Cosa sono le 7 meraviglie del mondo
Le 7 meraviglie del mondo, considerando sia quelle del mondo si moderno, sia del mondo antico, sono opere architettoniche, o statue, di incommensurabile valore artistico, storico e culturale. Appartengono a epoche e civiltà molto diverse tra loro, ma hanno sempre e comunque un tratto dominante in comune: l’imponenza.
Sono considerate le più grandi e straordinarie creazioni artistiche di tutta l’umanità e, proprio per il loro grande valore storico-culturale, e per la loro magnificenza, sono delle opere assolutamente da visitare almeno una volta nella vita.
Come sono state scelte le 7 meraviglie
Le meraviglie del mondo antico furono scelte intorno al terzo secolo avanti Cristo, dalle due civiltà dominati dell’epoca, ovvero dai Romani e dai Greci.
Su come avvenne la scelta non è semplice reperire informazioni attendibili, mentre è molto più semplice sapere come avvenne la selezione delle 7 meraviglie del mondo moderno.
La selezione delle nuove meraviglie del mondo durò dal 2000 al 2007, e l’iniziativa fu portata avanti dalla New Open World Corporation, conosciuta con la sigla di NOWC, mentre l’UNESCO, almeno ufficialmente, si è tirata fuori dalla selezione.
L’uomo a cui si deve l’ideazione di questa nuova classifica è Bernard Werber.
Le meraviglie del mondo antico
Di seguito presentiamo l’elenco delle 7 meraviglie del mondo antico, alcune delle quali, per ovvie ragioni, purtroppo non esistono più.
La Piramide di Cheope (Egitto)
La Piramide di Cheope si trova in Egitto ed ancora oggi è possibile ammirarla in tutta la sua bellezza e grandezza. Infatti, oltre ad essere la più antica meraviglia del mondo, è che la meglio conservata, essendo arrivati praticamente intatta e senza grossi danni fino ai giorni nostri.
Inoltre, non solo è la piramide più grande d’Egitto, ma è anche una delle tre piramidi più grandi al mondo con i suoi 138 metri di altezza (ben 145 ai tempi della sua costruzione).
L’opera è ancora oggi avvolta dal mistero e non manca di attirare diverse migliaia di turisti ogni anno.
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I Giardini pensili di Babilonia (Mesopotamia)
I Giardini pensili di Babilonia sono una delle più controverse opere della storia, tanto che sono in molti a sostenere che non siano mai esistiti o che addirittura fossero situati in un’altra città.
L’ipotesi più accreditata è che, probabilmente, i Giardini pensili non erano altro che un orto botanico costruito praticamente sopra le mura della città, come testimoniato da alcuni resti legati alla Porta di Ishtar.
Nel 500 a.C. non era sicuramente comune realizzare un orto botanico e questo potrebbe esser stata la causa del tanto clamore suscitato dall’opera.
Pur non avendone trovato i resti, e pur dubitando della sua esistenza, nonché della sua collocazione geografica, i Giardini pensili di Babilonia sono presenti in molti testi storici.
La Statua di Zeus (Olimpia)
La “Statua di Zeus”, situata ad Olimpia nel tempio dedicato al Dio greco, è una delle più importanti e celebri statue del mondo antico. Oggi purtroppo non ne rimane traccia, ma l’opera è ampiamente raccontata nei testi dell’epoca, che descrivono il Dio dei fulmini seduto su un trono, con la Nike (personaggio della mitologia greca) nella mano destra e il suo scettro nella sinistra.
La statua è stata realizzata dallo scultore ateniese Fidia prevalentemente in oro e avorio, e fu completata intorno al 450 a.C.
Viene descritta come una statua molto imponente, con una base di circa sei metri per dieci ed un’altezza di 12 metri, se non di più.
Il Tempio di Artemide a Efeso (Turchia)
Il Tempio di Artemide a Efeso viene descritto come una splendida opera architettonica realizzata in onore della Dea Artemide nella città di Efeso, un tempo una grande città greca e attualmente appartenente alla Turchia.
Si trattava di un tempio costruito in stile ionico di dimensioni enormi e particolarmente ricco di decorazioni. La sua costruzione risale ad un arco di tempo che va dal 575 al 560 a.C.
