l reef: formazione e caratteristiche principali
Tra i doni più suggestivi che Madre Natura ci ha offerto, le barriere coralline sono veri e propri spettacoli sommersi. Pur di ammirarle, centinaia di migliaia di turisti ogni anno si recano alle Maldive (e in altri luoghi del Pianeta).
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Specialmente gli appassionati di snorkeling, che rimangono sempre estasiati dalle meraviglie offerte dal fondale del Paese tropicale che si trova nell'Oceano Indiano.
Ma come si formano le barriere coralline? Grazie al deposito degli scheletri dei coralli, che a loro volta prendono vita grazie alla luce catturata dai pigmenti fotosintetici delle alghe.
Tutto questo dà origine a isole e lagune che cambiano completamente il paesaggio dei fondali marini. A rendere le barriere coralline così spettacolari sono la varietà dei colori in primo luogo, ma anche la loro forma: sembrano delle vere e proprie sculture! Senza contare che esse sono “abitate” da fauna e flora variopinta: alghe coreografiche, tartarughe verdi, piccoli squali e mante contribuiscono largamente ad accrescere il fascino di queste formazioni.
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Snorkeling e immersioni: cosa vi aspetta
Le barriere coralline sono popolate da migliaia di specie di pesci, tartarughe, squali, granchi e gamberi: una fauna marina coloratissima. La flora, invece, è composta da oltre 200 tipi di coralli duri e molli: il loro aspetto può variare di molto, tanto che vengono tranquillamente scambiati per fiori, funghi o addirittura alberi.
Ad esempio, il corallo nero ricorda dei rametti sottili raggruppati in un fascio, mentre quello arancione si presenta come una sorta di ventaglio ricamato. A completare la ricchissima flora delle barriere, abbiamo anche esseri di piccole dimensioni, come spugne, vermi, anemoni, echinodermi (ricci di mare e affini) e polipetti.
Chi ama fare snorkeling, in questi fondali potrà imbattersi anche in murene, barracuda, pesci angeli, pesci pagliaccio, mante e gli enormi - ma mansueti - mansueti pesci napoleone.
Insomma, i fondali della barriera corallina “Brulicano” di vita: durante l’esplorazione non vi annoierete neanche un secondo.
Gli Atolli più belli
L'arcipelago delle Maldive conta circa un migliaio di isole, che a loro volta sono raggruppate in 26 atolli caratterizzati dalla presenza della barriera corallina.
Il periodo migliore per visitarli è tra dicembre e aprile, durante la stagione secca, anche se, in questi paradisi tropicali del sud est asiatico, si incontra sempre un po’ di pioggia.
Parlare del clima è semplice, ma dirvi quali siano gli atolli più belli non lo è altrettanto. Non si può negare, infatti, che ogni costa di questo paese ha un suo innegabile fascino ma, nonostante questo, proveremo ad indicare alcuni tra i più belli e apprezzati dai turisti.
Per saperne di più, potete anche leggere la nostra guida di viaggio “Gli Atolli più belli delle Maldive”.
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Atollo di Baa
Grazie alla straordinaria biodiversità dei fondali, l’Atollo di Baa () è entrato di diritto nell'UNESCO come patrimonio dell’Umanità. A comporre questa meraviglia ci sono ben 75 isole, popolate da una varietà incredibile di coralli, alghe e pesci tropicali. Se siete amanti dello snorkeling, un paradiso del genere è davvero imperdibile.
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Atollo di Ari
L’Atollo di Ari è, senza dubbio, un luogo perfetto per lo snorkeling. Si tratta di un atollo che conta più di 50 isole, circondate da una delle parti di reef più belle delle Maldive. Qui potrete avvistare animali spettacolari, come ad esempio le mante e lo squalo balena.
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Atollo di Malè
L’atollo di Malè è composto da 87 isole distribuite nella parte meridionale di Malè e in quella settentrionale, dove tra l'altro è presente una delle spiagge più belle del mondo. L’area con il fondale sabbioso è particolarmente apprezzata dai surfisti, mentre l’area della barriera corallina è perfetta per lo snorkeling.
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Atollo di Shaviyani
L’atollo di Shaviyani è uno dei luoghi più selvaggi delle Maldive, perfetto per chi non vuole imbattersi in troppi turisti. Shaviyani è l'atollo famoso per le sue spiagge ed in particolare per le tartarughe verdi, che qui depositano le loro uova.
La barriera corallina delle Maldive sta morendo?
Negli ultimi anni, l'allarme relativo al pericolo di un lento e inesorabile declino della barriera corallina, dopo l’Australia ha raggiunto anche le Maldive.
Alcune ong internazionali, come ad esempio Biosphere Conservation, hanno dichiarato che molti coralli delle reef alle Maldive stanno morendo.
Questi ultimi hanno sofferto in particolare il fenomeno dello “sbiancamento”, causato in particolare dai cambiamenti climatici, dall'aumento della temperatura del mare, dall’inquinamento e dalla pesca senza controllo.
Per fortuna le barriere coralline si riprendono molto in fretta da eventi che potrebbero sembrare catastrofici: la ricolonizzazione parte subito e in pochi mesi si insediano nuove colonie di corallo.