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Home >Consigli di viaggio > Cosa vedere ad Amarillo (Texas), lungo la Route 66
17 settembre 2021
Nella regione del Texas Panhandle (letteralmente "manico del Texas"), una porzione di territorio che comprende ben 26 contee ed è situata nel nord dello stato del Texas, a metà strada tra il confine del New Mexico e quello dell’Oklahoma, si trova la città di Amarillo.
Nonostante le piccole dimensioni (per gli standard statunitensi) questa cittadina riveste un ruolo economico e produttivo importante ed è nota per essere la capitale mondiale dell’elio. Quest’oasi urbana, situata lì dove le pianure meridionali incontrano il deserto, è anche capoluogo della contea di Potter, seppur una parte dell’agglomerato urbano si estenda nella vicina contea di Randall, ed è crocevia per i tanti viaggiatori che transitano lungo la leggendaria Route 66.
Oltre ad essere l’unica tappa texana della Mother Road, Amarillo si trova proprio nel punto intermedio dell’itinerario e sono davvero numerose le attrazioni legate alla storica highway che si trovano in quest’area, a partire dal celeberrimo Cadillac Ranch, una delle opere più rappresentative che si trova proprio alle porte della città, sulla statale I-40, all’uscita 60.
Immancabile anche una fermata al “Big Texan Steak Ranch”, struttura in tipico stile western che ospita anche un ristorante che serve bistecche persino a colazione. Nonostante la fama che la lega alla Route 66, Amarillo offre ai visitatori molto altro: un vivace centro storico, atmosfera texana a ogni angolo, gallerie d’arte, attrazioni e musei legati alla storia e alla cultura del West Texas, tanti eventi imperdibili e alcune delle più rinomate steakhouse.
1 . Il Clima ad Amarillo
2 . La storia della città di Amarillo
3 . Il Canyon di Palo Duro e il suo Anfiteatro
4 . Il Route 66 Historic District
5 . Cadillac Ranch
6 . Bill’s Backyard Classics
7 . Rodeo
8 . La Route 66
Posizionata su un altopiano, la città di Amarillo vanta un clima per lo più semi arido, con giornate soleggiate, aria pulita e bassa umidità. In inverno si registrano temperature rigide, in particolare durante la notte, quando il termometro può scendere fin sotto lo zero, in netto contrasto con le miti temperature diurne che, anche durante i mesi più freddi, raramente scendono sotto 10° C.
La pioggia, invece, non è la benvenuta nella settentrionale città texana: qui il sole splende praticamente tutto l’anno e le precipitazioni, con carattere di rovesci e temporali, si concentrano sul finire della primavera, poco prima dell’arrivo della stagione calda.
Sono proprio queste piogge che tengono a bada le temperature nei primi mesi estivi, ma appena cessato questo effetto “Calmierante”, arriva il caldo torrido, secco e non umido, che si registra a luglio e agosto, con picchi anche superiori ai 38-40°C.
Per visitare la città nel migliore dei modi, il periodo ideale è quello dei primi mesi primaverili, in cui è possibile godersi piacevoli temperature (prima dell'arrivo dei temporali estivi), oppure verso fine settembre o agli inizi di ottobre, quando l'autunno saluta il calore asfissiante dei mesi precedenti, e si può passeggiare per la città senza sudare sette camicie.
Polo commerciale del Texas Panhandle, la città di Amarillo rappresenta anche un’area unica e ricca di storia. Nonostante i conquistatori spagnoli fossero passati di qui già nella metà del ‘500, la prima fase di urbanizzazione della zona risale al 1887: nell’aprile di quell’anno fu J. T. Berry a stabilirvi un primo insediamento abitativo, nucleo di una città da erigere, trattandosi di un’area fornita di acque e posizionata lungo il tracciato ferroviario in costruzione che avrebbe unito, attraverso il Texas Panhandle, le città di Fort Worth e Denver City.
In origine, l’insediamento era chiamato con il nome di “Oneida”, ma fu ribattezzato Amarillo probabilmente in omaggio alle grandi distese di fiori di campo gialli che puntellano le praterie circostanti durante la primavera e l’estate. In spagnolo, il termine “Amarillo” indica proprio una tonalità di giallo e anche la maggior parte delle prime case della città furono dipinte di questo colore per commemorare il cambio di nome.
Dalla fine dell’800, Amarillo si è confermata come un centro nevralgico per la produzione e lo scambio delle merci, in particolare in ambito agricolo, sino alla scoperta dei giacimenti, negli anni ’80, di gas naturale (principalmente elio) e di petrolio che hanno fatto accorrere nuove compagnie produttive e moltiplicare i collegamenti ferroviari.
La città è sopravvissuta alle grandi tempeste di sabbia (Dust Bowl) e alla Grande Depressione che hanno colpito il territorio negli anni ’30, anche per merito della costruzione e del passaggio della Route 66 in quest’area.
Situato a sud-est della città di Amarillo, il Canyon di Palo Duro rappresenta un imponente sistema di canyon appartenente alla scarpata di Caprock, nella regione del Texas Panhandle. Secondo per dimensioni negli Stati Uniti d’America solo al Grand Canyon dell’Arizona, il suo nome spagnolo significa “Legno duro”, proprio come quello delle piante di ginepro e degli arbusti che crescono in questa regione.
Originata da milioni di anni di erosione da parte del vento e del fiume Red River, questa meraviglia naturale texana incanta i visitatori con spettacolari pinnacoli di arenaria, un rosso terreno ferroso e formazioni rocciose note come “Mesa”.