Delle alte colonne di marmo, e della statua della dea custodita al suo interno, oggi rimane poco o niente, ma ad Efeso è possibile ammirarne i resti.
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Il Colosso di Rodi (Grecia)
Del Colosso di Rodi oggi non resta niente, se non la sua leggenda e le rappresentazioni dell’epoca. Si narra infatti che fosse una statua di bronzo alta quasi 40 metri, che rappresentasse il Dio Solare Helios e che le sue gambe divaricate fossero l’ingresso al porto della città. Molto più probabilmente, tuttavia, la statua si trovava in una posizione sopraelevata in una zona antistante il porto e fungeva da faro.
Gli storici raccontano anche che la statua crollò durante un terremoto a causa di un cedimento strutturale, ma, purtroppo, nel corso del tempo si è perso ogni traccia dei resti.
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Il Mausoleo di Alicarnasso (Turchia)
Il Mausoleo di Alicarnasso si trovava nell’odierna Bodrun, in Turchia, anche se oggi se ne possono ammirare solo i resti in quanto la struttura fu distrutta da un terremoto. L’edificio, edificato intorno al 350 a.C., vantava un perimetro di circa 400 metri, un’altezza superiore ai 10 m.
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Il mausoleo fu commissionato da Artemisia per onorare la morte di suo marito (e fratello) di nome Mausolo e fu realizzato dall’architetto Piteo. Si sono conservate delle descrizioni molto accurate di questa costruzione.
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Il Faro di Alessandria (Egitto)
Il Faro di Alessandria, costruito intorno al 300 avanti Cristo sull’isola di Faro, è stato per molto tempo uno degli edifici più alti del mondo, ed ha resistito alle intemperie fino ai primi anni del 1300, quando fu distrutto da ben 2 terremoti.
Dei suoi oltre 130 metri di altezza, e della statua di Poseidone sul suo tetto, oggi resta bene poco e i resti sono situati sul fondale marino della baia di Alessandria. Alcuni di questi resti sono stati restaurati per poi essere inclusi nelle collezioni museali di Alessandria.
Ancora oggi, l’UNESCO si batte per aggiungere la Baia di Alessandria (e tutti i resti che custodisce) alla lista dei siti culturali sommersi.
Le meraviglie del mondo moderno
Più conosciute e meglio conservate sono sicuramente le 7 meraviglie del mondo moderno, anche se la loro selezione, avvenuta a Lisbona il 7/7/07, è stata al centro di molte polemiche, in quanto organizzata e diretta non da società no profit ma da società a scopo di lucro, che hanno riscosso grossi guadagni dall’iniziativa.
La classifica finale comunque è stata stabilita attraverso delle votazioni pubbliche e, di conseguenza, totalmente trasparenti.
La grande Muraglia cinese
La grande Muraglia cinese è una delle più incredibili opere mai realizzate dell’uomo. Vanta oltre 20.000 chilometri di mura costruite per difendere la Cina dagli attacchi esterni. Fu costruita nel 215 a.C. e si trova principalmente nella parte settentrionale della Cina, in quanto quella era la zona più soggetta alle invasioni barbariche.
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La grande Muraglia è sicuramente l’opera più mastodontica della Cina e quella che attrae più turisti in assoluto.
Inoltre, oltre ad essere una delle sette meraviglie del mondo moderno, è anche patrimonio UNESCO.
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Il Colosseo
L’Anfiteatro Flavio, conosciuto in tutto il mondo come “Il Colosseo” è a pieno titolo una delle 7 meraviglie del mondo moderno, ed è l’unica delle meraviglie a trovarsi in Italia. In genere non c’è italiano che non abbia visitato almeno una volta questo imponente edificio storico, ma se non ci siete ancora stati, vi consigliamo di rimediare al più presto.
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Quest’opera meravigliosa vanta vari primati: è infatti il più grande anfiteatro romano, il più importante ed anche il maggiore monumento appartenente all’antica Roma e arrivato ai giorni nostri.
La sua costruzione risale all’80 d.C.
Il Taj Mahal
A 4 ore di volo da Mumbai, nel nord dell’India, si trova Agra, la città dove è custodito il Taj Mahal, magnifico edificio edificato intorno al 1630.
L’imponente edificio, che sembra brillare di una luce propria, è sicuramente il più bello e affascinante dell’architettura musulmana. A renderlo così magnetico contribuiscono sicuramente le bellissime pietre preziose che fungono da decorazione.
