Come e quando visitare in parchi in USA
Chi ha intenzione di visitare in estate i parchi americani del Sud Ovest, come Grand Canyon e Monument Valley dovrà certamente difendersi dal caldo. Le temperature, infatti, in questo periodo possono sfiorare i 40 gradi.
In generale, il periodo migliore per visitare i parchi americani è in primavera e all'inizio dell'autunno. In questi periodi, infatti, in genere il clima è mite, né troppo caldo, né troppo freddo, anche se bisogna sempre vestirsi a strati e portare con se un piumino.
Se vuoi evitare le grande folle di turisti, invece, devi partire in periodi di bassa stagione, lontano da periodi come Natale, Pasqua, Spring Break e ricorrenze simili.
In inverno, visitare i parchi americani può essere proibitivo sia per il freddo, sia perché alcuni tratti vengono chiusi a causa della neve.
In ogni caso, il momento migliore per visitare ognuno dei bellissimi parchi americani che presentiamo in questa guida di viaggio, è all'alba o al tramonto.
Grand Canyon (Arizona)
Patrimonio mondiale dell’Unesco e situato in Arizona, il Parco Nazionale del Grand Canyon è caratterizzato da alcune formazioni geologiche che risalgono a 1800 milioni di anni.
Chi vuole catturare la bellezza di questa meraviglia geologica può scegliere la sponda del Sud (South Rim) oppure la sponda del Nord (North Rim). Si può accedere al South Rim da due ingressi, il Moqui e il Desert View.
Meno turistica, la sponda del nord offre un paesaggio caratterizzato da più vegetazione.
Per chi desidera rendere omaggio alla nostrana tradizione cinematografica degli spaghetti western il Grand Canyon non può assolutamente mancare nel tour dei parchi americani.
Diverse possono essere le opzioni di volo: Roma-Phoenix con scalo a Chicago, oppure Roma-Las Vegas con scalo a Philadelphia.
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Yellowstone (Idaho, Montana e Wyoming)
Con oltre due milioni di acri di laghi, cascate, canyon, foreste e montagne, il Parco Nazionale di Yellowstone si estende in tre Stati americani e comprende il più grande gruppo di geyser nel mondo.
L’Old Faithful (il Vecchio Fedele) è il geyser più famoso ed è chiamato così per la frequenza delle sue eruzioni.
Tra i parchi americani, Yellowstone è forse il preferito dagli appassionati di fenomeni vulcanici: chi non ha intenzione di trascorrere le vacanze in Islanda, ha una valida alternativa.
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Yosemite (California)
Un tesoro californiano di quasi 750.000 acri, noto per le sue cascate, sequoie giganti, valli, laghi, prati e imponenti scogliere di granito.
Immersi all’interno del paesaggio ci sono centinaia di specie di fauna selvatica tra cui orsi neri, leoni di montagna e pipistrelli.
Da ammirare le rocce di granito più famose: Half Dome ed El Capitan.
Per chi ha in programma di fare il coast to coast californiano senza rinunciare alla bellezza dei grandi parchi americani, Yosemite è la tappa da non perdere.
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Monte Rushmore (South Dakota)
Circa tre milioni di persone visitano il Monte Rushmore ogni anno con picchi tra i mesi di giugno, luglio e agosto.
Riconosciuto da tutti come simbolo della libertà americana, il Monte Rushmore è forse il complesso scultoreo più famoso al mondo per i volti dei quattro presidenti americani: George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosvelt and Abraham Lincoln.
Vale la pena visitare il Monte Rushmore anche per la bellezza del massiccio montuoso delle Black Hills e le passeggiate da intraprendere tra gli enormi blocchi granitici.
Il Monte Rushmore non può mancare nel tour tra i parchi americani per chi vuole toccare con mano i simboli della storia costituzionale locale.
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White Mountains (New Hampshire)
Anche l’Est americano ha da offrire la bellezza sconfinata dei grandi parchi: meno popolare rispetto a Yellowstone e Yosemite, il parco delle White Mountains offre itinerari leggendari, come quello da Bretton Woods a Crawford Notch dove è possibile apprezzare un panorama montano costellato da imponenti cascate.
Il parco offre tour ferroviari ad hoc: il Notch Train, treno vintage pronto ad accogliere numerosi gruppi di turisti ogni anno, attraversa il Crawford Notch passando per gole scoscese, ruscelli e torrenti e viste panoramiche mozzafiato di montagna.
Per chi non è mai sazio di ammirare lo spettacolo degli scenari naturali, il parco americano delle White Mountains può essere inserito come tappa obbligatoria in un tour USA che includa la visita alla costa orientale del Paese.
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Acadia (Maine)
Dichiarato parco nazionale nel 1919, l’Acadia National Park è situato nel Maine sull’isola Mount Desert.
Tra i parchi americani, l’Acadia è il primo parco nazionale ad est del fiume Mississippi.
I 47000 acri di foreste verdi, laghi e montagne offrono un paradiso per gli appassionati di fotografia.
Chi desidera fare camping, può approfittare del Seawall Campground aperto da maggio fino a settembre oppure del Blackwoods Campground aperto invece tutto l’anno.
Per gli amanti della costa atlantica, questo parco è assolutamente da non perdere.
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Monument Valley (Arizona e Utah)
Il più scenico tra i parchi americani e situato nella riserva indiana del Navajo Tribal Park, la Monument Valley è il classico itinerario per chi vuole vivere l’esperienza americana attraverso un viaggio on the road.
Percorrendo la Scenic Drive, itinerario obbligatorio lungo 17 miglia per gli amanti delle auto, sarà possibile osservare le particolari formazioni rocciose, ciascuna dotata di un proprio nome: Elephant Butte, Three Sisters, The Hub e tante altre.
Per chi invece desidera rilassarsi in vacanza, sono previsti tour organizzati, della durata di 10 ore, che partono dalle vicine città di Flagstaff e di Sedona.
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Glacier National Park, Montana
Nel Nord Ovest del Montana si trova questa perla naturalistica famosa per la variegata fauna selvatica.
È possibile visitare anche la riserva indiana Blackfeet ad est del parco e toccare con mano la cultura locale.
Bus con 25 passeggeri a bordo offrono tour giornalieri partendo da West Glacier, East Glacier, St. Mary e Browning.
Tra i parchi americani, questo è forse il parco che riflette maggiorente l’anima più antica della cultura americana. E anche quella più vera e intensa.
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Prima di partire
Prima di partire, può essere molto utile, in caso di emergenza medica, aver sottoscritto prima di partire una polizza viaggio quando si va negli Stati Uniti d’America.
Il sistema sanitario americano, infatti, è uno dei più costosi al mondo e anche una banale visita medica d’urgenza può far male al portafogli e rovinare la vacanza.