Quando trovare il clima migliore
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Quando NON andare
Temperature medie
Le Stagioni
Reykjavík è la capitale della bella Islanda: un paese straordinario, che vede nel clima una delle sue maggiori peculiarità. Le influenze di cui risente questa zona sono notevoli e contrastanti: da una parte “soffre” la latitudine e l’afflusso di venti freddi dal Polo, dall’altra però è temperato dall’azione della corrente del Golfo e più in generale dalla presenza dell’oceano. Reykjavík si trova nella costa occidentale, e si affaccia sull’oceano Atlantico nel golfo Faxafloi. I suoi inverni non sono eccessivamente rigidi, le minime scendono di poco sotto zero e le massime si mantengono al di sopra di esso: le nevicate sono frequenti ma non abbondanti, e si possono protrarre da ottobre a maggio. In inverno il sole supera appena la linea dell’orizzonte, determinando poche ore di sole al giorno: in compenso, è possibile avvistare la splendida Aurora Boreale, nonostante l’illuminazione della città. L’estate, invece, avviene l’esatto contrario: anche in piena notte, il sole scende appena sotto l’orizzonte e determina una luce crepuscolare, così che da fine maggio a metà luglio circa non c’è buio assoluto (le cosiddette “notti bianche”). Le temperature restano comunque fresche, comprese tra i 9 e i 14°C, mentre le precipitazioni sono frequenti, anche se si distribuiscono in tutto l’anno, con circa 800 mm di pioggia complessivi. Scoprite tutte le particolarità di questo straordinario clima: con la nostra guida completa potrete scegliere il periodo migliore per soggiornare a Reykjavík, conoscere le temperature mese per mese e prepararvi a vivere la vacanza perfetta.
Il momento migliore per visitare la città è senz’altro l’estate, da una parte per via delle temperature più miti (ci si aggira tra i 9 e i 14°C) ma ancora di più per le molte ore di luce disponibili: in estate infatti le giornate sono lunghissime, e dal 20 maggio al 23 luglio si può assistere al fenomeno delle notti bianche.
La bassa stagione in Islanda coincide con l’inverno, tra novembre e marzo. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, non è una stagione eccessivamente fredda, le temperature medie restano attorno allo zero e si può anche ammirare l’Aurora Boreale, contando su ottime scontistiche per alloggi e voli.
Reykjavík è una località dal clima rigido ma non certo ostile: anche in inverno, la stagione più fredda, le temperature non sono affatto di ostacolo alla visita, e anche le scarse ore di luce invernali vengono compensate dalle numerose attrattive naturali del posto. Il vero problema della bassa stagione è che le strutture turistiche aperte sono veramente poche.
Il clima di Reykjavík, come quello dell’intera Islanda, è subpolare oceanico, piuttosto instabile e determinato dall’influenza di diversi fattori. Ecco le caratteristiche delle stagioni nel dettaglio..
A Reykjavík, la primavera ha ancora caratteristiche molto invernali: ad aprile, ad esempio, le temperature durante il giorno sono attorno ai 6°C. Marzo è più adatto dell’inverno per praticare eventuali sport sulla neve, per via delle giornate più lunghe. Le precipitazioni dal massimo di 80 mm di marzo scendono fino a 45 a maggio.
L’estate è il periodo più consigliato per un soggiorno a Reykjavík. Le giornate sono infatti lunghissime, tanto che per quasi due mesi non si ha una vera e propria notte: il sole scende appena sotto l’orizzonte, mantenendo il cielo in uno stato di perenne tramonto. Questo fenomeno viene detto “notti bianche”. Le precipitazioni sono sui 50 – 60 mm di pioggia mensili, e le temperature oscillano tra gli 8 e i 14 °C. Tra giugno e agosto ci sono svariati eventi a cui potrete unirvi, molti dei quali anche all’aperto.
Anche l’autunno può essere un buon periodo per evitare l’affollamento (e i prezzi) dell’alta stagione: il clima tuttavia peggiora rapidamente dall’estate, aumentano le piogge e diminuiscono le ore di luce. Le temperature tuttavia non sono troppo rigide (solo a novembre le minime sfiorano lo zero, negli altri mesi si trovano ampiamente sopra), i festival musicali rallegrano la città e da fine autunno già si può avvistare l’aurora boreale.
Dicembre è infatti il miglior periodo per assistere a questo straordinario spettacolo della natura, e l’inverno offre diversi vantaggi, nonostante sia climaticamente più sfavorevole. Le temperature comunque, grazie anche all’azione mitigante della corrente del Golfo, non diventano troppo rigide: le minime sono appena a -2°C, ed eventuali cali dovuti all’azione dei venti polari non sono che fenomeni passeggeri.