Quando trovare il clima migliore
Quando costa di meno
Quando NON andare
Temperature medie
Le Stagioni
Il tempo a Saragozza varia durante tutto l'anno e il clima è spesso descritto come continentale, ciò significa che le estati sono calde mentre gli inverni, di norma, non presentano mai temperature troppo rigide. Durante i mesi estivi, infatti, le temperature medie si aggirano intorno ai 30°C di massima, con picchi nei mesi di luglio e di agosto fino a 35°C o più. Gli inverni, invece, sono piuttosto freddi, anche se le temperature raramente scendono sotto gli 0°C. Anche per questo motivo il clima è descritto come un clima semi-desertico o mediterraneo, che rende la visita di questa città, in qualsiasi periodo dell'anno, un'esperienza indimenticabile per i tutti turisti. Può essere dunque una meta turistica tutto l’anno, anche perché le precipitazioni sono molto scarse, parliamo di 350 mm circa di acqua annuali e questo è possibile per via de 'El Cierzo', un vento, presente in media 350 giorni all'anno, che soffia attraverso Saragozza con intensità diverse. Può passare ad essere da una brezza leggera e piacevole ad un vento di una forza considerevole, tanto da non permettere l’addensarsi delle nuvole, portatrici di pioggia. Per conoscere meglio il clima di Saragozza, ricordate che potete scaricare gratuitamente la nostra guida di viaggio.
Dato che Saragozza è situata nella parte a bassa quota della Spagna, le estati si presentano molto calde, perciò il periodo migliore per visitare la città sono le stagioni intermedie. La primavera però può presentare un tasso di precipitazioni di poco più elevato rispetto al resto dell’anno, ma comunque nulla di eccessivo, mentre l’autunno è più indicato, anche perché ad ottobre, oltre a trovare un tempo favorevole potrete assistere alla grande Festa del Pilar.
A Saragozza l’alta stagione corrisponde arriva fino a settembre, sia per via di un clima ideale per passare le vostre vacanze nella capitale di Aragona, sia perché è il periodo con la maggiore presenza di feste. Se dunque volete fare una vacanza low-cost e non andare incontro al maltempo, fine maggio e giugno faranno al caso vostro.
In realtà, il clima di Saragozza rende possibile la visita di questa città in qualsiasi periodo dell'anno, anche se dovete assicurarvi di mettere in valigia i vostri abiti invernali, se pensate di venire a dicembre o a gennaio, dato che le temperature sono considerevolmente basse, fino a raggiungere anche i 3°C di minima.
La sua posizione geografica, nella vasta e profonda Valle dell'Ebro, e la sua relativa vicinanza al Mar Mediterraneo, comporta un clima per lo più mite. Di seguito vi riportiamo le quattro stagioni, per rendervi più chiara la situazione climatica di Saragozza.
La primavera offre in genere le piogge più abbondanti dell'anno, specialmente nei mesi di aprile e maggio. Nonostante però la primavera possa essere uno dei periodi più umidi dell'anno a Saragozza, il clima è generalmente abbastanza secco. In conclusione, questa stagione non crea particolari disagi, e il tempo migliora man mano che ci si avvicina all’estate.
La città gode di estati calde con giornate luminose, limpide e soleggiate in cui le temperature possono superare i 35 gradi, ma ci sono anche alcuni giorni in cui il termometro raggiunge i 40 gradi e più. Pertanto attrezzatevi bene per proteggervi dal sole e dalle alte temperature, evitando per esempio le ore più calde della giornata.
L'autunno può essere un momento piacevole e attraente per visitare Saragozza. Il tempo si presenta ancora soleggiato, anche se la pioggia non è rara durante i mesi autunnali. In cifre, le temperature diurne durante settembre si aggirano intorno ai 25°C, tuttavia, entro la fine di ottobre, le temperature scendono rapidamente fino a 18°C.
Gli inverni sono freddi, senza essere eccessivi, con diversi giorni di gelo e temperature molto basse durante i mesi di dicembre, gennaio e febbraio, ma pochi sono i giorni in cui la città di Saragozza si sveglia con il manto nevoso. Ciò è dovuto alla posizione di Saragozza, situata a sud della penisola iberica, con la presenza della Valle dell’Ebro che favorisce, prevalentemente, la formazione di nebbia, non certo la neve.