Il Taj Mahal è un mausoleo, ovvero una tomba che l’imperatore Shah Jahan ha voluto edificare per ricordare la sua amatissima defunta moglie. L’edificio è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO negli anni ’80.
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Chichén Itzá
Nello Yucatan, in Messico, potrete ammirare un’altra delle meraviglie del mondo moderno, il sito archeologico di Chichén Itzá, che conserva quello che resta della civiltà Maya.
Si tratta infatti di un preziosissimo sito archeologico che accoglie le rovini di uno dei maggiori centri abitati della regione nel periodo che va dal VI all’XI secolo.
Su questo sito è possibile ammirare vari edifici con vari stili architettonici, ma le attrazioni principali della zona sono sicuramente “El Castillo” (ossia la grande piramide con la parete “a gradoni”), il Tempio dei Guerrieri e l’Osservatorio astronomico.
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Machu Picchu
Il Machu Picchu è uno dei siti archeologici più importanti del mondo, frutto dell’ingegno della civiltà Inca. Si trova in Perù e ancora oggi è possibile ammirarne i resti che ne testimoniano la grandezza.
Questo sito è particolarmente noto non solo per la bellezza delle rovine che conserva e per la natura circostante, ma anche e soprattutto per la vista mozzafiato che si gode da questo punto panoramico sulla valle sottostante.
Oltre ad essere una delle sette meraviglie del mondo moderno, il Machu Picchu è anche patrimonio UNESCO, e la cosa non stupisce di certo.
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Il Cristo Redentore
Rio de Janeiro è una delle città più belle del mondo, famosa per le sue spiagge, il Carnevale di Rio e il sorriso dei suoi abitanti.
Il simbolo della città, e forse addirittura il simbolo di tutto il Brasile, è il Cristo Redentore, un’imponente statua raffigurante l’immagine del “Salvatore” con le braccia aperte.
Alta 38 metri, la costruzione della statua ha richiesto circa 10 anni, ed è terminata nel 1931. Oggi domina la baia della città dalla vetta del Corcovado, e la sua cima è raggiungibile in ascensore.
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Petra
Petra si trova in Giordania, una zona indubbiamente più pericolosa delle classiche destinazioni europee, ma indubbiamente affascinante. Per avere informazioni aggiornate in merito alla sicurezza di un viaggio in Giordania, bisogna leggere il sito della Farnesina “Viaggiaresicuri.it”.
Al di là dei problemi della regione, la bellezza dei reperti che qui sono presenti a portato l’UNESCO a dichiarare Petra “Bene dell’umanità”, dato che è indubbiamente uno dei più importanti siti archeologici del mondo.
Inizialmente Petra era una città, ma fu abbandonata nel 700 e riscoperta solo in tempi recenti, precisamente nel 1812.
La caratteristica principale di questa città sono le facciate degli edifici (principalmente santuari e sepolcri) intagliate direttamente nella roccia.
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Qual è l’ottava meraviglia del mondo moderno?
Oltre a queste 7 meraviglie del mondo moderno, c’è un’ottava meraviglia che prende il titolo di meraviglia onoraria.
Si tratta della piramide di Cheope, ossia una delle sette meraviglie del mondo antico. La piramide di Cheope viene inserita nella lista delle meraviglie del mondo moderno (anche se solo in veste onoraria) in quanto è l’unica delle sette meraviglie del mondo antico ad essere ancora visibile e visitabile, dato che tutte le altre sono andate distrutte e ne rimangono solo dei resti.
La piramide di Cheope, inoltre, ha un inestimabile valore artistico, storico e archeologico, essendo la più grande e la più antica delle piramidi di Giza.
Risale infatti al 2560 a.C. (secondo la teoria più accreditata che la vede come un sepolcro dell’imperatore Cheope appunto), è alta 138 metri con una base di 230 metri e contiene ben tre camere. Quest’opera, durante la selezione delle nuove meraviglie del mondo, rientrò tra le finaliste, ma alla fine si decise di darle il titolo di meraviglia onoraria.
Le altre finaliste come “Meraviglia”
La selezione delle sette meraviglie del mondo moderno è stato un processo molto lungo e travagliato, durato diversi anni e costellato di polemiche e difficoltà. Si partiva infatti da ben 150 opere architettoniche.
