I colori, gli orizzonti sterminati, la sua vegetazione e la fauna, la cultura e le tradizioni di un continente meraviglioso: un viaggio in Kenya è questo e molto altro, è anche l’occasione per riscoprire se stessi e trovare un equilibrio con la natura. Definito anche “la culla dell’umanità”, il Kenya è il cuore dei safari africani, in cui è possibile vedere da vicino le più disparate e meravigliose specie di animali selvatici nel proprio habitat naturale: dai leoni agli elefanti, dai rinoceronti alle giraffe. Incastonato tra il Kilimangiaro, il Lago Vittoria e l’Oceano Indiano, questo angolo di paradiso è in grado di offrire panorami mozzafiato ed esperienze uniche ed emozionanti. Senza dimenticare le grandi città come Mombasa e Nairobi, in cui le influenze arabe, portoghesi e inglesi si fondono incredibilmente con la cultura locale. Chi desidera una vacanza al mare all'insegna del relax, potrà visitare le spiagge più belle del Kenya. Lasciatevi sedurre dal fascino dell’Africa e partite alla scoperta delle meraviglie che questa incredibile terra può offrire.
Lingua:
Inglese, Swahili
Documenti di viaggio:
carta d’identità e VISA
Moneta:
scellino kenyota (KES)
Cambio:
1 Euro = 125,631 scellini kenyoti
Fuso orario:
+2
Presa di corrente:
tensione 240 V, frequenza: 50 Hz (presa britannica)
Vaccinazioni particolari:
non obbligatorie, consigliata la profilassi antimalarica
Spesa media per dormire:
70 €/g
Spesa media per mangiare:
25€/g
Spesa media per volo:
510€
Spesa media per Assicurazione
40€
Prefisso internazionale:
+254
Quando costa di meno:
ottobre-dicembre
Quando costa di più:
gennaio-febbraio
Quando il clima è secco:
gennaio-febbraio e giugno-settembre
Quando piove di più:
marzo-maggio
Il Kenya si trova nell’Africa centrale e viene attraversato dall’equatore; al suo interno è possibile distinguere tre diversi e distinti tipi di clima: caldo e arido nel nord-est, temperato e mite nel sud-ovest, caldo e umido lungo la costa. I venti che attraversano il Paese influenzano il susseguirsi di una stagione estiva, da ottobre a aprile, in cui prevalgono le correnti calde di origine araba, e una stagione più fresca nei restanti mesi, durante i quali dominano i venti freschi e umidi provenienti dall’Oceano Indiano. Si distinguono inoltre due stagioni delle piogge: quella detta “ delle lunghe piogge” va da marzo a maggio, quella “delle piogge brevi” si colloca tra ottobre e dicembre. Per quanto riguarda invece la temperatura, le variazioni stagionali sono minime.
Il piatto tipico della cucina africana è l’ugali, una sorta di polenta a base di acqua e mais. Utilizzatissimo è anche il latte di cocco, usato per condire piatti come il pollo alla griglia (kuku masala) o il pesce (samaki wa kupaka). Queste pietanze vengono spesso associate alle patate dolci o al riso speziato. Da ricordare sono le samosa, degli involtini di pane riempiti con carne e/o verdure quali spinaci, zucca, fagioli e mais. Ovviamente in Kenya non possono mancare prelibati frutti tropicali come la papaya, il mango e il frutto della passione.
Il clima in Kenya può essere molto variabile a seconda della regione visitata. Nelle riserve è consigliato vestirsi leggeri, con colori neutri e indossare scarpe comode. Salendo di quota, è meglio munirsi di un abbigliamento via via più pesante e scarpe da trekking, ed è importante avere a disposizione una buona protezione solare. Sempre utili sono un repellente per insetti e impermeabile e/o ombrello per le piogge improvvise.