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23 settembre 2020
La barriera corallina del Mar Rosso si è potuta sviluppare con forza ed anche piuttosto rapidamente grazie alle condizioni favorevoli che queste acque, piuttosto chiuse, sono in grado di offrire. Il processo biologico che porta alla formazione dei variopinti coralli è piuttosto complesso e necessita di particolari e specifiche condizioni che il Mar Rosso rispetta in pieno.
Si tratta di un mare storicamente importante che separa il continente Africano dall’Asia e inoltre, con la realizzazione del canale di Suez, si è fatto in modo che il Mar Mediterraneo potesse comunicare con l’Oceano Indiano.
I tratti più belli e interessanti di barriera corallina del Mar Rosso si trovano in territorio egiziano, presso località come Sharm el Sheikh, Hurghada o Marsa Alam. Raggiungere questi luoghi è relativamente semplice in aereo, e il prezzo del biglietto non è elevato.
1 . Il mar rosso
2 . La biodiversità della barriera corallina
3 . Marsa Alam
Il mar Rosso consiste essenzialmente in una lunga striscia d’acqua che separa l’Egitto dall’Arabia, ma nella sua apparente semplicità nasconde una variegata e sfaccettata natura in cui diversi elementi si combinano a creare un qualcosa di unico.
Il mar Rosso, è in pratica, un mare tropicale dove la presenza del deserto contribuisce a tenere temperature alte tutto l’anno. Il mare cristallino ospita una nutrita schiera di tipologie di animali e, come da titolo, una delle più importanti barriere coralline.
Sono proprio le caratteristiche uniche del Mar Rosso a rendere così interessante il reef, i cui artefici sono dei particolari polipi che entrano in simbiosi con alcune specifiche alghe.
Sfruttando l’energia che queste riescono a produrre mediante fotosintesi, i polipi corallini creano complesse strutture calcaree su cui vivono collegati fra loro in notevole quantità. Per garantire la sopravvivenza di questi polipi è necessario che le alghe possano ricevere molta luce, dunque sono molto indicati fondali bassi e acque particolarmente limpide. Anche la temperatura gioca un ruolo fondamentale in quanto l’acqua deve restare in un certo intervallo di valori perché un eccesso di gradi verso il basso o verso l’alto compromette la vita dei coralli stessi. Tutti elementi che il mar Rosso per la sua conformazione è in grado di garantire.
Per molti anni la barriera corallina ha potuto crescere e svilupparsi indisturbata senza subire l’interferenza delle attività dell’uomo, tenuto a distanza dalla presenza del deserto.
Oggi insediamenti sempre più invasivi, che richiedono energia elettrica, acqua potabile e non solo, stanno mettendo a dura prova l'habitat che si era venuto a creare nel corso degli anni, minacciando la sopravvivenza stessa della vita in queste acque.
C’è da dire che la necessità di tutelare la natura di questi luoghi è stata avvertita dal governo egiziano da lungo tempo, che ha deciso di creare il Ras Mohammed National Park, un parco nazionale che vede come protagonista principale la barriera corallina, ma che mira a proteggere innanzitutto le tante e diverse specie di vita qui presenti.
Dall’altro lato del Mar Rosso, in Arabia, la Khaled bin Sultan Living Oceans Foundation si è impegnata a studiare e catalogare la biodiversità presente in queste acque al fine di tutelarne la sopravvivenza e conservare le condizioni che hanno reso possibile la vita per migliaia di anni.
Quello di Marsa Alam è stato a lungo un semplice villaggio di pescatori, ma oggi è una delle mete più ambite dai turisti, soprattutto quelli interessati alle immersioni.
Situata a circa 300 km più a Sud di Hurghada, Marsa Alam è una città ancora in pieno sviluppo turistico, basti pensare che l’aeroporto è stato realizzato meno di venti anni fa e in genere non si è ancora perso quel sapore tradizionalista, pur essendo in vivace evoluzione.
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Una delle maggiori attrattive del luogo è indubbiamente la barriera corallina ampia circa 3-400 metri e si estende per tutto il litorale per circa 15 chilometri. Queste acque sono divenute famosissime per gli appassionati di snorkeling che in più punti possono dedicarsi anche all’avvistamento di delfini, dugonghi oltre ai meravigliosi e variopinti coralli.
Ricordiamo inoltre che, in Egitto, è possibile ammirare la barriera corallina anche presso la stupenda Sharm el Sheikh, che in ogni momento dell’anno attira tantissimi turisti.
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Davide Rossi
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