste sapere prima di partire.
L'Etna è alto circa 3.329 metri, è la montagna più alta della Sicilia, ed è anche uno dei vulcani più alti d’Europa, con una struttura complessa con diversi sistemi di crateri e campi di colate laviche.
L'Etna è costantemente attivo e nel corso della sua storia si sono verificate frequenti eruzioni, anche in epoca recente.
L'ultima grande eruzione, infatti, è avvenuta nel 1992 e si è protratta per oltre due anni. Da allora, tuttavia, si sono verificate diverse eruzioni minori.
Il periodo migliore per visitare l'Etna è la primavera o l'autunno, quando il clima è più mite. In piena estate o in pieno inverno, invece, visitare l’Etna è più difficoltoso.
Raggiungere l’Etna è piuttosto semplice, potete guidare un’auto o prendere un autobus da Catania o Taormina.
In alternativa poi, potete anche prendere una funivia dal Rifugio Sapienza, che si trova a 1.923 metri di altitudine.
Da qui potete fare un'escursione a piedi o in fuoristrada fino ai crateri sommitali, ma non dimenticate l’abbigliamento giusto, perché in cima può fare molto freddo.
Una volta raggiunta la cima, sarete ricompensati con una vista mozzafiato e potreste anche vedere del fumo provenire dal cratere se c'è un'eruzione attiva in corso.
Ovviamente, si raccomanda di seguire sempre le linee guida fornite dalle autorità competenti. In merito all’assicurazione viaggio, invece, potete consultare l’art.12 relativo alle attività sportive.
Villa Romana del Casale (Catania)
La Villa Romana del Casale è un importante sito archeologico vicino a Catania, in Sicilia. La villa risale al III-IV secolo d.C. ed è un esempio ben conservato di architettura e ingegneria romana. La villa è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1997.
La villa è stata costruita su una collina in leggera pendenza e si affaccia sulla vicina città di Piazza Armerina.
La villa fu progettata per il tempo libero e il comfort, con ampi giardini, fontane e una piscina all’aperto, e disponeva anche di una serie di servizi rari nel mondo antico, come l'acqua corrente e il riscaldamento centralizzato.
La caratteristica più sorprendente della villa, però, è l'ampio uso di mosaici.
I pavimenti e le pareti, infatti, sono ricoperti da mosaici intricati e dettagliati che raffigurano scenari diversi, tra cui scene mitologiche, scene di caccia e scene di vita quotidiana.
Si ritiene che i mosaici siano opera di artigiani nordafricani portati in Sicilia dalle autorità romane.
La Villa Romana del Casale è un'affascinante visione dello stile di vita della ricca élite dell'Impero Romano, una meta assolutamente da visitare se vi trovate in Sicilia.
Le città tardo barocche del Val di Noto
Le città tardo barocche del Val di Noto sono una tappa obbligata per chi visita la Sicilia.
Ricostruite in stile barocco dopo il devastante terremoto del 1693, oggi sono una testimonianza della resistenza del popolo siciliano, e ospitano anche alcune delle più belle opere architettoniche d'Europa, tra cui la Cattedrale di Noto.
Nel 2002, le città tardo-barocche del Val di Noto sono state inserite nella lista dei siti Patrimonio dell'Umanità dell’UNESCO nel 2000, diventando così una tappa obbligata per ogni viaggiatore in Sicilia.
Leggi anche "Le città della Val di Noto (Sito UNESCO)”.
Isole Eolie
Le Isole Eolie sono un arcipelago di origine vulcanica al cui interno rimangono due vulcani attivi (omonimi), Stromboli e Vulcano, mentre le altre isole sono: Lipari, Panarea, Salina, Alicudi e Filicudi.
Il mare blu cobalto, i vulcani fumanti e la natura selvaggia rendono le Eolie la meta preferita degli escursionisti, degli amanti del mare e della natura.