Dopo una prima votazione, le prime 77 opere in classifica sono state analizzate da 7 giudici internazionali (tutto per ricordare il più possibile il numero 7) i quali sono arrivati alle 21 finaliste. Sembra inutile affermare che le 14 opere che hanno perso questa selezione non sono poi così meno meravigliose delle altre.
Ecco, infatti, elencate le 14 altre finaliste.
Acropoli di Atene
Senza ombra di dubbio la più rappresentativa tra le acropoli greche (ossia la parte più alta della città greca), l’Acropoli di Atene è stata dichiarata patrimonio UNESCO nel 1987.
Questa rocca si eleva a 156 metri sul livello del mare e si trova proprio sopra la città di Atene, da dove è ben visibile dal basso e da un aspetto antico a tutta città.
Proprio su questa rocca si trova il famosissimo, e bellissimo, Partenone, oltre ad altri tempi e santuari tutti risalenti al periodo della Grecia antica, e tutti con un valore artistico-culturale inestimabile.
In tutto, in questa acropoli ci sono ben 28 opere da visitare.
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Alhambra
Questo immenso complesso palaziale in pieno stile andaluso si trova nella città andalusa di Granada, nella parte meridionale della Spagna. Il suo nome originario in arabo significava “Cittadella rossa” e questo nome si deve al suo colore molto riconoscibile e caratteristico.
Questo complesso rappresenta il culmine dell’arte andalusa ed è stata infatti realizzata tra il 123 e il 1300.
La superfice copre 100.000 metri quadrati e comprende moschee, botteghe, scuole, aree militari, palazzi signorili e tanti altri edifici di vario tipo, tutti di una bellezza disarmante.
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Angkor Wat
Situato in Cambogia, Angkor Wat è un tempio khmer costruito nella prima metà del 1100 ed è ad oggi il più grande edificio religioso in tutto il mondo.
Nato come tempio indù, negli anni è stato trasformato fino a diventare un tempio buddista alla fine del 1100. La superfice di questo complesso è davvero sorprendente: sono in tutto 2.000.000 di metri quadrati con una larghezza di un chilometro e mezzo per un chilometro e 300 metri ed un’altezza di 42 metri.
Oltre ad essere il simbolo della Cambogia, Angkor Wat è ancora oggi un importantissimo centro religioso ed è l’edificio del paese più visitato dai turisti.
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Torre Eiffel
Uno dei monumenti più famosi al mondo, questa torre metallica è divenuta ormai il simbolo di Parigi e della Francia intera. La torre Eiffel è stata creata nel 1889 per l’esposizione universale di quell’anno che si tenne appunto a Parigi.
Inizialmente, come molti dei monumenti eretti solo in occasione delle esposizioni universali, la torre doveva poi essere smantellata alla fine dell’evento, ma fu deciso fortunatamente di non abbatterla.
La torre, alta 312 metri (330 contando anche l’antenna), è formata da tre piani e munita di 8 diversi ascensori, oltre alle scale che portano i visitatori fino al secondo piano, mentre per raggiungere il terzo è obbligatorio l’utilizzo dell’ascensore.
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Basilica di Santa Sofia
Il nome completo di questa basilica è in realtà Grande Moschea Benedetta della Grande Hagia Sophia, si trova ad Istanbul nel distretto di Faith ed è il principale luogo di culto della città.
La basilica è dedicata alla Sophia, ossia alla sapienza divina, e per circa mille anni è stata una cattedrale cristiana, per poi essere convertita in moschea nel 1453.
Oltre alla sua importanza religiosa, la basilica ha un grandissimo valore artistico e culturale, essendo uno dei maggiori esempi sopravvissuti dell’architettura bizantina.
Inoltre, la basilica è caratterizzata da una struttura particolarmente complessa e da una grande ricchezza di decorazioni e particolarità.
Kiyomizu-dera
Non si tratta in realtà di un unico monumento, ma di una serie di tempi buddhisti giapponesi. Il principale di questi tempi è Otowasan Kiyomizudera, situato a Kyoto, uno dei più antichi monumenti di questa città stupenda che, oltre ad essere una delle finaliste delle nuove meraviglio del mondo, è anche patrimonio dell’umanità.