In queste terre, oggi protette all’interno di un parco naturale, vissero le popolazioni native americane, prima gli Apache poi i Kiowa e i Comanche. Con una discesa di circa 800 piedi fino al fondo del canyon e più di 16 miglia di strada asfaltata, il Palo Duro Canyon State Park offre ai visitatori suggestive viste panoramiche e miglia e miglia di percorsi lungo i quali fare escursioni a piedi,in bicicletta, passeggiate a cavallo e non mancano anche aree attrezzate per il camping.
Al suo interno è presente anche un suggestivo anfiteatro tra le rocce che ospita periodicamente eventi ed esibizioni.
La Route 66 ha avuto un forte impatto su Amarillo, come dimostra il distretto storico nel cuore della città che celebra lo splendore della highway che ha lasciato un segno indelebile nella storia degli Stati Uniti d’America.
Il Route 66 Historic District conduce il visitatore in una vera e propria full immersion a tema “Mother Road”, un viaggio nel tempo tra gallerie d’arte, insegne d’epoca, negozi di antiquariato e collezionismo, stazioni di servizio vintage, nonché edifici storici diversi stili architettonici, dagli anni '20 agli anni '40.
Questo distretto, che si estende per 13 isolati lungo Sixth Street, nel quartiere di San Jacinto Heights, è stato uno dei primi quartieri residenziali e commerciali di Amarillo, da sempre meta dei visitatori che desiderano dedicarsi una passeggiata lungo la strip e fermarsi in uno dei tanti locali, bar e ristoranti che ancora oggi sono disseminati lungo la strada.
Dal 1994, il distretto è stato aggiunto al registro nazionale dei luoghi storici (National Register of Historic Places).
Una delle attrazioni simbolo della Route 66, la cui immagine appare su guide e cartoline di ogni genere, è il Cadillac Ranch, che si trova alle porte di Amarillo, in un campo ad ovest della città.
Si tratta di un’installazione monumentale all’aperto che omaggia quella che viene considerata la migliore automobile d’America ed è stata progettata nel 1974 da un collettivo di artisti, ovvero Chip Lord, Hudson Marquez e Doug Michelsdal. La struttura si compone di dieci auto Cadillac, al tempo recuperate da una discarica, posizionate l’una accanto all’altra di modo che la loro parte anteriore sia letteralmente piantata nel terreno. La scultura ha un forte impatto visivo ed emotivo al punto da essere stata omaggiata nel film di animazione Pixar “Cars” e dal cantante americano Bruce Springsteen con un brano contenuto nell'album “The River”.
Questo monumento non si sottrae alla partecipazione del pubblico poiché a ogni visitatore è consentito non solo scattare fotografie, ma anche lasciare sulle auto un messaggio.
Se la città di Amarillo strizza l’occhio al vintage e alle tradizioni, con tutte le attrazioni dedicate alla Route 66 e non solo, anche gli amanti delle auto d’epoca potranno trovare qualcosa da non lasciarsi assolutamente scappare. Si tratta del “Bill’s Backyard Classics” una mostra permanente dedicata alle auto d’epoca nata nel 2015 dalla passione di Bill Pratt, che ha deciso di aprire ad Amarillo questa esposizione che vanta oltre 100 meravigliosi veicoli.
Questo luogo magico nasce con l’interno di aggiungere in città un ulteriore forma di intrattenimento per gruppi e famiglie, consentendo così ai visitatori di scoprire assieme la storia dell’artigianato americano e di ammirare da vicino vetture d’epoca davvero uniche e speciali.
La collezione comprende auto e camion di diverse case automobilistiche, con modelli che vanno dal 1920 al 2012, frutto di un’attenta ricerca. Incluse nella collezione di Bill ci sono vere e proprie icone come la Pontiac Catalina decappottabile del '61 di Bob Seger, e la Cadillac Fleetwood Limousine del giudice Roy Hofheinz del '56.
Non è un “luogo” da visitare, ma sicuramente qualcosa che vale la pena di vedere se si visita la città di Amarillo: si tratta del Rodeo, una vera e propria istituzione per il Texas e soprattutto per questa città, dove lo spirito texano si respira a pieni polmoni e le tradizioni dei cowboy sono ancora ben salde.
Ad Amarillo questi spettacoli vengono organizzati molto di frequente, per questo i turisti, in genere, non hanno problemi ad assistervi.
In città si trovano spesso in visita i cowboys più quotati e famosi, acclamati dalle folle in delirio, che si esibiscono a cavallo in particolare all’Amarillo National Center, una grande arena che ospita numerosi eventi.
Per alcuni, Amarillo è considerata addirittura la capitale del rodeo, in quanto questi eventi qui si tengono ogni settimana, mentre a novembre cowboys e cowgirls provenienti da ogni angolo del paese si sfidano in occasione del WRCA World Championship Rodeo, il Campionato mondiale WRCA dedicato proprio al Rodeo.
La Route 66 non è solo una strada, è una vera e propria attrazione, paragonabile a un museo dove però le esposizioni sono locali, città e luoghi iconici di una parte d’America lontana dalle luci sfavillanti di città come New York e Los Angeles.
Attraversare la Route 66 è un po’ come trovarsi all’improvviso dentro un “Road Movie” ambientato negli anni ‘70: una vera e propria magia.
La Route 66 è uno di quegli itinerari on the road da attraversare almeno una volta nella vita, per questo abbiamo deciso di dedicare più di una guida di viaggio a questa incredibile attrazione.
Davide Rossi
Autore