Panarea
Tra le isole Eolie non possiamo non citare Panarea, la più piccola, caratterizzata da vicoli e casette bianche in tipico stile eoliano.
L’isola è la più frequentata dai giovani e offre una vita notturna piuttosto vivace.
Vulcano
Chi si reca a Vulcano, invece, non può non immergersi almeno per un minuto nel laghetto naturale di fanghi sulfurei caldi apprezzato per le sue proprietà curative e rigenerative.
L'acqua qui è davvero molto calda, soprattutto in estate, quando le temperature superano spesso i 35-40 gradi, pertanto bisogna prestare molta attenzione, altrimenti si rischia di scottarsi o peggio.
Sull'isola è possibile anche fare piacevoli passeggiate sia sulla costa che nell’entroterra, oppure, è possibile raggiungere il cratere più alto per godere di una splendida vista su tutte e sette le isole.
Lipari
Un’altra splendida isola è Lipari, che vi conquisterà con il suo Castello che si affaccia sulla bellissima Marina Corta, mentre a Salina rimarrete affascinati dalla Valle dei Mulini, con i suoi mulini che nei secoli passati venivano utilizzati per estrarre il sale dall'acqua di mare.
Leggi anche “Procida, Salina e le spiagge dove è stato girato il Postino”.
Alicudi
Alicudi, invece, è conosciuta come "l'isola degli asini", in quanto un tempo questo era l'unico mezzo di trasporto, ma oggi non ci sono più asini, mentre le capre selvatiche di montagna vivono libere.
Filicudi
Infine, Filicudi vi regalerà alcuni panorami straordinari come quello di Pecorini Mango, una scogliera che, vista dal basso, sembra un pezzo di Parmigiano Reggiano.
Siracusa e le Necropoli rupestri di Pantalica
Questa affascinante città dell'isola di Sicilia ha una lunga storia, che risale all'antica Grecia.
Ancora oggi, Siracusa è conosciuta soprattutto per il suo teatro greco, che si dice sia il più antico d'Europa, ma l’attrazione più illustre è, senza dubbio, la vicina Necropoli Rupestre di Pantalica.
Questo sito, patrimonio dell'UNESCO, è composto da oltre 5.000 tombe scavate nella roccia e offre un interessante sguardo sul passato.
L’Opera dei Pupi
La rinomata opera dei pupi siciliani è una tappa obbligata per chiunque visiti l’isola.
Proclamata dall'UNESCO come Capolavoro del Patrimonio Orale e Immateriale dell'Umanità nel 2001, questa forma tradizionale di marionette risale all'inizio del XIX secolo e continua a essere molto popolare tra gli abitanti del luogo e i turisti.
Parte fondamentale della memoria storica e dell'identità culturale della Sicilia, l'opera dei pupi racconta storie d'amore, di perdita, di commedia e di tragedia attraverso l'uso di pupi colorati, musica e dialoghi parlati.
Se visitate la Sicilia, non perdete l’occasione di assistere dal vivo a questo tipo di spettacolo.
La vite ad alberello di Pantelleria
La vite ad alberello di Pantelleria è un'antica e tradizionale forma di coltivazione della vite, che si trova nei piccoli vigneti dell'isola di Pantelleria, in Sicilia, della varietà di uva bianca Zibibbo.
Il 26 novembre 2014, a Parigi, l'UNESCO ha dichiarato la Pratica Agricola della coltivazione della vite ad alberello, tipica dell'isola di Pantelleria, patrimonio immateriale dell'umanità.
La dichiarazione è stata fatta in riconoscimento dell'importanza culturale di questo metodo di coltivazione tradizionale.
Il metodo dell'alberello è unico per l'isola di Pantelleria ed è una parte fondamentale dell'identità culturale dell'isola.
Questa forma tradizionale di viticoltura è minacciata dalla modernizzazione e dalla globalizzazione e il riconoscimento dell'UNESCO contribuirà a preservare questo importante aspetto della cultura siciliana.