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Home >Consigli di viaggio > Saint John, Caraibi (Isole Vergini Americane): la guida di viaggio
25 novembre 2021
Il mar dei Caraibi è costellato di isole e arcipelaghi in grado di meravigliare e stupire, ciascuno a modo proprio, per tutto quanto queste acque hanno da offrire. Qui al confine con l’Oceano Atlantico, le Isole Vergini degli Stati Uniti ne costituiscono una degna rappresentanza, che merita di essere vissuta andando oltre le solite spiagge preda dei turisti da crociera.
Se prendiamo in considerazione l’isola di Saint John, infatti, troveremo una realtà in grado di coniugare incantevoli spiagge e mare cristallino con una serie di paesaggi naturali preservati in tutta la loro purezza.
Circa i due terzi dell’isola, infatti, sono inglobati nel Parco nazionale delle Isole Vergini, al punto che si suole dire che Saint John costituisca la più “Vergine” dell’arcipelago. Così, come un prezioso forziere dei pirati, quest’isola merita di essere scoperta seguendo i consigli di una buona guida di viaggio.
1 . Dove si trova Saint John e come raggiungerla
2 . Le Isole Vergini Americane
3 . Quando andare a Saint John: il periodo migliore
4 . Cosa vedere e cosa fare a Saint John
5 . Le spiagge più belle di Saint John
L’Isola di Saint John fa parte delle Isole Vergini Americane, ad est di Porto Rico, e fa parte delle cosiddette Piccole Antille. L’arcipelago, di proprietà degli Stati Uniti, conta 53 isole, ma le più importanti sono essenzialmente tre e Saint John costituisce sì la più piccola, ma anche la più preservata dal punto di vista naturalistico.
Questo, che è certamente il suo punto di forza, ne costituisce anche il motivo per cui l’isola è del tutto sprovvista di aeroporti non solo per i voli di linea ma anche per i charter privati.
L’aeroporto più vicino è quello situato sull’isola di Saint Thomas, da cui partono numerosi traghetti, all’incirca ogni ora, che permettono di percorrere in 20 minuti le 3 miglia che separano Red Hook da Cruz Bay.
Ovviamente l’isola può essere raggiunta, sempre in barca, anche da altri porti ed isole vicine, comprese le Isole Vergini Britanniche, sebbene con frequenze e tempi di percorrenza più lunghi.
L’isola di Saint John è un tra le più note delle Isole Vergini Americane, un arcipelago del Mar dei Caraibi scoperto da Colombo nel suo secondo viaggio verso le “Indie”, che le battezzò “Sant’Orsola e le 11.000 vergini”.
Da allora queste isole sono state contese e spartite tra le varie potenze europee fino ad arrivare alla divisione attuale tra Isole Vergini degli Stati Uniti (acquistate nel 1917 dai danesi) e le Isole Vergini (dette britanniche).
L’arcipelago è oggi divenuto un paradiso fiscale e turistico dove è possibile godere di mare e spiagge stupende, e dedicarsi alle escursioni sia nelle foreste di queste isole vulcaniche, che in mare, per dare uno sguardo più da vicino nell'atollo corallino e alla fauna tropicale.
Situata poco lontano dall’Oceano Atlantico e nella fascia tropicale l’isola presenta il tipico clima della zona con caldo tutto l’anno ma con estati molto piovose e fortemente esposte al rischio di uragani. Da questo punto di vista risulta, dunque, decisamente migliore la scelta della stagione secca, che a Saint John va grossomodo da dicembre ad aprile, tenendo conto che in questi mesi invernali, le temperature restano comunque alte e piacevoli, intorno ai 30 gradi di media.
Per chi preferisse ostinatamente la piena estate, fermo restando il rischio di uragani, fino a luglio le piogge sono ancora accettabili prima di divenire molto intense con l’arrivo di agosto e soprattutto con l’autunno.
Da tenere in considerazione anche il fatto che il costo della vita, in tutte le Isole Vergini degli Stati Uniti, non è affatto accessibile a tutti, per cui potrebbe essere preferibile la bassa stagione per usufruire di qualche sconto.
Per quanto riguarda Saint John nello specifico, è preferibile organizzarsi in tempo in quanto l’isola vergine per eccellenza, non offre molti posti disponibili.
L’Isola di Saint John è rinomata, con merito e come molte altre isole caraibiche, per la sua natura meravigliosa, ma qui i paesaggi, la flora e gli animali si mostrano maggiormente nella loro dimensione più selvaggia e incontaminata.
L’attrattiva maggiore restano le candide spiagge sabbiose che fanno da cornice a tutta l'isola, dove ci si può abbronzare in tutta tranquillità e godere di uno dei mari più belli e cristallini al mondo.
Come accennavamo in precedenza, l'isola di Saint John ospita un enorme Parco nazionale che copre buona parte del territorio isolano. Istituito nel 1956, il parco offre diverse miglia di sentieri per le escursioni attraverso la foresta tropicale e posti molto affascinanti per le immersioni e lo snorkeling.
Molto interessante è anche il passato coloniale dell’isola, un tempo dedita alle piantagioni schiaviste di canna da zucchero, le cui rovine sono ancora presenti e visitabili.
Parlando di spiagge, non si può non partire da Trunk Bay Beach, un luogo inserito da National Geographic tra le spiagge più belle al mondo.
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Situata in una piccola insenatura ai piedi di una collina da cui già si gode di un panorama spettacolare, la spiaggia offre tranquillità a chi è in cerca di sole e mare, ma anche la possibilità di fare snorkeling e visitare la barriera corallina attraverso un percorso subacqueo segnalato.
Per chi è alla ricerca di un po’ più di movimento, Cinnamon Bay è il posto ideale, grazie alla presenza di un centro sportivo per praticare windsurf, vela, oltre ad immersioni e snorkeling.
L’isola è in realtà ricca di tantissime piccole spiagge, alcune più nascoste altre meno, dove nuotare, rilassarsi in spiaggia, prendere il sole o dedicarsi all’esplorazione dei fondali.
A tal proposito, vi consigliamo di concedervi qualche escursione in barca, con o senza equipaggio, per esplorare e scoprire al meglio questo piccolo gioiello dei Caraibi.
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Davide Rossi
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