Il Laos confina con Vietnam, Cambogia, Cina, Thailandia e Myanmar, è uno Paese affascinante e allo stesso tempo fragile che, grazie alla sua chiusura verso il mondo esterno, ha saputo conservare intatte la sua culture, le tradizioni e la sua natura incontaminata. Nel Laos è possibile visitare due siti Patrimonio dell’UNESCO: Luang Prabang e Champasak, con il bel tempio di Vat Phou. Del Laos bisogna rispettare gli usi della popolazione, composta da molte etnie diverse, accomunate dal tratto dell'ospitalità e dall'aspirazione all'armonia e alla gentilezza.
Il Laos è il paese ideale per le escursioni nella natura, mentre le grandi città offrono un turismo di alto livello con i loro hotel di lusso, le attrazioni di interesse artistico e culturale, i locali caratteristici, che fondono antico e moderno in un mix perfetto. Se avete intenzione di partire alla volta del Laos continuate a leggere la nostra guida e se volete, vi ricordiamo che potete scaricarla gratuitamente sul vostro telefonino per portarla sempre con voi.
Lingua:
Lao
Documenti di viaggio:
Passaporto e visto
Moneta:
Kip laotiano (LAK)
Cambio:
1.00 EUR/ 0,0001 LAK
Fuso orario:
+7
Presa di corrente:
220V – 50 Hz
Vaccinazioni particolari:
Nessuna
Spesa media per dormire:
6 Eur/g
Spesa media per mangiare:
6 Eur/g
Spesa media per volo:
750 Eur
Spesa media per Assicurazione
40 Eur
Prefisso internazionale:
+856
Quando costa di meno:
da marzo a maggio
Quando costa di più:
da novembre a febbraio e ad agosto
Quando il clima è secco:
da novembre a marzo
Quando piove di più:
agosto e settembre
Il clima del Laos varia a seconda delle aree e quindi si può avere un clima tropicale, nella zona della pianura, e uno subtropicale in montagna e nell’estremo nord del paese. Inoltre, questo è regolato da due monsoni, l'uno che da novembre a marzo porta aria fresca, soprattutto la notte, l'altro che da maggio a metà ottobre porta piogge intense e umidità, con un picco tra agosto e settembre. I mesi più caldi sono quelli estivi con temperature tra i 30°e i 32° gradi e una percezione del calore molto più forte a causa dell’umidità. In inverno, invece, si può godere di un clima più fresco soprattutto la notte, quando le temperature possono scendere intorno ai 14°, mentre di giorno le massime possono toccare anche i 28°.
La cucina del Laos è semplice e ricca di verdure, sana e dal sapore fortemente speziato. Un mix di influenze vietnamite, cinesi e francesi che si fondono e si adeguano alla natura del luogo. Elementi principali di questa cucina sono il riso, il pesce, il maiale, il manzo, le erbe e le verdure. Le immancabili spezie e le salse locali che completano e arricchiscono i piatti conferendo loro un prezioso tocco di originalità. I laotiani ci tengono a preparare pietanze realizzate con ingredienti freschi e del territorio, per far risaltare il gusto vero e naturale che la loro terra offre. Uno degli ingredienti base è lo Sticky Rice che, come dice il nome stesso, è del riso per natura appiccicoso fatto a pallina, che poi viene immerso nel cibo e mangiato come finger food spesso accompagnato da verdure, salse speziate, carne o pesce. Per gli amanti degli “spaghetti” c’è la zuppa di Noodles, che viene servita accompagnata da un enorme piatto d’insalata insieme a salse e condimenti. Se si vuole assaggiare il piatto tipico per eccellenza, allora si deve chiedere il laap: spesso servito durante le cerimonie, è un piatto composto da carne o pesce tagliati a pezzetti o a fettine sottili uniti a succo di lime, salsa di pesce, erba cipollina, coriandolo, chicchi di riso crudi e schiacciati, peperoncino, il tutto accompagnato da verdure, melanzane, foglie di senape, lattuga. Se invece, si vuole restare più leggeri, si può scegliere una delicata insalata di papaya servita con pesce o carne alla griglia o pollo in foglie di banano. Ad accompagnare i cibi la rinomata Lao Beer, la birra del Laos.
La valigia per il Laos, invernale o estiva, deve contenere un abbigliamento consono per la pianura e per la montagna. Per la stagione invernale, al nord si consiglia di portare vestiti leggeri per il giorno, giacca o maglione per la sera, e un k-way per le piogge. Se si superano i 1.000 metri è consigliabile portare vestiti di mezza stagione. Stesso discorso per il centro sud con l’aggiunta di un bel giubbotto caldo, berretto e guanti per le cime più alte. Per la stagione estiva, invece, la regola vale per tutto il paese: a bassa quota vestiti leggeri, in fibra naturale, ombrello o impermeabile e una felpa leggera per la sera. Per le cime più alte, infine, vestiti caldi, maglione, impermeabile e scarpe da trekking per le escursioni. Infine, da non dimenticare abiti non troppo scollati per entrare nelle pagode.