Quando trovare il clima migliore
Quando costa di meno
Quando NON andare
Temperature medie
Le Stagioni
L’Ecuador presenta una grande varietà di climi; in esso possiamo individuare tre diverse regioni climatiche con temperature e stagioni differenti tra loro in base alle correnti oceaniche ed all’altitudine. Come indicato dal nome, l'Ecuador è attraversato nella parte settentrionale dalla linea immaginaria dell’equatore, che divide in due la Terra. Il presenta un clima equatoriale fortemente umido e caldo, talvolta soffocante, nella parte ad est e a nord della costa (ricoperta dalla foresta pluviale), mentre la parte centrale, e in quella pianeggiante ad ovest, presenta temperature. In quest’area le temperature sono più basse perché sono attraversate rispettivamente dalle Ande, che rendono il clima abbastanza freddo in base alla quota, e dalla corrente fresca oceanica, che lo rendono più arido. Le piogge sono quantitativamente notevoli poiché ammontano a circa 2.800/3.000 millimetri l’anno, soprattutto nelle zone pianeggianti, e si presentano principalmente come intensi rovesci pomeridiani. Nella zona nord-ovest piove in misura inferiore da agosto a novembre, mentre nella zona amazzonica il periodo meno piovoso va da novembre a marzo (in cui cadono da 150 a 200 millimetri di pioggia). Se volete saperne di più, scaricate gratuitamente sul cellulare la nostra guida di viaggio, così da poterla consultare in qualsiasi momento.
È possibile visitare l’Ecuador durante tutto l'anno, a seconda delle regioni prescelte. In generale, i mesi migliori per visitare l'Ecuador sono quelli corrispondenti alla nostra estate, in particolar modo luglio ed agosto, in quanto in questi periodi piove meno ed in alcune zone aumentano le ore di sole, diversamente da quanto accade sulla costa occidentale in cui, pur piovendo raramente, il cielo è molte volte nuvoloso. Nell’area della foresta, invece, piove abbondantemente anche in questo periodo ed il soleggiamento è quasi sempre scarso.
Gennaio e febbraio sono i mesi più economici per visitare l’Ecuador, soprattutto se prendiamo a riferimento la capitale Quito, a differenza di quelli primaverili ed estivi che sono i più cari.
Posto che in linea di massima si può visitare l’Ecuador in qualsiasi periodo, è da segnalare che tra dicembre e gennaio si verifica un fenomeno climatico periodico, statisticamente variabile fra i tre e i sette anni e mediamente ogni cinque anni, chiamato El Niño. Si tratta di un anomalo riscaldamento delle acque dell'Oceano Pacifico Centro-Meridionale ed Orientale che provoca inondazioni, siccità ed altre perturbazioni variabili, creando pertanto una condiziona climatica sicuramente poco favorevole al turismo.
Le stagioni sono fondamentalmente due: quella umida, corrispondente all’inverno, in cui piove con maggiore frequenza, e quella secca, corrispondente all’estate, in cui piove meno e le temperature sono più basse. Ad ogni modo l’Ecuador presenta una grande varietà di climi in base all’area di riferimento: esistono infatti tre diverse regioni climatiche con temperature e stagioni differenti e contrastanti tra loro in relazione all’altitudine ed alle correnti oceaniche.
Nell’estesa area amazzonica orientale e nell'estrema parte nord-occidentale dell'Ecuador, confinante con la Colombia, il clima è equatoriale ossia caldo e umido tutto l'anno, con piogge costanti. Il soleggiamento è scarso e piove quasi sempre (un po’ meno a gennaio e febbraio in cui comunque i millimetri di pioggia mensili sono 300) ma le temperature sono fortunatamente gradevoli, aggirandosi attorno ai 20 gradi durante tutto l'anno. La parte più piovosa di tutto il paese si trova nell’area centrale, ad est delle Ande, basti pensare che a Puyo, a quasi 1.000 metri di quota, le precipitazioni si aggirano attorno ai 4.300 millimetri di pioggia all'anno.
Il clima della pianura, situata nella parte ad ovest delle Ande, è tropicale: presenta un periodo secco (che va da luglio a novembre nella parte settentrionale e da maggio a dicembre in quella meridionale) ed uno piovoso (che va da dicembre a giugno al nord e da gennaio ad aprile al sud). Generalmente l’area settentrionale è più piovosa di quella meridionale. Le temperature, seppur elevate in ogni periodo dell’anno, si abbassano di poco durante l'inverno e la primavera australe. Il cielo è spesso nuvoloso, il soleggiamento è scarso e sovente si formano foschie e nebbie, anche nella stagione secca.
A Quito, la seconda capitale più alta del mondo (2.850 metri), le temperature sono in qualsiasi mese dell’anno primaverili e miti, con minime che si aggirano di notte attorno ai 10 gradi e massime attorno ai 20 gradi, anche se possono verificarsi giornate più calde o più fredde. La capitale sorge su un altopiano sulle Ande situato tra la Cordillera Occidental, in cui si trova il vulcano Chimborazo ( 6.268 metri) e quella Real in cui si trovano il Cotopaxi (5.897 metri), l'Antisana (5.704 metri) e il Cayambe (5.790 metri).