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Home > Consigli di viaggio > Quando andare a New York: clima, temperature e stagioni
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Le Stagioni
Il clima a New York è di tipo continentale umido, questo vuol dire che non esiste un vero e proprio periodo secco, mentre le piogge sia d’inverno che d’estate sono piuttosto frequenti. La città si trova sul mare, ma l’incontro tra le correnti fredde che scendono dal Canada e quelle calde che risalgono dal Golfo del Messico rende il clima piuttosto instabile, con giornate di maltempo alternate a giorni di sole. La stagione invernale è piuttosto fredda con temperature medie che si attestano di poco sopra lo zero, con gelidi venti che soffiano frequentemente e nevicate abbondanti. La stagione estiva, invece, è in genere afosa, ma anche nei mesi più caldi si possono registrare sia ondate di frescura che di calore. Ad accompagnare il periodo estivo è senza dubbio l’abbondante pioggia che non lascia quasi mai New York, con una media di più di 1.200 millimetri e di oltre 120 giorni piovosi. Anche la primavera si presenta come una stagione piuttosto instabile, alternandosi tra temperature basse che in alcuni anni si protraggono fino al mese di maggio, e temperature tipicamente estive (che superano i 25°) già da aprile. La stagione con le temperature più dolci e con il clima meno instabile per visitare “Big Apple” è senz’altro l’autunno, soprattutto nei mesi di settembre e ottobre che sono anche i meno piovosi. Anche il mese di maggio inoltrato e l’inizio di giugno sono dei buoni periodi per godere del fascino di New York, ma questo è anche il periodo in cui i turisti cominciano ad essere più numerosi facendo lievitare i prezzi delle sistemazioni alberghiere. Per scoprire di più sul periodo migliore per andare a New York continuate a leggere la guida o scaricatela subito sul vostro smartphone
Il clima migliore per fare un viaggio nella Grande Mela, dunque, si trova nelle stagioni intermedie, che fanno evitare il caldo estivo e il freddo invernale. In particolare, i mesi più idonei sono quelli di settembre e ottobre, soprattutto dalla metà di settembre in cui le temperature calde e l’umidità non sono così intensi come durante l’estate. In autunno, inoltre, si può ammirare il cosiddetto fall foliage, ossia i colori particolari che assumono gli alberi che cominciano a perdere le foglie. Anche maggio inoltrato e giugno, possono rivelarsi ottimi mesi per visitare New York, anche se non si può escludere, data l’instabilità tipica del clima newyorkese, che faccia già molto caldo.
Complice il grande freddo, i prezzi più bassi a New York si registrano nel periodo invernale, escludendo il mese di dicembre e in particolare le vacanze natalizie che attirano ogni anno milioni di turisti. I mesi più economici si rivelano essere, dunque, gennaio e febbraio caratterizzati da freddo, venti gelidi, piogge e nevicate. Per chi decide di avventurarsi a New York in questo periodo, meglio comunque attrezzarsi bene per affrontare le condizioni climatiche.
Anche se a New York c’è sempre un motivo per andare tutto l’anno, superando persino il clima avverso e il freddo, sicuramente il periodo meno consigliato è quello invernale. E se dicembre trascina con sé un vortice di visitatori per l’imperdibile Natale newyorkese, i mesi di gennaio e febbraio sono molto meno allettanti, con temperature medie che si attestano in genere sopra lo zero, (ma che possono scendere improvvisamente anche sotto i 10° C) e un vento gelido che acuisce la sensazione di freddo. Anche le nevicate in questo periodo sono frequenti e spesso abbondanti, potendo dar vita a vere e proprie tempeste di neve. Pur essendo, dunque, il periodo più economicamente vantaggioso (escludendo quello natalizio ovviamente), le piogge e il freddo non sono certo dei buoni alleati per godere al meglio della Grande Mela.
Prima di partire per New York è bene tenere a mente le stagioni che contraddistinguono il clima della città. Ciò che caratterizza il clima è proprio l’instabilità del tempo, ma per comprendere meglio di cosa stiamo parlando, andiamo ad osservarlo mese per mese.
Le stagioni intermedie rimangono quelle più miti e meno instabili dell’anno a New York. In particolare, l’autunno, perché la primavera spesso continua a subire l’instabilità invernale, con un alternarsi di tepori a ritorni del freddo. In genere, è da maggio che le temperature si fanno più piacevoli con giornate soleggiate e poco piovose, mentre marzo e aprile spesso risultano ancora instabili, a seconda delle annate. Dal mese di settembre a novembre, invece, il clima diventa molto più dolce, soprattutto da settembre inoltrato e fino alla metà di ottobre. Si tratta anche della stagione meno piovosa dell’anno che regala gradevoli giornate di sole.
La stagione più fredda a New York è quella invernale, in particolare nei mesi da dicembre a febbraio che registrano temperature piuttosto basse, in genere di poco sopra lo zero ma che possono scendere rapidamente anche sotto i -10° C. L’inverno newyorkese è anche caratterizzato da venti gelidi e nevicate abbondanti che a volte possono dar luogo a vere e proprie tempeste.
Durante l’estate, da giugno ad agosto, il clima è decisamente caldo e umido, soprattutto nei mesi di luglio e agosto. Il periodo estivo a New York è in ogni caso molto instabile con giornate calde (con picchi di temperature che possono arrivare fino a 30° C) che si alternano a quelle fresche e piovose. Improvvisi temporali pomeridiani possono essere presto sostituiti, in questo periodo, da vere e proprie ondate di calore con temperature che raggiungono anche i 35-38° C.
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