Quando trovare il clima migliore
Quando costa di meno
Quando NON andare
Temperature medie
Le Stagioni
Stoccolma, la bella capitale della Svezia, si trova su un complesso di 14 isole collegate da ponti: situata nella parte est della nazione, affaccia direttamente sul Mar Baltico. E da questo mare prende il nome anche il clima della città, un clima baltico: si tratta di un clima continentale con inverni particolarmente rigidi ed estati invece piuttosto fresche. Le temperature minime infatti si mantengono sotto lo zero da novembre fino a marzo, con abbondanza di nevicate: le piogge si verificano solo quando si affermano le correnti atlantiche. Altri influssi possibili sono invece quelli delle correnti fredde di natura siberiana o polare, che portano a picchi di temperatura negativi. In primavera e autunno il clima si mantiene sempre abbastanza freddo, con temperature che anche al limitare dell’estate superano di poco i 10 gradi. In estate invece le temperature salgono, arrivando fino a massime di 23-25°C: è una stagione fresca e mite, e solo occasionalmente si raggiungono picchi di 30°C. L’andamento delle precipitazioni invece è piuttosto regolare durante l’anno, e i centimetri di pioggia misurati mensilmente sono sempre tra i 30 e i 60 mm. Per conoscere tutte le particolarità del clima di Stoccolma e individuare il periodo più indicato per la vacanza, scaricate gratuitamente la nostra guida completa.
Per visitare Stoccolma, una delle opzioni migliori è senza dubbio l’estate. Visto il clima piuttosto freddo di queste zone, nei mesi estivi si può invece beneficiare di massime sui 20-25 gradi centigradi e, anche grazie alla latitudine, giornate decisamente lunghe. C’è qualche possibilità di precipitazioni, ma niente che possa compromettere il buon esito della permanenza.
La bassa stagione in città è determinata dalle condizioni climatiche avverse, e coincide quindi più o meno con l’inverno. È un periodo piuttosto freddo, con temperature medie al di sotto dello zero e ampia possibilità di nevicate: con l’abbigliamento adeguato, però, potrete vedere la città sotto un fascino del tutto particolare. Attenzione al periodo di Natale e Santa Lucia, in cui comprensibilmente i prezzi tornano a salire.
Non esiste un vero e proprio periodo in cui non andare a Stoccolma. Come già visto, il momento climaticamente più critico si può considerare l’inverno, che però non raggiunge valori tali da compromettere o sconsigliare il viaggio.
Il clima di Stoccolma è un particolare sotto-clima del tipo continentale, che viene detto baltico: ha inverni più rigidi del normale, e estati invece piuttosto fresche e miti.
La primavera a Stoccolma è un periodo di transizione, con temperature ancora abbastanza fredde: le massime a giugno sono comunque sopra i 10 gradi. Ci si devono aspettare nevicate fino a fine aprile, ed è solo raramente che invece l’effetto dell’anticiclone polare può dare qualche giorno di temperature più miti, quasi estive. Moderate invece le precipitazioni.
Anche le estati svedesi sono molto fresche. Le massime si aggirano attorno ai 23-25 gradi, anche se in rari casi si sono registrati picchi anche di 30 gradi. Attenzione invece alle minime, che possono arrivare anche sotto i 10 gradi. Si hanno in questo periodo le giornate più lunghe dell’anno, e si registra anche un massimo nelle precipitazioni, che tuttavia sono piuttosto contenute tutto l’anno.
In autunno, le giornate iniziano presto ad accorciarsi e anche le temperature scendono rapidamente, tanto che già a novembre si sfiora lo zero e cominciano a verificarsi i primi episodi di nevicate. Le temperature sono comunque leggermente più alte che in primavera, mentre le precipitazioni più intense.
L’inverno di Stoccolma è piuttosto rigido: le minime non scendono troppo sotto lo zero, mentre è raro che le massime lo superino, determinando una temperatura media piuttosto bassa. Frequenti sono le nevicate, che sfociano in pioggia soltanto se prevale l’effetto delle correnti adriatiche, piuttosto miti. Quando invece a farsi sentire è l’effetto dell’anticiclone polare, allora si registrano le temperature minime, che in casi estremi possono scendere anche di venti gradi sotto zero.