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Home >Consigli di viaggio > Riyadh è una città pericolosa o sicura nel 2024?
28 febbraio 2024
Riyadh, capitale dell'Arabia Saudita, è una zona di grande importanza geopolitica e il tema della sicurezza è un argomento complesso.
La città ha un livello generale di sicurezza considerato accettabile, nonostante gli ultimi avvenimenti (inizio 2024) rendano la situazione variabile a causa dei rischi legati al terrorismo e al conflitto nello Yemen.
A fronte di tutto ciò, Riyadh ha ospitato un summit per promuovere la pace e incentivare il cessate il fuoco nelle zone di conflitto, evidenziando il ruolo diplomatico che la città vuole mantenere nella situazione attuale.
Riyadh, inoltre, punta a raddoppiare le sue dimensioni entro il 2030 attirando investitori esteri, e questo evidenzia ancora di più la volontà della città di essere considerata sicura e al di fuori dei conflitti.
Per una panoramica più approfondita dello stato attuale di Riyadh, è possibile consultare il sito dell’Ambasciata Italiana in Arabia Saudita e la Farnesina.
In generale, se intendi viaggiare a Riyadh o in Arabia Saudita, è assolutamente raccomandato cercare informazioni quanto più recenti e aggiornate consultando il sito del Ministero degli Affari Esteri.
Consiglio di viaggio: prima di partire, informati sulle leggi, i costumi e la cultura dell’Arabia Saudita.
1 . Com’è l’Assistenza Sanitaria in Arabia Saudita?
2 . Quali documenti servono per andare a Riyad?
3 . Cosa è vietato portare in Arabia Saudita?
4 . Come si deve vestire una donna in Arabia Saudita?
5 . Consigli di viaggio per una vacanza a Riyad
L'Arabia Saudita offre strutture sanitarie di buon livello, con numerosi ospedali privati.
Viene comunque consigliato di stipulare una polizza assicurativa che copra le spese mediche e l’eventuale rimpatrio sanitario.
Leggi anche “Come funziona il Sistema Sanitario dell’Arabia Saudita?”.
Per entrare a Riyad, in Arabia Saudita è necessario un “Visto d’ingresso”, che svolge il ruolo di Visto Turistico.
I requisiti generali per richiedere il visto sono:
La maggior parte dei viaggiatori internazionali può richiedere un visto turistico elettronico (eVisa).
L'eVisa saudita è destinata ai viaggiatori di 49 paesi, compresa l’Italia, e permette soggiorni fino a 90 giorni con un visto di entrata multipla valido per un anno.
Il processo di richiesta è interamente online, richiede il pagamento di una tassa e di fornire l'assicurazione medica obbligatoria.
Non è permesso introdurre in alcun modo alcolici, droghe, materiale pornografico, carne suina e simboli religiosi non islamici.
Le leggi a riguardo sono ancora molto rigide e prevedono sanzioni.
Nonostante ci sia un grande rispetto per la tradizione, l'Arabia Saudita sta introducendo nuove regolamentazioni, incluso un negozio di alcolici esclusivo per i diplomatici non musulmani a Riyadh.
Questo è un cambiamento significativo, considerando le severe restrizioni sull'alcol nel regno.
Tuttavia, le leggi rigide contro l'importazione di prodotti proibiti rimangono in vigore.
Per restare aggiornato sui divieti, è consigliato consultare solo siti istituzionali, come il sito viaggiaresicuri.it
Le donne devono indossare un abbigliamento che copra la maggior parte del corpo.
L'abaya (tradizionale tunica lunga) non è obbligatoria per le donne straniere, ma si consiglia di vestire in modo rispettoso delle norme culturali locali, evitando abiti troppo aderenti o che lasciano scoperte braccia e gambe.
Non ci sono stati aggiornamenti recenti alle linee guida sull’abbigliamento, nonostante l’applicazione delle stesse sia meno rigida che in passato.
Anche in questo caso, prima di partire consultare siti ufficiali per conoscere usi, costumi e norme locali.
Giorgia Alto
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