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15 agosto 2022
Il trasporto di denaro contante in aereo è regolato da leggi molto severe e molto precise, al fine di evitare, o quanto meno tentare di arginare, il riciclaggio di denaro sporco, il finanziamento del terrorismo e qualsiasi altro tipo di attività illegale.
Secondo la normativa antiriciclaggio e valutaria aggiornata a luglio 2017, quindi, il limite massimo di contanti consentito su un aereo è di 10000 euro. Tale limite vale non solo per i voli europei, ma anche per i voli in partenza o in arrivo in paesi extra europei.
Leggi anche "Come preparare la valigia perfetta per l’aereo”.
1 . Cosa si intende per denaro contante
2 . Leggi che regolano le soglie di contanti
3 . Le sanzioni
4 . Cosa fare se si supera il limite dei contanti
5 . I limiti: differenze tra paesi europei ed extra-europei
Il termine “denaro contante”, come si potrebbe facilmente pensare, non si riferisce solamente ai contanti veri e propri e quindi a banconote e monetine, ma ad ogni tipo di pagamento possibile, e quindi ad esempio:
A questi metodi di pagamento vanno aggiunti tutti gli oggetti preziosi che si portano, sia indossati che in valigia, e quindi oro, diamanti e altre pietre preziose.
Come anticipato precedentemente, esiste una normativa specifica che regola l’uso e i limiti dei contanti che possono essere trasportati in aereo. In particolare, la soglia di 10000 euro viene delimitata nell’articolo 3, comma 1, del Decreto Legislativo numero 195 del 2008.
Queste stesse leggi, che regolano la soglia dei contanti trasportabili in aereo, prevedono anche delle sanzioni nel caso in cui tale soglia venga superata senza dichiarazioni.
Se l’importo eccedente non supera i 250000 euro, il trasgressore può pagare una multa pari al 5% dell’importo eccedente direttamente presso l’ufficio doganale.
Qualora l’importo eccedente superasse i 250000 euro, oppure il trasgressore si rifiutasse di pagare tale multa, egli verrebbe sottoposto al sequestro amministrativo del 40% dell’importo eccedente.
A questo sequestro, si aggiunge anche una sanzione amministrativa, anch’essa pari al 40% dell’importo eccedente la soglia massima.
L’importo sequestrato potrà essere restituito al trasgressore (qualora ne abbia fatta richiesta e ne abbia il diritto) entro 5 anni dal sequestro.
Qualora il denaro contante che si desidera trasportare in aereo superasse la soglia consentita, è necessario dichiararlo per evitare sanzioni. Per fare ciò è necessario compilare e consegnare un apposito modulo.
Tale modulo può essere richiesto all’ufficio doganale oppure può essere scaricato dal sito dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.
Una volta compilato, il modulo deve essere consegnato all’ufficio doganale sia all’ingresso che all’uscita dall’Italia, e deve essere consegnato anche a tutte le frontiere sia con Paesi UE che con paesi extra UE.
Ogni dogana, infatti, compila la propria parte e poi crea una copia del modulo, in modo che l’originale rimanga sempre in vostro possesso.
Il modulo richiede la provenienza del denaro, il nome della persona alla quale è destinato e l’utilizzo previsto.
Se la soglia di denaro contante trasportabile è uguale sia per i paesi UE che per i paesi extra UE, per quanto riguarda gli acquisti esistono delle differenze.
Non esistono infatti dei limiti quantitativi per ciò che si acquista o si porta con sé per uso personale all’interno dell’Unione Europea.
Le uniche eccezioni riguardano il tabacco (massimo 800 sigarette oppure 400 sigaretti oppure 200 sigari oppure un chilo di tabacco) e le bevande alcoliche (massimo 10 litri di superalcolici, 20 litri di alcolici con gradazione inferiore al 22%, 90 litri di vino e 110 litri di birra).
Per i viaggiatori extra-europei, invece, esiste un limite ben preciso. Essi, infatti, possono trasportare acquisti con un valore non superiore a 300 euro. Anche i limiti quantitativi di tabacco e alcolici sono molto inferiori:
Importante: questo articolo è stato realizzando consultando fonti ufficiali e autorevoli, ma in caso di dubbi legali per questioni reali, bisogna sempre consultare un avvocato.
Le informazioni presenti in rete, per quanto autorevoli, possono presentare errori dovuti, per esempio, a distrazioni o anche alla mancanza di un aggiornamento delle fonti.
Giorgia Alto
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