La Grande Migrazione è un fenomeno migratorio che riguarda gli erbivori africani della Tanzania e che coinvolge, indirettamente, anche i grandi predatori come leoni, iene, ghepardi, sciacalli, avvoltoi e leopardi, continuamente in lotta tra di loro per conquistarsi il pasto.
La grande migrazione, anche se si tende a suddividerla in estiva e invernale, si caratterizza per un moto perpetuo annuale che si snoda attorno a tre aree principali: il Masai Mara, il Parco del Serengeti (dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità) e l’area di conservazione del Ngorongoro.
La natura, che con le sue piogge rinnova di anno in anno le distese erbose e che con il periodo della riproduzione rinnova le specie erbivore, detta le regole per la conservazione degli esemplari più belli della fauna africana.
Cos’è la Grande Migrazione
La Grande Migrazione è lo spostamento delle mandrie di alcune specie di erbivori africani che, alla ricerca di pascoli freschi, si spostano, formando una sorta di percorso circolare, attorno al parco del Serengeti, punto di partenza e di destinazione.
Durante il loro lungo viaggio, le mandrie alla ricerca di cibo, con il calpestio del terreno e le loro feci, svolgono un’importantissima funzione di rinnovamento del manto erboso che rappresenterà, l’anno seguente, la loro fonte di sostentamento.
In quali aree e parchi è possibile seguire la Grande Migrazione
Quando si parla di Grande Migrazione l’attenzione si concentra in due periodi dell’anno principali, quello estivo, da luglio a settembre e quello invernale, da dicembre a marzo.
Bisogna però comprendere anche che, in realtà, le mandrie si spostano tutto l’anno in una vasta area a forma di cerchio compreso tra il Masai Mara, al confine con il Kenya, l’area del Ngorongoro e il parco nazionale del Serengeti. Quindi è possibile assistere sempre alla migrazione, anche se, a seconda del periodo, varia il numero delle specie coinvolte.
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La Grande Migrazione estiva
La Grande Migrazione estiva” inizia a luglio per concludersi a settembre e coinvolge la zona del Parco Nazionale del Serengeti e del Masai Mara, attraversato dal fiume Masai. Questo è il periodo della risalita delle mandrie che a novembre, quando inizia la stagione delle piccole piogge, rientrano nel parco del Serengeti. Momento in cui c’è anche un’elevata presenza di predatori, come leoni, iene e ghepardi a caccia soprattutto di gazzelle. In questi mesi l’area del Serengeti si caratterizza per temperature medie minime intorno ai 15 gradi e massime intorno ai 27, e per un clima piuttosto secco, perfetto per i safari.
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La grande migrazione invernale
Per assistere allo spettacolo della Grande Migrazione invernale, che si concentra nel periodo compreso tra dicembre e marzo, la zona interessata in cui poter vivere questa meravigliosa esperienza è quella del lago Ndutu, a sud del parco Serengeti e precisamente nell’Area Conservazione di Ngorongoro, dove le mandrie si fermano per riprodursi e partorire. Da gennaio a marzo infatti arrivano migliaia di cuccioli, pronti a seguire i grandi durante la migrazione estiva. Nella zona del Ngorongoro in questo periodo piove soprattutto ad altezze superiori ai 2000 metri. Rare invece le precipitazioni nella piccola stagione delle piogge compresa tra gennaio e febbraio, in cui le temperature medie minime si aggirano attorno ai 10 gradi mentre quelle massime attorno ai 23.
Gli animali coinvolti nella Grande Migrazione
Le creature del mondo animale che si spostano incessantemente alla ricerca di cibo fresco sono alcune delle specie erbivore più belle e affascinanti della fauna africana. Tra le tante specie che incontrerete, tra gli animali più interessanti ci sono gazzelle, zebre e gnu, che durante la grande migrazione danno vita a uno spettacolo unico, in cui si concentra tutto il fascino e la forza della natura.
Migliaia di animali della savana, guidati da uno straordinario istinto di sopravvivenza, si muovono all’unisono, come uniti da una corda invisibile capace di guidarli nella direzione giusta.
Assicurazione viaggio per la Tanzania
La Tanzania, come gran parte dell’Africa, è un paese affascinante dove si possono vivere esperienze uniche come la “Grande Migrazione”.
Gli stati africani, tuttavia, presentano delle realtà lontane dai canoni europei e il sistema sanitario delle strutture pubbliche potrebbe non rispecchiare gli standard europei.
Per tale motivo, avere un’assicurazione sanitaria per la Tanzania può essere molto utile in caso di emergenza medica durante il viaggio.
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