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15 giugno 2015
Esplorare nuove rotte commerciali? Conoscere genti e costumi ignoti? Acquisire ingredienti raffinati per perfezionare la nostra celebre cucina? Per queste e molte altre ragioni noi italiani siamo stati un popolo di viaggiatori. Scopri con noi alcuni illustri protagonisti della storia italiana che questo mondo l’hanno vissuto e raccontato!
Marco Polo: diciamoci la verità...agli occhi di noi italiani la Cina non è mica famosa per la Grande Muraglia o per l’alto tasso di inquinamento. Per chi ricorda le lezioni di geografia, il Milione è stato... il libro per conoscere la Cina attraverso i racconti del nostro Marco Polo. Mercante veneziano, Marco Polo trascorse circa 17 anni nella regione del “Mangi” (Cina centrale) dove approfondì la conoscenza delle popolazioni dell’Asia orientale. Una volta ritornato in Italia, Marco Polo trascorse un breve periodo di prigionia a Genova e condivise i suoi racconti con Rustichello, un compagno conosciuto in prigione che raccolse la relazione dei suoi viaggi nel Milione. Per chi ha voglia di un tuffo nel passato www.treccani.it/enciclopedia/marco-polo/ oppure www.bbc.co.uk/history/historic_figures/polo_marco.shtml
Cristoforo Colombo: se ci fosse stato il tom tom sulla Nina, la Pinta e la Santa Maria, la fama del nostro Colombo ne avrebbe risentito? Per fortuna alla sua epoca, il navigatore satellitare non era stato ancora inventato e grazie al nostro Cristoforo dobbiamo la scoperta dell’America Centrale che permise alle potenze marinare europee di inaugurare un sistema di commerci con il Nuovo Mondo. È possibile leggere un’accurata biografia online cliccando qui www.treccani.it/enciclopedia/cristoforo-colombo_(Dizionario-Biografico)/.
Amerigo Vespucci: circa 500 anni fa, quando i due cartografi tedeschi Martin Waldseemuller e Matthias Ringmann annunciarono al mondo che oltre all’Europa, all’Africa e all’Asia, vi era un ulteriore continente, non solo la geografia sussultò, ma probabilmente anche Amerigo Vespucci fu scosso da un’emozione improvvisa. Particolarmente grati ad Amerigo, i due cartografi decisero di attribuire in suo onore il nome America alla nuova sconosciuta regione del mondo. Negli anni tra il 1499 ed il 1500 e successivamente tra il 1501 ed il 1502, Vespucci esplorò le coste atlantiche dell’America meridionale e, rispetto a Colombo, intuì che le terre scoperte non facevano parte dell’Asia. Per saperne di più www.treccani.it/enciclopedia/amerigo-vespucci/
Giovanni e Sebastiano Cabòto: Il detto tale “tale padre, tale figlio” veste a pennello i nostri due ultimi protagonisti. Il primo toccò le coste dell’America all’altezza dell’isola di Capo Bretone nel 1497. L’anno successivo il nostro Giovanni raggiunse le coste del Labrador fino forse alla latitudine di New York. Di questo secondo viaggio però le notizie sono incerte, www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-caboto/. Il figlio Sebastiano preferì la rotta dell’emisfero meridionale: nel 1526 si diresse in Paraguay ed esplorò il Río de la Plata, seguendone il corso.
Ma secondo te...di questi cinque chi aveva un’assicurazione viaggio? Con chi, tra questi, ti sarebbe piaciuto viaggiare? Siamo curiosi di sapere le tue preferenze sulla nostra pagina facebook.
Maria Novella Vitucci
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