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Continua il nostro viaggio nelle comunità di italiani all’estero. Tommaso Montenero, traduttore e libero professionista nel campo dell’integrazione, da 45 anni in Germania, ci racconta la sua Colonia.
Tra tante città tedesche, perché hai scelto proprio Colonia?
Non ho scelto io, ha scelto mio padre. Comunque gli sono grato per la scelta.
Cosa ti piace di più di Colonia e della Germania in generale?
Di Colonia mi piace il fatto che è poco tedesca; della Germania mi piace il senso civico ed il rispetto per l’ambiente.
Ti senti a casa a Colonia?
Per forza di cose, dopo 45 anni, Colonia è diventata casa.
In cosa è diversa Colonia dalle altre città tedesche?
Colonia la vedo come una Napoli riveduta e corretta, fatte le dovute distinzioni paesaggistiche. Colonia è, come la definiscono i tedeschi stessi, la città italiana più a nord. Colonia è aperta, tollerante, a volte caotica e molto lontana dal luogo comune che si ha della Germania.
Quali sono le tue città tedesche preferite e perchè?
Una: Colonia. Vedi sopra.
Dopo quanti anni dal tuo arrivo hai imparato bene il Tedesco? Lo parli con un accento italiano?
Avevo 10 anni, cervellino vuoto e avido di apprendere, dopo sei mesi ero autonomo. Il tedesco l’ho imparato nella scuola d’introduzione. Dopo due mesi mi sono cercato una squadra di calcio senza italiani e lì, per forza di cose, ero costretto a comunicare in tedesco. Per quanto riguarda l’accento, è napoletano.
Che lavori hai fatto da quando sei in Germania?
Ho lavorato come magazziniere, consulente per aziende italiane, traduttore, interprete, agente di commercio, coordinatore tecnico per un’azienda tedesca che ha contatti con l’Italia. Attualmente lavoro per un’azienda che arruola infermieri italiani per aziende tedesche; mi occupo delle selezioni, delle traduzioni e dell’assistenza dei ragazzi quando arrivano in Germania. In pratica sono il loro tutor.
Da mediterraneo cosa apprezzi di più dei tedeschi?
Il tedesco sa festeggiare, sempre.
Secondo te ci sono dei punti in comune tra la cultura italiana e la cultura tedesca?
Non ne vedo, il tedesco è pragmatico e razionale, mai melodrammatico come noi. Mi spiego: il tedesco cerca di lasciare il minimo possibile al caso, impiega un’eternità per realizzare un progetto appunto perché pianifica tutto nel minimo dettaglio; mentre noi siamo più impulsivi, ci entusiasmiamo subito, salvo poi renderci conto che abbiamo tralasciato qualche particolare. Quello che per noi è visto come “essere freddi”, io lo vedo come “essere razionali”.
In cosa ci ammirano i tedeschi?
Ci ammirano per lo stile, la cucina e la fantasia.
Frequenti la comunità italiana a Colonia?
Si la frequento ed è molto varia: dagli studenti ai professionisti e impiegati.
Hai più amici italiani o amici tedeschi?
Italiani
Dove porteresti un amico che visita Colonia per la prima volta?
Lo porterei sul ponte Deutzer Brücke, a godersi la vista del Duomo e della Altstadt (centro storico): si innamorerebbe. Poi, a piedi, attraverso il centro storico.
In quale stagione secondo te vale la pena visitare Colonia e perchè?
Colonia ha 5 stagioni: primavera, estate, autunno, inverno e carnevale. Quindi, oltre che per i mercatini di Natale (bellissimo e molto suggestivo quello in piazza Duomo), vale la pena visitare Colonia anche durante il carnevale. Naturalmente anche d’estate Colonia merita una visita. Il sole, con la sua luce, trasforma la città rendendola bellissima. Si possono trascorrere lunghe serate in uno degli innumerevoli parchi cittadini. Qui, la gita fuori porta, dista non più di 15 minuti di tram.
Salutaci con la tua espressione preferita in Tedesco:
Mach’s gut – Stammi bene
Le immagini ritraggono Tommaso durante le prove della sua attività teatrale. Tommaso ha fondato una compagnia di cabaret insieme alle sue due figlie Aurelia e Piera ed è attualmente in scena con lo spettacolo 40.5 anni ospite di amici - 40.5 Jahre zu Gast bei Freunden in tre lingue tedesco, italiano e napoletano.
Immagini di Tommaso Montenero: Roberto Manzi
Immagine di copertina: Columbus Direct Italia
Valentina Salis
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