Quando trovare il clima migliore
Quando costa di meno
Quando NON andare
Temperature medie
Le Stagioni
L’Oman è un Paese prevalentemente costiero: estrema propaggine orientale della penisola arabica, si affaccia infatti sull’omonimo golfo e sul Mare Arabico. L’orografia è variabile, comprendendo sia cime di oltre 3000mt nelle catene montuose a nord, sia zone pianeggianti e più fertili, in prossimità della costa, dove sorgono anche le città più importanti. Dal punto di vista climatico, si distinguono tre zone: un clima più o meno mediterraneo a est e a nord, un clima desertico al centro, mentre sud e ovest sono influenzati da fenomeni monsonici che portano il fresco nel periodo compreso tra giugno e settembre. Sebbene sia tendenzialmente sempre caldo, è bene verificare le condizioni climatiche del periodo scelto per il soggiorno, per evitare di trovare umidità o afa, eccessivo affollamento o temperature particolarmente proibitive. Puoi portare le informazioni sul clima dell’Oman sempre con te scaricando gratuitamente la nostra guida di viaggio.
Il periodo migliore per visitare il Paese è senza dubbio nei nostri mesi invernali, tra ottobre e aprile: in questi mesi, infatti, le precipitazioni sono pressoché assenti e anche le temperature sono più clementi, attestandosi tra i 25 e i 30° sulle coste e in pianura, di qualche grado più basse invece in quota. Oltretutto, questo periodo è anche quello ideale per l’avvistamento delle tartarughe nella riserva naturale di Ras al Jinz.
Tendenzialmente, i prezzi tendono a scendere durante il periodo estivo, meno gettonato dai turisti in quanto le temperature si fanno più alte, raggiungendo i 40°C di giorno e i 30 di notte. Se il caldo non vi spaventa e non avete in mente escursioni particolarmente impegnative, incontrerete prezzi decisamente più contenuti e potrete comunque gustarvi il relax in spiaggia e in piscina. Attenzione però al Sud del Paese perché in quei mesi è interessato dal khareef, la stagione dei monsoni. Moltissimi abitanti del posto, infatti, cercano refrigerio dalla calura nelle precipitazioni frequenti e poco intense di questo periodo, e quindi inaspettatamente, i prezzi in quell’area sono da alta stagione. Se invece le alte temperature vi preoccupano, un compromesso tra condizioni climatiche e costi si può avere nei mesi di marzo, aprile e maggio: le temperature salgono, ma l’aria è ancora abbastanza asciutta, le tariffe sono più basse e si può assistere alla meravigliosa fioritura delle rose a Jebel Akkdar Mountain.
Come visto, le condizioni climatiche dell’Oman non sono mai tali da rendere il Paese inaccessibile. Ad ogni modo è meno consigliato il periodo estivo per le temperature particolarmente intense, che possono raggiungere picchi elevati: anziani e bambini dovrebbero prediligere periodi più freschi, e così anche chi voglia sperimentare l’esperienza del deserto, dove la calura in estate può essere davvero insopportabile. Il monsone nella regione del Dhofar, a sud, accentua l’umidità e soprattutto le correnti marine, rendendo poco consigliabile la balneazione.
Il clima dell’Oman è molto caldo tutto l’anno, ma si distinguono comunque due stagioni, una invernale e una estiva. Mentre in inverno le condizioni sono simili in tutto il Paese, per l’estate va distinta una stagione dei monsoni che interessa, da giugno a settembre, soltanto la regione costiera meridionale, il Dhofar.
Il breve inverno omanita è comunque caldo, ma con temperature che si aggirano sui 25-30°C, ideali per il soggiorno: è possibile infatti prendere parte alle escursioni nel deserto (impensabile in estate) e ai tour nei luoghi d’interesse culturale del paese. Ottobre e novembre sono ottimi anche per la balneazione, con temperature alte e scarsa umidità. Gennaio e febbraio potrebbero essere soggetti a qualche temporale occasionale.
Dalle ultime settimane di marzo a inizio ottobre, il termometro si impenna e si raggiungono valori di temperatura tipici di un clima tropicale arido. Da maggio a settembre, nelle zone interne e desertiche il caldo è più torrido e si superano i 45°C anche per via del Gharbi, il vento caldo del deserto. Spostandosi verso la costa, invece, la presenza del mare induce un clima più afoso e temperature percepite maggiori. Le attività giornaliere nelle ore più calde, da mezzogiorno alle cinque, sono in genere rallentate. È invece il periodo ideale per i sub, che troveranno un’acqua particolarmente limpida e a una piacevole temperatura di 29°.
Discorso a parte merita la regione meridionale, in cui il passaggio del khareef, il monsone, determina la presenza di lievi ma frequenti perturbazioni e temperature tra i 25° e i 30°C. Proprio per questo, la zona è presa di mira dal turismo interno degli abitanti locali che migrano a sud in cerca di refrigerio: come conseguenza, l’intera stagione è costellata di eventi e intrattenimenti molto folcloristici, primo tra tutti Salalah Tourism Festival, che da metà giugno a fine agosto attira oltre un milione di visitatori.