Un paradiso tropicale, battuto dai venti equatoriali, con cento chilometri di spiagge, acqua turchese e barriera corallina. Tutto questo è Barbados, la più orientale delle isole caraibiche delle piccole Antille, chiamata così dai portoghesi per via degli alberi da ficus, “los barbados”, dalle radici somiglianti a vere e proprie barbe. Ma Barbados, non è solo un irresistibile richiamo per chi ama il mare, il sole e la tranquillità. Oltre alle insenature nascoste, alle spiagge lambite da maestose onde e ai parchi immersi nella natura incontaminata, Barbados è anche una meta ricca di cultura e di storia. “La piccola Inghilterra” dei Caraibi, mostra ancora oggi i segni del suo passato coloniale, nella lingua, nei costumi e nelle tradizioni, come il rito del thè delle cinque o le partite a cricket. Ciò, unito alle influenze africane lasciate dagli schiavi portati sull’isola ai tempi delle piantagioni di canna da zucchero, rende evidente il mix unico della cultura Bajan. Un intreccio che emerge anche dalla cucina e dalla musica locale, con i tipici soca e calypso. Se la parte più turistica dell’isola è a ovest, con i suoi numerosi resort, hotel e residenze lussuose, la costa ad est, affacciata sull’Atlantico, mostra uno scenario naturale più selvaggio, con le scogliere a picco sull’oceano e le onde burrascose amate dai surfisti. Centro vitale dell’isola è la capitale Bridgetown, con i negozi di rum, le tipiche abitazioni in legno (le “chattel houses”), gli esempi di architettura moderna e coloniale e i diversi musei. Ma sono molte le mete interessanti di Barbados: a partire dalla cittadina portuale Speightstown sino a Batsheba, la piccola Cornovaglia dell’isola, passando per St. Andrew con il suo mulino a vento. Dopo aver girovagato in lungo e in largo nell’Eden dei Caraibi, ci si può tuffare infine nella movida notturna, a Bridgetown come a St. Lawrence Gap.
Per scoprire di più su Barbados continuate a leggere la guida di viaggio e ricordate che puoi scaricarla sul telefonino per averla sempre con voi.
Lingua:
Inglese e Bajan
Documenti di viaggio:
Passaporto
Moneta:
Dollaro di Barbados (BBD)
Cambio:
1.00 EUR/ 2,28 BBD
Fuso orario:
-6
Presa di corrente:
115V – 50 Hz
Vaccinazioni particolari:
febbre gialla obbligatoria per i viaggiatori provenienti da Paesi a rischio trasmissione della malattia
Spesa media per dormire:
70 Eur/g
Spesa media per mangiare:
50 Eur/g
Spesa media per volo:
700 Eur
Spesa media per Assicurazione
50 Eur
Prefisso internazionale:
+1
Quando costa di meno:
da agosto ad ottobre
Quando costa di più:
da febbraio ad aprile
Quando il clima è secco:
da dicembre ad aprile
Quando piove di più:
da maggio ad ottobre
Barbados ha un clima tropicale caldo tutto l’anno e suddiviso in due stagioni principali: una più fresca e secca che dura da dicembre ad aprile e una più afosa e piovosa che va da maggio ad ottobre. Le temperature sono sempre piacevoli, con minime che variano dai 21-22° C ai 30-31° C sia d’inverno che d’estate. Le piogge, molto abbondanti durante la stagione estiva, cadono sotto forma di rovesci o temporali intensi ma brevi, che quindi lasciano spazio subito al sole. Anche il mare è costantemente caldo, consentendo di dedicarsi ad allettanti nuotate per dodici mesi all’anno. Il clima quindi non rappresenta certo un ostacolo per recarsi sull’isola in qualsiasi momento, fatta eccezione per la stagione degli uragani che possono raggiungere Barbados tra giugno e novembre, con picchi di probabilità più alti tra agosto ed ottobre. Per chi vuole viaggiare in tutta sicurezza, quindi, il periodo migliore per recarsi sull’isola va da dicembre a maggio. Se invecesi predilige il tempo più fresco e secco, meglio andare tra febbraio e aprile.
Come tutta la sua cultura, anche la cucina di Barbados è un mix di influenze africane, caraibiche ed europee. Piatto principe delle tavole Bajan è, ovviamente, il pesce, soprattutto il flying fish, ovvero il pesce volante, simbolo nazionale servito generalmente fritto stufato o alla griglia. Ma sulle tavole si trovano anche tonni, salmoni, aragoste e granchi. Un secondo piatto tradizionale sono i conkies, tortini preparati con zucca, granturco, noci di cocco e uva passa. Anche gli amanti della carne saranno accontentati a Barbados: una delle specialità tipiche da assaggiare dappertutto lungo l’isola è il “pepperpot” uno stufato di carne in foglie di manioca. Ad accompagnare i vari piatti prelibati c’è anche il cou-cou, una specie di polenta a base di farina di mais, burro e gombo (una pianta originaria dell’Africa tropicale). Quanto ai dessert, due sono i dolci tradizionali dell’isola: il Coconut Bread e il Banana Bread, una sorta di ciambelle fatte, rispettivamente, di cocco e banane.
Per quanto concerne le bevande, non si può lasciare la piccola Inghilterra senza avere assaggiato il suo rum: bianco o scuro è comunque gustoso e rigorosamente made in Barbados.
Per chi va a Barbados, la valigia è leggera tutto l’anno. Basta portarsi dietro un abbigliamento estivo, con abiti in cotone o in lino e al massimo qualche felpa per la sera e un impermeabile o un ombrello per affrontare gli improvvisi temporali. Per chi desidera fare escursioni, indispensabili le scarpe acquatiche o con suola in gomma per la barriera corallina. Ovviamente non può mancare in valigia un cappello per il sole e una buona dose di crema solare, insieme all’adattatore per le prese della corrente e il vostro immancabile smartphone per immortalare ogni momento vissuto sull’isola.
Paynes Bay Beach: situata nelle vicinanze di Holetown, Paynes Bay è una spiaggia di sabbia bianchissima e di mare cristallino. L’ideale per una nuotata o per fare immersioni in mezzo a variopinti pesci tropicali. La spiaggia è per lo più pubblica e attrezzata con tavoli per picnic ma anche sede di numerosi stabilimenti balneari.
Crane Beach: sulla costa più a sud di Barbados, Crane Beach è una spiaggia molto particolare perché a differenza delle altre, dal classico bianco caraibico, è di colore rosa caldo che, grazie al binomio con il blu intenso dell’oceano, offre uno spettacolo meraviglioso. La spiaggia è molto frequentata dai surfisti e offre panorami mozzafiato dalle scogliere.
Pebble Beach: situata nei pressi della capitale Bridgetown, Pebble Beach è la “classica” spiaggia caraibica con sabbia bianchissima lambita da acque turchesi e calme. È la più frequentata dalle famiglie e dai visitatori che desiderano rilassarsi ammirando il sole al tramonto, ma anche da coloro che vogliono fare un giro in canoa in tutta tranquillità.