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11 aprile 2016
Destinazione, età e durata del soggiorno sono solo alcuni tra i fattori di rischio a cui i nostri viaggiatori possono essere esposti. Ecco la lista completa e alcuni consigli per viaggiare in sicurezza.
1. La destinazione
Prima di mettersi in viaggio è importante capire la qualità dei servizi igienico-sanitari del Paese che intendi visitare. Ad esempio, destinazioni dove l’alloggio è di scarsa qualità, i servizi medici non esistono e l’acqua pulita non è disponibile, possono comportare seri rischi per la salute dei viaggiatori. È indispensabile informarsi prima di partire grazie alle fonti governative del Ministero degli Affari Esteri e del Ministero della Salute. Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità può contenere informazioni molto dettagliate sulla situazione sanitaria dei Paesi nel mondo.
2. La durata del viaggio
La durata della vacanza può essere un fattore di rischio da non sottovalutare. Più trascorri tempo all’estero, più aumenti il rischio di essere esposto a cambiamenti di altitudine, temperature e umidità. Ad esempio, le richieste di assistenza medica dovute a malattie causate dall’aria condizionata sono diventate sempre più popolari tra i nostri clienti che viaggiano negli USA. Al semplice sbalzo termico si aggiungono anche le malattie generate dai filtri dei condizionatori che possono trasportare virus. Le patologie più frequenti dovute all’aria condizionata e patite più comunemente dai viaggiatori sono nell’ordine faringite, tonsillite e laringite. La laringite in particolare può essere complicata dalla polmonite che di certo, specie se si è in viaggio all’estero, non può essere presa sotto gamba. Anche l’esposizione all’inquinamento atmosferico non è un fattore da sottovalutare.
3. Modalità del trasporto
Ai viaggi in nave è associato il mal di terra che si manifesta con una continua sensazione di dondolio o di ondeggiamento. Per chi invece deve affrontare un volo lungo, è esposto ai rischi che il jet lag può comportare, ovvero affaticamento, senso generale di malessere, difficoltà nel rimanere vigili e problemi gastrointestinali. Alcune piccole accortezze ti eviteranno questi problemi. Ad esempio, almeno quattro giorni prima della partenza puoi spostare il sonno e l’orario dei pasti e farli coincidere con quelli del Paese di destinazione. In questo modo sarà più facile abituarsi alla tua routine quotidiana secondo l’ora locale. Durante il volo ricordati di idratarti continuamente: bevi acqua ogni ora anche se non hai sete. Se indossi le lentine non dimenticare di rimuoverle se ti addormenti. Di pronto uso una bottiglia di lozione idratante, balsamo per labbra e uno spray idratante con oli essenziali per il tuo viso.
4. Età
Le persone over 60 sono quelle più a rischio di malattia durante la vacanza in un Paese straniero. Più si è avanti con l’età, maggiormente si è esposti al rischio di richiedere assistenza medica. Anche i bambini più piccoli dai 0 ai 2 anni sono significativamente esposti al rischio di spese mediche in vacanza a causa delle più deboli difese immunitarie.
5. Alimentazione
Arrivi in uno splendido resort malesiano e il personale dell’hotel ti accoglie con l’aperitivo di benvenuto. Peccato però che nell’aperitivo ci sono cubetti di ghiaccio ottenuti con acqua di rubinetto che può trasmettere malattie. I maggiori rischi ai quali i viaggiatori sono esposti provengono proprio dall’alimentazione. Per questo è bene bere sempre e solo acqua potabile contenuta in bottiglie sigillate e da usare sia per lavarsi i denti sia per lavare frutta e verdura.
Poco tempo fa Columbus Assicurazioni ha stilato una guida su come prevenire i rischi in vacanza: dai un’occhiata a I sinistri più frequenti nell’assicurazione viaggio.
Maria Novella Vitucci
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