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La costruzione di questo tempio risale al 798, ma l’edificio, come lo si conosce oggi, fu terminato soltanto nel 1633.
All’interno del tempio si trova una bellissima cascata che da il nome a tutto il complesso.
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Moai
Situate sull’Isola di Pasqua, il cui nome ufficiale è Isola di Rapa Nui, i Moai sono statue monolitiche, ossia statue ricavate da un unico grande blocco di tufo vulcanico.
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Solo alcune di queste statue possiedono anche un cilindro aggiuntivo sulla testa ricavato da un diverso tipo di tufo, di colore rossastro (mentre il tufo utilizzato per il resto della statua è di colore nero).
Queste statue sono state scolpite tra il 1250 e il 1500 dalla popolazione indigena dell’isola per fini cerimoniali.
Le dimensioni dei Moai sono molto variabili, possono infatti andare dai 2,5 metri ai 10 metri di altezza.
Castello di Neuschwanstein
Si tratta del castello più famoso e visitato d’Europa che vanta 1,4 milioni di visitatori all’anno. Ha ispirato anche i castelli delle fiabe della Walt Disney ed appare in moltissimi film e videogiochi.
Il castello di Neuschwanstein si trova nella parte sud-occidentale della Baviera ed è stato commissionato da Ludovico II di Baviera nel 1869.
Lo stile architettonico è un misto tra il neoromanico e il neogotico, ma all’interno presenta tutte le comodità e le innovazioni tecnologiche conosciute all’epoca della sua costruzione.
Conta ben 200 stanze, di cui la più grande è la sala dei Cantori, seguita dalla sala del Trono.
Statua della Libertà
La Statua della Libertà, il cui nome completo è in realtà “La libertà che illumina il mondo”, rientra a pieno titolo nella lista dei monumenti più famosi del mondo. Realizzata nel 1886, è stata un dono da parte della Francia agli Stati Uniti.
La statua si erge sulla Liberty Island, che è situata nel centro della baia di Manhattan, proprio all’entrata del porto del fiume Hudson.
La statua è costituita da acciaio e rame mentre il basamento su cui poggia è formato da granito di un color grigio-rosato. Con i suoi 93 metri di altezza, questo monumento è ben visibile fino a 40 chilometri di distanza e per salire fino alla corona della Dea Ragione è necessario percorre 354 gradini.
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Stonehenge
Stonehenge è il cerchio di pietre più famoso del mondo. Si tratta di un sito neolitico (che è stato riposizionato e soprattutto rinforzato in tempi più recenti) costituito da un insieme di pietre colossali (megaliti) posizionate in circolo in posizione eretta e sormontate da altre pietre in posizione orizzontale (architravi).
Il sito, che si trova in Inghilterra, rappresenta un antico osservatorio astronomico e adesso si è convertito in un luogo di pellegrinaggio molto gettonato dai seguaci delle religioni neopagane, come celtismo e wicca.
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Timbuctù
In questo caso non si tratta di un monumento specifico ma di un’intera città. Timbuctù, infatti, è una città molto antica situata nella parte settentrionale di Mali.
A renderla così particolare, tanto da essere nominata Patrimonio UNESCO e da risultare tra le finaliste delle nuove meraviglie del mondo, è la sua architettura unica.
Gli edifici e le strade, infatti, sono costruite in modo da essere quasi inaccessibili, al punto che sembra che si tratti più di una città mitica che di una città reale.
La città, inoltre, conserva moltissime reliquie, opere e manoscritti arabo-islamici risalenti al 1200.
La Piazza Rossa
Oltre ad essere la piazza principale della città di Mosca, è anche una delle piazze più grandi del mondo. Vanta infatti un’estensione di 74831 metri quadrati, con una lunghezza di 700 metri ed una larghezza di 130.
Questa piazza spettacolare accoglie alcuni dei monumenti storici più noti al mondo e precisamente:
- La cattedrale di San Basilio, risalente al 1561 e famosa per le sue forme particolari e i suoi colori sgargianti
- Il monumento a Minin e Požarskij
- Il museo statale di storia, che conserva il mausoleo di Lenin, importantissimo reperto sovietico
- La Lobnoe Mesto, una piattaforma elevata utilizzata in passato sia per cerimonie religiose solenni che per esecuzioni e annunci di vari decreti.