Johannesburg è la città più popolosa del Sud Africa, è il capoluogo della provincia di Gauteng ed è il centro finanziario e industriale del paese. Il suo enorme sviluppo è stato merito delle miniere d’oro di Witwaterstrand, che sono state sfruttate dalla metà del XIX sec, quando è cominciata la costruzione della città. Nonostante le evidenti influenze europee, la città è ricca di energia, contraddizioni e vitalità, che la rendono una città africana tra le più caratteristiche. Il territorio cittadino cambia molto a seconda dei quartieri, nonostante il settore turistico sia il più sviluppato, ma nonostante l’aeroporto internazionale OR di Tambo e la grande quantità di alberghi sul territorio, la città resta fortemente divisa, quindi vicino a quartieri lussuosi e ben tenuti si trovano luoghi malfamati, pericolosi per i turisti, dove le persone vivono ai margini non solo della città, ma anche della vita sociale ed economica. Il tasso di criminalità infatti è altissimo. Ad ogni modo, i luoghi da visitare sono veramente molti, e la nostra guida, scaricabile gratuitamente sul vostro smartphone, vi aiuterà ad organizzare al meglio il vostro viaggio.
Lingua:
Afrikaans/Inglese
Documenti di viaggio:
Visto/Passaporto
Moneta:
Rand Sudafricano
Cambio:
1EUR= 15.3493 ZAR
Fuso orario:
Nessuno
Presa di corrente:
tipo M
Vaccinazioni particolari:
Nessuna
Spesa media per dormire:
63 Eur/g
Spesa media per mangiare:
25 Eur/g
Spesa media per volo:
700 Eur
Spesa media per Assicurazione
40 Eur
Prefisso Internazionale:
+27
Quando costa di meno:
tra novembre e febbraio (escluse festività)
Quando costa di più:
nel periodo giugno-agosto
Quando il clima è secco:
da maggio a settembre
Quando piove di più:
da novembre a febbraio
Johannesburg è situata vicino al Tropico, tuttavia il clima è notevolmente mitigato sia dall’altitudine (la città sorge a 1700 m rispetto al livello del mare), sia, purtroppo, dall’inquinamento. Il ciclo stagionale è, inoltre, invertito rispetto all’andamento nostrano. L’inverno è secco e generalmente mite, anche se le notti possono essere molto fredde, mentre l’estate è caratterizzata da improvvisi rovesci temporali ed una temperatura decisamente più alta. La temperatura media invernale è di 10°C mentre quella estiva di 21°C. Le precipitazioni annue sono in media 700mm e sono concentrate nel periodo ottobre-marzo.
La gastronomia di Johannesburg esprime, attraverso la varietà dei suoi ingredienti e delle sue ricette, la poliedricità di un Paese che ha saputo fondere perfettamente le molteplici influenze culturali derivanti dalle varie dominazioni straniere, che nel tempo si sono succedute nel suo governo. Per la sua varietà, genuinità ed elevatissima qualità dei suoi ingredienti base, la cucina sudafricana è diventata apprezzatissima in tutto il mondo. L’ingrediente principale è senz’altro la carne, in primo luogo quella di manzo, considerata tra le migliori al mondo. Seguono il pollo, l’agnello e il maiale. Tutti i tipi di carne vengono preparati prevalentemente stufati o alla brace ed accompagnati da verdure: i sudafricani hanno il culto del braai, cioè il barbecue, che considerano un importante momento di aggregazione. Tipica specialità braai sono i boerewors (salumi di maiale e manzo speziati con pomodori secchi e coriandolo, retaggio dei coloni tedeschi). Tra i piatti tipici a base di carne c’è il sosatie, cubetti di pollo o agnello cotti allo spiedo con albicocche secche e polenta di granturco, e il Il bobotie, derivato dalla cucina malese, e composto da carne macinata e uova, uva sultanina e curry malese in un mix molto piccante e davvero particolare. A Johannesburg merita particolare attenzione anche il pesce, sempre freschissimo e abbondante, declinato in una molteplicità di piatti che vedono, accanto alla trota affumicata su fette di cetriolo ed ai crostacei con salsa di burro e limone, anche la presenza di pesci oceanici a noi sconosciuti, quali il kingklip, le cui carni sono sode e facilmente divisibili, lo snoek, preparato alla griglia o come patè, ed infine il barracuda.
Se andate a Johannesburg tra giugno e agosto, vestitevi come si in Italia fosse primavera o autunno, ma tenete presente che le sera fa più freddo rispetto alle nostre latitudini. Tra dicembre e febbraio potete portare con voi vestiti più leggeri, ma avrete bisogno di un ombrello o di un impermeabile. Non dimenticate una felpa per le giornate più fresche.